Cambiare lavoro a 30 anni: consigli e idee su come fare

  • Autore: Caterina Giordo
  • Pubblicato il: 12-11-2018
  • Ultima modifica: 08-12-2022
  • Commenti: 7

 

Cambiare lavoro a 30 anni: come si fa e cosa comporta? Quella di cambiare lavoro può essere per molti una scelta davvero importante e molto impegnativa.

Ci si aspetta che a 30 anni uno sia sistemato, con un progetto chiaro in fase di avvio (o avviato), una carriera impostata, magari un partner e dei figli in arrivo, in procinto di comprare una casa.

Eppure i tempi sono cambiati, e anche se diverse tra le persone che conosco si trovano in questa fortunata situazione, tantissime altre si sentono insoddisfatte del percorso intrapreso e sentono sempre più forte il desiderio di cambiare rotta, mentre altre ancora brancolano nel buio più totale.

Il buio del precariato, dell'incertezza, del vorrei ma non posso.

Io personalmente ero arrivata al punto di pensare di essere completamente sbagliata.

Ci doveva essere qualcosa di sbagliato in me, perché tutti riuscivano, prima o poi, a trovare la loro strada mentre io continuavo a finire di male in peggio.

Se però decidi di prendere seriamente in mano la tua vita, le cose cambiano.

E' un dato di fatto.

Nel 2016 abbiamo creato ViaggIn con l'obiettivo di aiutare e anche ispirare le persone a cambiare vita.

C'è troppa negatività nel mondo, abbiamo tutti bisogno di qualcosa che faccia davvero bene allo spirito.

Qualcosa di realistico però, fatto non solo di sogni, ma anche di duro lavoro e sacrificio.

Perché non tutti nascono ricchi o vincono alla lotteria, i più devono sudarsi ogni traguardo, anche il più piccolo.

Senza pensare di avere la verità assoluta in tasca, siamo partiti dal principio che chiunque a qualsiasi età, in qualsiasi parte del mondo, può dare inizio alla propria rivoluzione umana per trasformare tutto ciò che è motivo di tristezza, frustrazione e insoddisfazione in gioia.

Ed il lavoro è spesso la prima cosa dalla quale si tende a cominciare.

Ho deciso di scrivere questo articolo iniziando dalla mia esperienza, aiutandomi con esempi pratici e qualche strumento che potrebbe tornarti utile per cambiare lavoro.

Negli ultimi anni ho parlato con tantissime persone in Italia e qui a Londra, le domande che ricevo sono quasi sempre le stesse, così come le obiezioni:

  • dove trovo il tempo;
  • non ho soldi;
  • ma dove vado che ho 30 anni e non mi assume nessuno;
  • cambiare lavoro sarebbe bello, ma con la crisi dove vado, sono fortunato che almeno un lavoro ce l'ho.

La paura che leggo negli occhi di chi chiacchiera con me è quasi sempre uguale.

Non esiste ostacolo che non possa essere superato.

Il duro lavoro e la costanza pagano sempre.

E' un articolo lungo, in cui ti racconto in parte la mia storia.

Ma mi auguro di cuore che ti possa tornare utile.

 

 

Cambiare lavoro a 30 anni

 

 

In Italia c'è la crisi.

Questo è un dato di fatto.

Quando mi sono laureata, nel 2010, la crisi economica aveva da pochi anni iniziato ad avanzare, nessuno bene sapeva in che modo sarebbero cambiate le cose e ad essere onesta non me ne preoccupavo più di tanto.

Avevo 25 anni e non vedevo l'ora di mettere in pratica anni di sacrifici e studio.

Lavoravo in un call centre a Roma, avevo un contratto a tempo indeterminato e fondamentalmente non stavo neanche così male, lavoravo in ufficio e gestivo le pratiche per conto della Barclays Bank, non stavo al telefono quasi mai.

Nel giro di due anni quel call centre avrebbe mandato a casa più di 400 persone, ma questo nel 2010 nessuno lo sapeva ancora per certo.

Lasciai il posto fisso convinta di poter trovare qualcosa nel mio settore, quello creativo, ed iniziò per me un lungo calvario.

Questo è quello che trovai:

  • lavoro gratis per fare esperienza;
  • lavori in nero a 5 euro l'ora;
  • contratti da apprendista da 40 ore settimanali dovendone però lavorare 48 prendendo lo stesso stipendio (e ovviamente senza essere un'apprendista);
  • colloqui di lavoro per posizioni full time con contratto part time e stipendio metà regolare e metà in busta.

C'è da ammettere che la creatività a noi italiani non manca.

Ti suona familiare?

Potrei continuare, ma sono certa che non ti direi niente di nuovo.

Ero entrata in un vortice di negatività e frustrazione che durò 4 anni.

Mi ritrovai a 29 anni senza niente in mano, ero passata da un lavoro all'altro, abbandonando quasi totalmente il mio settore per finire a fare mille lavori che mi tenevano a mala pena a galla.

Mi sentivo 30 anni in più sulle spalle.

Senza speranza.

Avvilita.

Triste.

Nel 2012 mi avvicinai alle filosofie orientali, avevo bisogno di qualcosa che mi tirasse fuori dal buco nero emotivo in cui ero finita.

Volevo smettere di lamentarmi, di pensare solo alle cose che mi facevano stare male e ai conti da pagare.

Volevo cambiare vita e soprattutto trovare un lavoro che mi facesse sentire felice e realizzata.

Iniziai lentamente un percorso di crescita interiore che mi permise di guardare la mia vita dall'esterno e che, lentamente e in maniera anche piuttosto sofferta, mi permise di iniziare a cambiare tutto quello che non mi piaceva.

Cosa c'entra con la ricerca del lavoro? Spesso la ragione che ci fa sentire bloccati nella vita ha radici molto più profonde del nostro lavoro.

Il lavoro che ci ritroviamo a fare, la condizione in cui siamo, riflette alcune tra le nostre attitudini nella nostra quotidianità.

Nel 2013 ricevetti una telefonata che cambiò il mio approccio alla vita in maniera drastica.

Una mia cara amica aveva perso la vita in un'incidente d'auto mentre andava al lavoro.

Improvvisamente realizzai quello che sappiamo tutti, ma al quale non pensiamo mai:

il nostro tempo su questa terra è limitato.

Avevo 27 anni e stavo sprecando il mio tempo preziosissimo rincorrendo l'inutilità.

Trascuravo l'unica persona che aveva davvero bisogno di attenzioni: me stessa.

Nel giro di due anni ho detto addio alla vecchia me, nel 2015 sono partita per Londra e mi sono lasciata tutto alle spalle.

Avevo bisogno di fare tabula rasa, ripartendo da una semplice domanda:

cosa ti rende davvero felice?

Bada bene, non ti sto dicendo che devi fare le valige e partire.

Non ti sto neanche dicendo che basta partire per risolvere i tuoi problemi, perché spesso all'estero i tuoi problemi pratici si moltiplicano (soprattutto all'inizio).

Puoi cambiare vita anche in Italia, a me è servito del tempo per capirlo, perché la mia esperienza mi ha portato a fare questo percorso.

Ma se desideri restare in Italia puoi e devi cambiare la tua vita esattamente nel posto in cui ti trovi.

Per farlo devi partire da te.

Da quello che ti rende felice.

Forse ti sembra banale, ma funziona, mettilo nero su bianco.

Il lavoro non è solo un mezzo per pagare le bollette.

Il lavoro deve renderci felici tutti i giorni.

Deve essere una cosa di cui siamo fieri.

Il lavoro deve farci crescere, accompagnandoci in tutte le fasi della nostra vita.

Se saremo fortunati andremo in pensione a più di 60 anni, tra i 65 e i 68 anni (per ora, perché magari cambierà ancora) dipende dal paese in cui viviamo.

Se hai circa 30 anni, significa che davanti a te hai almeno altri 35 anni di lavoro che ti aspettano.

Non vuoi buttare 35 lunghi anni della tua vita facendo una cosa che ti disgusta.

Non te lo meriti.

Forse stai pensando che sei vecchio per cambiare rotta.

No.

Non lo sei.

Non sei vecchio per tornare all'università, se questo è quello che ti serve.

Non sei vecchio per imparare un nuovo mestiere.

Sei nel pieno della tua vita, questi sono i tuoi anni migliori.

Hai abbastanza esperienza da non ripetere gli errori dei tuoi 20 anni, abbastanza libertà da andare dove vuoi, sei in forze, hai energia da vendere.

Questo è il momento perfetto per ricominciare a spingere dando alla tua vita la direzione che desideri.

Se inizi oggi, nel giro di 5 anni avrai rivoluzionato completamente la tua vita.

Non vuoi ritrovarti a 40 anni ancora nella precarietà.

Non vuoi sprecare altri 10 anni preziosi.

Non fare niente, sapendo di poter fare tutto è follia.

Viviamo in un'epoca bellissima, in cui puoi accedere a qualsiasi informazione e, nonostante le contraddizioni della nostra società, puoi fare ed essere quello che desideri.

Tramite internet puoi connetterti con milioni di persone in tutto il mondo.

Puoi imparare una nuova lingua online.

Puoi imparare a cucinare.

Puoi rimetterti in forma seguendo un tutorial su YouTube facendo semplici esercizi nel salotto di casa.

Non solo, perché se sei esperto in qualcosa potresti essere tu quello che crea dei bellissimi tutorial per aiutare qualcuno.

Monetizzare avvalendoti della tua passione è meraviglioso.

Vorrei ma non posso è una scusa alla quale non crede nessuno.

Neanche tu.

Photo by catrina farrell on Unsplash

 

Cambiare lavoro a 30 anni e ricominciare da zero, come fare?

 

 

Tutti i cambiamenti richiedono una grande forza di volontà e tantissimo impegno.

Nel momento stesso in cui decidi di prendere in mano la tua vita per cambiarla completamente ti si presentano diversi ostacoli, primi tra tutti tempo e denaro.

Cambiare vita a 30 anni e lavoro è assolutamente possibile, nonostante le difficoltà.

Essere felici è un dovere verso noi stessi.

Nonostante tutte quelle persone con cui parli e che ti guardano compiaciuti rispondendo "si vabbè, ma dove vai".

A loro, a te stesso, devi dimostrare che tu così come sei puoi fare quello che desideri ovunque nel mondo.

Anche in Italia, dove tutti finiscono nel vortice della polemica e della lamentela, ma le cose restano sempre uguali.

Questo non significa che tu debba trovare un'azienda che ti piace e restare li fino alla pensione.

Potresti dare vita ad un progetto imprenditoriale, o semplicemente lavorare autonomamente.

Potresti dedicarti, parallelamente al tuo attuale lavoro, a qualcosa che piace davvero.

Ti faccio un esempio:

Ho un amico che fa il veterinario in Sardegna e nel tempo libero corre.

Pietro ed io siamo coetanei, si è appassionato alla corsa in età adulta e questo gli ha permesso di cambiare la sua vita completamente.

La sua passione per la corsa si è sviluppata piano piano e l'ha portato a scrivere per un blog e a partecipare a maratone in tutto il mondo.

Ora, ad esempio, si sta preparando per la maratona di New York.

Ma ha già corso a Roma, Los Angeles e in tante altre città.

Ha anche ottenuto delle sponsorizzazioni, correre lo appaga tanto quanto curare gli animali.

Non ha lasciato il lavoro, ma ha trovato qualcosa che lo appassiona tantissimo completando la sua vita.

Magari sei un appassionato anche tu e vuoi leggere le storie di Pietro e degli altri appassionati su Runlovers il blog dedicato alla corsa.

Oppure potresti iniziare a raccontare la tua storia, in un blog tutto tuo.

Dipende da te.

Per cambiare lavoro non devi necessariamente lasciare il tuo impiego attuale di punto in bianco.

Anzi, a meno che tu non abbia le risorse economiche necessarie per stare tranquillo, oppure che tu sappia esattamente cosa fare e dove andare, ti sconsiglio una mossa così azzardata.

Ti consiglio invece di studiare e di crearti un'alternativa soddisfacente restando esattamente dove sei.

Ti consiglio anche di puntare in alto, restando però con i piedi per terra, pensando a qualcosa che sia effettivamente possibile realizzare.

Se hai 35 anni e vuoi fare l'astronauta ma non parli neanche inglese, ecco, ci sono dei limiti.

Aggiusta il tiro restando magari in ambito scientifico ma puntando a qualcosa che realmente puoi fare da qui a qualche anno.

E' difficile, molto impegnativo, ma ti permette di creare delle basi davvero solide.

Quando sono venuta a Londra, esasperata dal lavoro all'italiana, ho trovato impiego part-time in un negozio.

Mentre lavoravo e mi ambientavo in questa nuova città, cercavo di capire che direzione dare alla mia vita.

Nel giro di poco tempo mi hanno affidato più responsabilità, più soldi ed ho iniziato a lavorare più ore.

Aprivo punti vendita, selezionavo personale, gestivo negozi.

Non era quello che volevo fare, ma mi stava insegnando tantissimo.

Mi sentivo forte, capace di fare qualsiasi cosa.

Il senso di frustrazione che mi ero portata dall'Italia era un ricordo.

Nel frattempo avevamo avviato il blog, e continuavo a scrivere e studiare nei miei giorni liberi.

Il mio lavoro in azienda ha permesso che io creassi contenuti utili a tantissime persone che hanno deciso di venire in UK, aiutandoli a capire meglio come muoversi e come strutturare e scrivere il curriculum vitae in inglese.

Senza considerare che mi ha permesso di portare il mio inglese al livello successivo e di fare nuove amicizie.

Dato che però non era che un lavoro che sapevo temporaneo fin dall'inizio, dopo aver intrapreso questo nuovo percorso con il blog e aver iniziato ad aprocciare il Digital Marketing con un corso di Digital Marketing sulla piattaforma online Udemy, decisi di dare le dimissioni per portare la mia vita e la mia esperienza al livello successivo.

Ero terrorizzata all'idea di ritrovarmi smarrita di nuovo, ma avevo dalla mia l'insegnamento degli ultimi 5 anni, una determinazione e focus su quello che desideravo che mi erano mancate in passato.

Non è tutto oro quello che luccica e le difficoltà non sono finite, però ho finalmente iniziato a dare un nuovo senso alla mia vita, anche quando per necessità ci sono dei momenti in cui devo tornare in ufficio a fare qualcosa che non mi fa sempre sorridere.

La nostra felicità comincia al di fuori della nostra zona di comfort.

Il che significa che per ottenere un risultato che non hai mai ottenuto fino ad ora devi fare qualcosa che non hai mai fatto.

So che quando inizi e ti trovi a fare due lavori o decidi di studiare seriamente nel tempo libero è faticoso, a volte frustrante, spesso ti chiedi se ne vale la pena.

Se non molli e arrivi fino in fondo ti rendi conto che si, ne vale la pena e la sensazione che ti porti dentro è impagabile.

Se vuoi cambiare la tua situazione lavorativa a 360 gradi devi iniziare a liberarti di tutti i preconcetti e i pregiudizi, di tutte le scuse che ti dai per paura di fare cose nuove, diverse. 

Pensa che sto pianificando di iniziare un corso che mi porterà ad approfondire lo yoga ed insegnarlo.

Io che sono sempre stata molto pigra, ho scoperto lo yoga dopo i 30 anni e me ne sono innamorata così tanto che non posso più farne a meno.

Ed ho conosciuto persone davvero fantastiche grazie a questa pratica.

Quando ci mettiamo in gioco e decidiamo di abbracciare la novità ed il cambiamento qualcosa di buono succede sempre e ci sono tantissime nuove strade che si palesano di fronte a noi.

Passion led us here, monumento a Seattle in America
Photo by Ian Schneider on Unsplash

 

Cambiare lavoro a 30 anni: corsi online e curriculum vitae

 

 

Inizia a guardarti intorno, se desideri ampliare le tue competenze puoi cercare dei corsi online che trovi sia gratuitamente che a pagamento.

Io ne ho fatti diversi, sono sempre alla ricerca di nuovi corsi perché tutti mi aiutano ad aggiungere competenze al mio cv e mi tornano utili sul lavoro.

Puoi utilizzare i social network per metterti in contatto con professionisti che hanno fatto, o stanno facendo, un percorso simile al tuo e capire come sono riusciti nel loro intento.

Questa è anche l'occasione perfetta per ampliare la tua rete di contatti e magari fare nuove amicizie.

Per riuscire nella tua ricerca di lavoro devi anche rimettere le mani sul tuo curriculum vitae e sul tuo profilo Linkedin (o crearne uno, qualora tu non ce l'abbia già).

Linkedin, come tutti i social network, se usato nel giusto modo, è utilissimo.

Puoi cercare lavoro e puoi cercare persone che svolgono il tuo lavoro o il lavoro dei tuoi sogni e vedere il loro curriculum.

Studiare il curriculum altrui è utilissimo per capire che possibilità di sviluppo ci sono per te.

Puoi cercare persone in Italia e nel mondo.

Capire cosa e dove hanno studiato, in che azienda hanno iniziato a lavorare, come si è evoluto il loro percorso professionale.

Puoi capire se nella tua città ci sono sbocchi, se magari devi andare all'estero o spostarti in una città diversa.

Esiste un corso tra quelli che ho fatto che è disponibile sulla piattaforma Marketers di Dario Vignali che prende il nome di Career Accelerator, il quale offre tantissimi consigli pratici su come migliorare il proprio curriculum vitae aumentando le possibilità di essere notato da chi seleziona il personale.

Ti consiglio di prenderlo in seria considerazione.

A me è tornato molto utile, ed alcune delle informazioni che ho trovato nel corso sono in linea con le ricerche che ho fatto tra i vari blog delle agenzie di recruitment inglesi che offrono spesso spunti utili (chi meglio di loro se cerchi lavoro da queste parti), altre invece erano cose che non conoscevo fino a quel momento e che mi hanno aiutato molto ad approfondire l'argomento.

Non contenta ho fatto due chiacchiere con una consulente del lavoro qui a Londra, la quale mi ha dato altri spunti di riflessione e consigli pratici su come utilizzare le mie energie al meglio per restare focalizzata sul mio obiettivo ed ottimizzare il mio cv evidenziando tutto ciò che mi avrebbe davvero permesso di sfruttare le mie esperienze di lavoro al meglio.

Per quanto riguarda invece i corsi su vari argomenti, puoi dare uno sguardo ai vari corsi online gratuiti di Google, oppure puoi consultare il portale per i corsi online Lacerba, se ti interessa seguire un percorso formativo nel settore del digital marketing e nel mondo della programmazione.

Potresti sfidarti e iniziare un corso in inglese, una delle piattaforme più comuni e meno costose è Udemy che ho menzionato precedentemente e che ho utilizzato per approcciarmi al Digital Marketing.

Qui trovi tantissimi corsi che abbracciano vari settori.

Se invece non conosci le lingue puoi partire studiandone una, magari proprio l'inglese che al giorno d'oggi è fondamentale.

Ci sono tantissime app, come Duolingo per imparare le lingue, e puoi scaricarle tranquillamente sullo smartphone.

Pensa a quello che vorresti fare, al tuo nuovo lavoro.

Nel frattempo puoi rimettere le mani sul tuo vecchio cv e prepararti al nuovo lavoro.

Ricordati che nel cv bisogna inserire solo le esperienze rilevanti, quindi elimina tutto ciò che non ti serve e trasforma ciò che può tornarti utile in qualcosa che si collega (se possibile) al tuo futuro nuovo lavoro.

Ci puoi aggiungere i tuoi corsi e piano piano cominciare a cercare un posto che possa farti fare esperienza (senza però accettare condizioni degradanti o sottopagate).

Cambiando lavoro, cerchiamo anche di cambiare mentalità, riconoscendo a noi stessi il giusto valore.

Dato che tramite internet puoi entrare in contatto con persone che stanno seguendo il tuo stesso percorso, lasciati influenzare positivamente sia per quanto riguarda l'aspetto motivazionale che quello pratico.

Non sottovalutare l'importanza del mondo digitale, anzi sfrutta questa risorsa potentissima a tuo favore.

Migliorati giorno dopo giorno, senza scuse, cercando di restare focalizzato sul tuo obiettivo il più possibile.

Metti nero su bianco le tue passioni e le tue competenze ed inizia a lavorare per costruire il tuo futuro, esattamente come lo vuoi tu.

Oggi il cambiamento sembra una montagna insuperabile, basta iniziare a scalarla per cambiare prospettiva.

Provare per credere.

Spero di averti dato qualche spunto utile.

Non mi resta che augurarti buona fortuna!

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7 commenti

Caterina Giordo

Pubblicato in data 06-12-2019 20:13:23 da Caterina Giordo

Ciao Daniela, Grazie a te per aver condiviso la tua esperienza. So cosa significa sentirsi in trappola e mi dispiace per quello che provi ora. Con il passare degli anni ho imparato a considerare questi momenti come l'occasione per rivoluzionare la mia condizione (qualunque essa sia). Succede più spesso di quanto si possa pensare e a davvero tante persone di arrivare al punto di non riuscire più a stare bene in una determinata situazione. Mentre quando ero più giovane agivo prevalentemente d'impulso, ho imparato a controllare gli istinti e a cercare di fare dei progetti e dei piani che siano strutturati il più possibile. Questo fa si che il cambiamento richieda un tempo maggiore, ma alla lunga il risultato è mille volte meglio. Se la tua voglia di cambiare è forte, troverai il modo di far combaciare il tuo desiderio con le esigenze di una vita adulta. Sentimenti come frustrazione e tristezza se utilizzati nel giusto modo hanno una forza potentissima. Usa questa energia a tuo favore e sarai in grado di ottenere grandi risultati. Ricordati che la tua situazione attuale non è la tua destinazione finale. Tutto cambia. Ti mando un abbraccio :)

Daniela

Pubblicato in data 03-12-2019 11:10:15 da Daniela

Ciao Caterina, ho trovato il tuo post per caso e mi ritrovo molto in quello che hai scritto. Ho avuto un'esperienza molto simile alla tua, ma all'inverso: sono partita subito dopo la maturità e ho lavorato per un anno a Strasburgo come cameriera (il classico anno sabbatico, in preparazione alla vita adulta). Avevo intenzione di iniziare l'università al termine della mia esperienza lavorativa all'estero, ma a causa di diverse ragioni, tra cui la voglia di "scappare" dall'Italia, ho deciso di partire all'avventura per Londra con un'amica. Abbiamo avuto un percorso simile al tuo: inizialmente abbiamo lavorato entrambe per delle catene di ristorazione, poi dopo un anno decisi di provare a diventare responsabile di cucina e passai l'esame. Non riuscivo però a considerare la mia situazione all'epoca come "condizione a lungo termine": pensavo che Londra fosse solo un'esperienza e che la vita vera sarebbe stata un'altra. Anche il fattore economico ha inciso molto, riuscivamo ad arrivare a fine mese e dovevamo dividere la stanza oltre all'appartamento (immagino che tu conosca bene quanto costino gli affitti a Londra). Perciò dopo due anni abbiamo deciso di ritornare e di iniziare finalmente l'università e continuare con lo studio delle lingue straniere; mi sono laureata in Scienze della Mediazione Linguistica, sentendomi però sempre diversa dagli altri, nonostante ci fossero solo tre anni di differenza rispetto alla maggior parte degli studenti, mi sentivo sempre un pesce fuor d'acqua, molto più vecchia di quanto in realtà fossi. Mi ritrovai così a 25 anni a dover ripartire da zero: mi registrai a varie agenzie interinali e trovai quasi subito lavoro come impiegata presso un'azienda del settore industriale, sita in un piccolo paese alle porte della mia città natale. Mi trovo qui da due anni e questa realtà sta diventando sempre più stretta e soffocante. Sono contenta di non essere la sola a vivere questo tipo di situazione, ho terrore di cambiare lavoro (contratto a tempo indeterminato e stipendio adeguato) ma nello stesso tempo, mi sento morire dentro ogni giorno di più; tutto ciò ha dato il via ad un effetto domino dilagante, contagiando anche altre questioni personali. Leggere il tuo post mi ha dato un po' di speranza in più, grazie :)

Marco Valeri

Pubblicato in data 17-07-2019 22:11:56 da Marco Valeri

Ciao Ismaele, io lavoro come programmatore a Londra e ti posso dire che se sei interessato a lavorare come programmatore devi sapere che c'è tanta richiesta di lavoro, anche per chi non ha un titolo universitario. Mi spiego meglio: sicuramente una laurea in informatica ti aiuta ma se non la possiedi e sai programmare molto bene saranno i tuoi progetti a parlare per te e ad assicurarti un lavoro. Ad esempio, se decidi di studiare tutti i giorni, almeno un'ora al giorno, come imparare a programmare un sito internet con HTML5, CSS3 e JavaScript, da qui a 12 mesi potresti già essere nella condizione di trovare un lavoro come programmatore o di lavorare come freelance. Se pensi che la programmazione ti possa interessare te la consiglio vivamente, è un bel mondo che ti dà davvero tante soddisfazioni. Se non sai da dove iniziare ti consiglio questo corso su Udemy che si chiama: Corso completo per sviluppatori web 2.0 Costruisci 25 siti web e applicazioni mobile utilizzando HTML , CSS , Javascript , PHP , Python , MySQL e molto ancora Il corso è tenuto da Hidran Arias che è un bravissimo insegnate e programmatore. Con una semplice ricerca su Google dovresti trovarlo senza problemi, se hai difficoltà scrivimi in privato che ti mando il link. Si tratta di un corso completo che ti permetterebbe di imparare a programmare siti internet e i linguaggi di programmazione che più si utilizzano oggi giorno. Pensa che io ho cominciato a studiare programmazione che avevo più di 30 anni perché non volevo più lavorare nel mondo della ristorazione (facevo lo chef) e oggi sono molto contento della scelta che ho fatto. Buona fortuna

Caterina Giordo

Pubblicato in data 17-07-2019 21:47:40 da Caterina Giordo

Ciao Ismaele, Ti ringrazio per il tuo commento e per aver condiviso la tua esperienza che sono sicura sarà utile anche ad altri lettori. Complimenti per la tua scelta di rivoluzionare la tua carriera, non è mai troppo tardi per prendere in mano la propria vita e cambiare direzione! Per rispondere alla tua domanda, la laurea è sicuramente un traguardo importante ma soprattutto quando parliamo di lavori tecnici (come quelli in campo informatico) per esperienza indiretta (fidanzato e amici che lavorano nel settore informatico qui a Londra) ti posso dire che la cosa che conta più di tutte è cosa sai fare di pratico. Ad esempio: una laurea come programmatore di siti web non è sufficiente se di fatto non conosci nessun linguaggio di programmazione e non hai un ottimo portfolio a sostenerti. Ci sono tanti corsi che puoi fare online e che ti consiglio di valutare prima di iscriverti all'università, se non altro perchè possono aiutarti a capire se il tipo di carriera che hai in mente ti piace davvero oppure no. Quello informatico è un settore molto ampio, provare con dei corsi di qualche settimana che non ti facciano spendere troppo denaro inizialmente è utile a schiarirti le idee. Ti consiglio anche di studiare inglese, qualora tu non abbia già una buona conoscenza della lingua, dato che in questo settore è davvero importante e ti da una marcia in più anche se vivi e lavori in Italia. Spero di esserti stata utile in qualche modo, comunque sentiti libero di scrivermi ancora se dovessi averne bisogno! Buona fortuna per il futuro :)

ismaele

Pubblicato in data 15-07-2019 20:37:28 da ismaele

Ciao, davvero un bel post, ma volevo porti una domanda: quanto reputi importante una laura universitaria per quanto riguarda il mondo del lavoro dopo i 30 anni? Cioè, mi spiego meglio (o almeno ci provo :P). Io sono arrivato solo fino alla 3 superiore, poi ho avuto bisogno di iniziare a lavorare (e io non avevo più voglia di andare a scuola) e quindi ora mi ritrovo all`età di 28 anni a lavorare in fabbrica. Voglio in tutti i modi cambiare completamente lavoro perchè non riesco davvero a lavorare in questo modo , mi sento veramente male. Diciamo che il "settore" che vorrei inquadrare per il mio futuro è l`informatico o comunque tutto ciò che ha a che fare con il mondo dell`informatica/tecnologia (da un lavoro che si svolga banalmente con un pc a qualcosa di più complesso). Quindi quello che volevo chiederti è se la laurea svolge un ruolo fondamentale anche in questi campi oppure si possono trovare corsi (online e non) riconosciuti e validi che ti possono dare quello che ti serve per intraprendere questo percorso lavorativo? Spero in una tua risposta e comunque complimenti per il bel post e soprattutto per le tue scelte di vita. Buona fortuna per tutto.

Caterina Giordo

Pubblicato in data 22-06-2019 15:41:55 da Caterina Giordo

Grazie Sara, e perdonami se ti rispondo solo ora. Se ripenso a tutte quelle volte che metto un attimo in pausa la mia vita per ricalcolare il percorso come farebbe un buon navigatore di fronte ad un ostacolo, non penso di riuscire a tenere il conto. Ma la vita è anche questo, esperienze non sempre positive che ci fanno rimettere in discussione e che ci danno modo di trovare delle alternative e nuove strade da percorrere. Non ti scoraggiare, e cerca di non farti prendere dal panico. Quello che hai deciso di fare è meraviglioso e sono sicura che il sacrificio che fai ora ti darà grandi risultati, continua così! Un abbraccio e buona fortuna! :)

sara

Pubblicato in data 09-04-2019 0:25:51 da sara

Sono felice di aver trovato questo post, m'infonde coraggio. Per un po' di tempo pensavo di aver capito che cosa amassi fare, ho frequentato qualsiasi tipo di corso e adoravo il mio lavoro. Poi ho deciso di lasciarlo per ritornare nella mia città natale, ho continuato a svolgere lo stesso tipo di lavoro, ma all'interno di un contesto improvvisato e malsano, dove non si dava alcun valore al lavoratore e all'utente.Non entro nei dettagli.Dopo 7 mesi stavo diventando un'altra persona, stavo male, così ho preferito non accettare il rinnovo. Ho deciso di iscrivermi nuovamente all'università, per una seconda laurea, richiedendo la convalida degli esami di quella precedente. Vorrei continuare a fare quello che facevo, in contesti diversi, con altri strumenti e con nuove vedute. Spero di non farmi prendere dal panico. In bocca al lupo a tutt*!

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