
Iscrizione AIRE: come fare la domanda online e cosa comporta
- Autore: Marco Valeri
- Pubblicato il: 09-06-2023
- Ultima modifica: 09-06-2023
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Iscrizione AIRE: come fare? La domanda per l'iscrizione all'AIRE, l'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero, può essere fatta online, via posta o recandosi presso gli uffici del Consolato Italiano nel paese estero in cui ci si trova.
In questo articolo vediamo come fare la domanda con tutte le modalità previste dalla legge ma non solo.
Data l'importanza dell'iscrizione all'AIRE, che è un obbligo di legge, tratterò ogni aspetto di questo argomento, in particolare:
cos'è l'AIRE;
chi si deve iscrivere;
chi non si deve iscrivere;
le tempistiche per la domanda;
come fare l'iscrizione all'AIRE online, via posta o presso il Consolato Italiano di riferimento;
come modificare i dati di una pratica già esistente;
il modulo;
la cancellazione;
i vantaggi e gli svantaggi;
se gli studenti si devono iscrivere;
cosa comporta iscriversi e non iscriversi all'aire,
cosa succede se ci si iscrive in ritardo.
Da anni ViaggIn si occupa di informare le persone che si trasferiscono all'estero e che si mettono in viaggio, sentitevi liberi di andare al paragrafo che più vi interessa.
- Iscrizione AIRE: Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero
- AIRE iscrizione: tempi e costi
- Iscrizione AIRE online, al Consolato e via posta
- Modulo d’iscrizione e documenti
- Come controllare l'iscrizione AIRE?
- Come cancellare l'iscrizione all'AIRE?
- Quali sono i vantaggi e gli svantaggi?
- Gli studenti devono iscriversi all'AIRE?
Iscrizione AIRE: Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero
Molte persone che vanno a vivere all'estero ne sentono parlare ma non hanno le idee molto chiare a riguardo.
Cos'è l’AIRE Si tratta dell’Anagrafe degli Italiana Residenti all'Estero (che prende appunto l’acronimo di A.I.R.E.), istituita con la legge numero 470 del 27 ottobre 1988.
Si tratta di un registro contenente i dati degli italiani che risiedono all'estero, sia se si tratta di una dichiarazione spontanea, sia se si tratta di un accertamento d’ufficio.
L’iscrizione all'AIRE avviene solitamente quando un cittadino italiano decide di andare a vivere all'estero per un periodo superiore ai 12 mesi, quindi il registro riporta tutti i dati degli italiani che hanno preso la residenza fuori dai confini nazionali.
La tenuta del registro è di competenza dei singoli Comuni italiani che istituiscono un’anagrafe dei cittadini che vivono in Italia (A.P.R. Anagrafe della Popolazione Residente) e di quelli che risiedono all'estero, appunto AIRE.
Esiste anche un AIRE Nazionale gestita dal Ministero dell’Interno; quest’ultima contiene tutti i dati che i Comuni d’Italia inviano al ministero in questione mediante una procedura informatica che rende il registro centrale sempre aggiornato.
Chi deve iscriversi all'AIRE?
Iscrizione AIRE: chi deve iscriversi? Esistono tre categorie di persone che si devono iscrivere:
- tutti i cittadini italiani che decidono di trasferire la propria residenza da un Comune italiano ad un paese straniero per un periodo superiore ai 12 mesi;
- i cittadini italiani che nascono fuori dai confini nazionali e per i quali l’atto di nascita viene registrato in Italia;
- tutte le persone che acquisiscono la cittadinanza italiana all'estero e che continueranno a risiedere in un paese straniero.
L’iscrizione all'AIRE è obbligatoria? Secondo la legge n°470 del 27 ottobre 1988, norma che ha istituito l’Anagrafe dei Cittadini Italiani Residenti all'Estero, successivamente rivisitata con la Legge 27 maggio 2002 numero 104, l’iscrizione all'AIRE è obbligatoria.
Tuttavia, l’obbligatorietà non prevede sanzioni per tutti coloro che non si iscrivono nei tempi prestabiliti dalla normativa vigente dato che la stessa redige l’iscrizione come un “obbligo e dovere civico”.
Insomma se non ci si iscrive all'AIRE secondo le tempistiche di legge non si è soggetti a nessuna sanzione amministrativa.
Chi non deve iscriversi all'AIRE? Non sono tenuti ad effettuare la registrazione le seguenti categorie:
- tutti i cittadini italiani che intendono recarsi all'estero per un periodo di tempo inferiore ai 12 mesi;
- coloro che si recheranno in un paese straniero per prestazioni di lavoro stagionale;
- i dipendenti di ruolo dello Stato Italiano che prestano il loro servizio fuori dai confini nazionali (i quali sulla base della Convenzione di Vienna del 1961 e 1963 sulle relazioni diplomatiche e consolari, sono notificati dalle autorità locali);
- i militari italiani che svolgono il loro servizio presso le strutture NATO.
AIRE iscrizione: tempi e costi
Quanto tempo ci vuole? La presentazione della domanda è molto veloce, basta consegnare il modulo compilato presso l’Ufficio Consolare di residenza, fare la domanda online o spedirla via posta.
Con l’iscrizione all'AIRE ci si iscrive anche agli schedari consolari, ovvero i registri in cui sono segnati tutti i dati della popolazione italiana che risiede all'estero.
Iscrizione AIRE tempi di attesa: i tempi di attesa per la registrazione varia di Consolato in Consolato.
E' possibile che ci vogliano anche diverse settimane per l'aggiornamento delle pratiche e per l'iscrizione stessa.
Ad ogni modo non c'è da preoccuparsi dato che fa sempre fede la data della domanda.
Entro quando? La domanda va presentata nel più breve tempo possibile e comunque non oltre i 90 giorni dall'espatrio. Tuttavia tutti coloro che oltre il novantesimo giorno non hanno regolarizzato la loro posizione, lo possono fare presentando l’istanza all'Ufficio Consolare di residenza.
Quanto costa? L’iscrizione all'AIRE è completamente gratuita.
Iscrizione AIRE retroattiva: è possibile?
L’iscrizione all'AIRE retroattiva non è contemplata dalla legge in quanto la data di decorrenza della residenza estera sarà la stessa di quando si è presentata la domanda.
Ad esempio se ci si trasferisce in un paese estero e si presenta la domanda all'AIRE dopo 4 mesi, la data di decorrenza della nuova residenza fiscale sarà dal momento della presentazione della domanda (ovvero dopo i 4 mesi) e non dal momento reale in cui ci si è trasferiti all'estero.
Se qualcosa non è chiaro in merito alla retroattività della domanda, o se questo può portare delle complicazioni per una determinata situazione, è sempre bene mettersi in contatto con l'Ambasciata Italiana del paese in cui ci si trova, ente che può fornire più informazioni in base a specifiche casistiche.
Iscrizione AIRE in ritardo
Sono molti gli italiani che per un motivo o per un altro si ritrovano a fare l'iscrizione all'AIRE in ritardo.
Sotto questo punto non ci sono grandi complicazioni.
E' vero che bisogna iscriversi all'AIRE per legge ma è anche vero che non ci sono delle sanzioni a riguardo.
Quindi tutti coloro che non si sono ancora regolarizzati non devono fare altro che fare la domanda quanto prima.
Iscrizione AIRE online, al Consolato e via posta
Ci si può iscrivere all'AIRE online? Sì, la domanda per l'iscrizione all'AIRE può essere fatta online tramite il Portale dei Servizi Consolari.
La procedura è molto semplice, basta registrarsi al portale.
Una volta che ci si è registrati, bisogna inserire tutti i dati richiesti e allegare i documenti e inviare il tutto.
Infatti, prima di procedere alla domanda, assicuratevi di poter stampare e caricare i documenti richiesti durante la procedura per la domanda online.
I documenti richiesti sono:
- modulo AIRE compilato (verrà fornito durante la procedura online);
- documento d’identità;
- prova di residenza (ad esempio il contratto d’affitto, bollette, estratto conto della banca estera ecc. NB= le prove di residenza variano di paese in paese).
Con la procedura online il modulo viene consegnato al Consolato Italiano di riferimento in via telematica, quindi non vi dovete recare presso gli uffici competenti.
La domanda AIRE presso il Consolato Italiano di riferimento
La modalità per l’iscrizione all'AIRE è uguale indipendentemente dal paese in cui ci si trova.
Essa va fatta con la presentazione, spontanea, di un apposito modello all'Ufficio Consolare di residenza che nel caso della domanda online viene presentato in via telematica (quindi non avete bisogno di consegnare il documento di persona).
Si evidenzia la spontaneità della domanda in quanto sarà il cittadino italiano all'estero a doversi munire dell’apposito modello e consegnarlo all'ufficio competente nel paese in cui si trova.
Una volta che l’Ufficio Consolare competente entra in possesso del documento lo presenterà all'ultimo Comune di residenza dell’interessato per l’aggiornamento dei dati.
Nel caso in cui si tratti di un individuo che acquisisce la cittadinanza (si pensi al diritto di sangue), va sempre presentato il modulo all'Ufficio Consolare competente che lo trasmetterà al Comune di residenza dei genitori.
In quest’ultimo caso è richiesto l’atto di nascita e l’attestazione consolare del possesso della cittadinanza.
Una volta che si effettua la registrazione all'AIRE decade la residenza italiana e quindi non si farà più parte della popolazione residente in Italia.
È possibile presentare la domanda AIRE in Italia?
È possibile presentare anche l’istanza presso il Comune italiano di residenza prima della partenza, dichiarando che si ha intenzione di trasferirsi fuori dai confini nazionali per un periodo di tempo superiore ai 12 mesi.
In questo caso il Comune di appartenenza registra la domanda preliminare e il nominativo del soggetto interessato nei registri di cancellazione dell’anagrafe e nell'iscrizione all'AIRE.
In questa fattispecie la domanda avrà decorrenza dalla data di presentazione nel Comune italiano di appartenenza. Tuttavia quest’ultima istanza dev'essere completata presso l’Ufficio Console del paese in cui si andrà a vivere, altrimenti decade in quanto non valida.
Esistono dei casi particolari e rari in cui avviene l’iscrizione d’ufficio, ovvero lo stesso Ufficio Console di residenza notifica l’iscrizione all'AIRE mediante un atto amministrativo ad un soggetto che risiede all'estero al quale, pur non avendo presentato l’istanza, viene accertata la permanenza al di fuori dei confini nazionali.
Iscrizione AIRE via posta
Ci si può iscrivere via posta? La maggior parte degli Uffici Console offrono il servizio d’iscrizione via posta per il quale bisogna compilare il modulo con le indicazioni richieste e spedirlo al corretto indirizzo. Questa procedura varia di paese in paese e quindi è necessario vedere tutti i dettagli presso i siti o le sedi competenti.
Ci si può iscrivere via mail? Non esiste un’iscrizione via mail e questa non dev'essere confusa con l'iscrizione via posta, dato che una domanda redatta e inviata mediante posta elettronica non si ritiene valida.
Cambio di residenza e aggiornamento dati all'AIRE avvengono sempre su un istanza volontaria da parte dell’interessato che deve, sempre entro e non oltre i 90 giorni, comunicare all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero:
- il trasferimento della propria residenza nel paese estero in cui si vive (ad esempio se si cambia casa);
- variazioni dello stato civile;
- definitivo rientro in Italia;
- perdita della cittadinanza.
L’aggiornamento dei dati presso l’AIRE risulta essere molto importante data la continua comunicazione con l’ultimo Comune italiano in cui si ha avuto la residenza e anche per eventuali documentazioni che devono essere inviate (ad esempio se non viene presentato per tempo il cambio di residenza il soggetto non riceverà al nuovo indirizzo la cartolina elettorale).
Sempre online è disponibile modificare i propri dati (cambio di residenza o stato civile).
Anche via posta è possibile aggiornare i propri dati AIRE.
Se avete bisogno di cambiare il vostro indirizzo AIRE, consultate la guida al Cambio indirizzo AIRE, una pratica che richiede giusto qualche minuto.
La pratica successivamente viene aggiornata nel giro del tempo previsto dal Consolato Italiano di riferimento, alcuni dei quali possono essere più rapidi rispetto ad altri.
Tuttavia farà fede la data presente sulla domanda.
Modulo d’iscrizione e documenti
La modulistica per l’iscrizione all'AIRE è reperibile presso l’Ufficio Console di residenza e nella maggior parte dei casi è possibile scaricarlo mediante il sito di riferimento.
Quindi bisogna prendere il modulo direttamente dal sito o dall'Ufficio Console nella città straniera in cui ci si trova (ad esempio se siete a Berlino farete riferimento all'AIRE di Berlino, così come se siete a Londra all'Ufficio Console di Londra).
Il Servizio Richiesta Informazioni Farnesina può eventualmente chiarire ogni altro tuo dubbio con una semplice richiesta online.
Quali documenti servono per l’iscrizione all'AIRE? Il soggetto che deve iscriversi all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero dev'essere in possesso:
- modulo AIRE compilato (scaricato online o reperibile presso l’Ufficio Console competente);
- documento d’identità;
- prova di residenza (ad esempio il contratto d’affitto, bollette, estratto conto della banca estera ecc. NB= le prove di residenza variano di paese in paese).
Compilazione del modulo: la documentazione AIRE richiede i seguenti dati:
- nome e cognome;
- luogo e data di nascita;
- stato civile;
- titolo di studio e professione;
- nome e cognome dei familiari;
- recapito telefonico e mail;
- indirizzo estero in cui si risiede o in cui si andrà a risiedere;
- data di arrivo all'estero;
- paese, città, comune e indirizzo di residenza di provenienza.
Come controllare l'iscrizione AIRE?
Una volta che ci si è iscritti all'AIRE bisogna attendere qualche giorno perché la domanda sia aggiornata dagli uffici competenti.
La tempistica varia molto di caso in caso, alcuni Consolati italiani all'estero sono più rapidi rispetto agli altri.
Inoltre la procedura può anche essere rallentata da eventuali comunicazioni tra il Consolato Italiano all'estero di riferimento e il vecchio Comune di residenza in Italia.
Ho fatto questa premessa per evidenziare che, una volta fatta la domanda, possono passare anche diverse settimane prima che questa venga aggiornata.
Ad ogni modo, come evidenziato, farà sempre fede la data di presentazione della domanda, e non quella di accettazione, quindi risulterete iscritti all'AIRE una volta che avete presentato la domanda.
Se avete fatto la domanda per l'iscrizione all'AIRE online, potete accedere alla vostra area riservata e controllare lo stato di avanzamento della pratica.
Lo stesso vale se avete cambiato dei dati nella vostra domanda, come ad esempio un cambio di indirizzo.
Nel caso in cui avete fatto la domanda via posta o presso gli uffici competenti di riferimento, potete controllare lo stato di avanzamento della vostra iscrizione all'AIRE contattando gli uffici del Consolato Italiano di riferimento.
Come cancellare l'iscrizione all'AIRE?
La cancellazione dall'AIRE avviene per i seguenti motivi:
- quando si comunica all'Ufficio Console il definitivo rientro in Italia;
- quando ci si iscrive all'anagrafe della popolazione residente in Italia (iscrizione che avviene quando si rientra definitivamente dentro i confini nazionali);
- in caso di decesso;
- in automatico per irreperibilità del soggetto interessato;
- perdita della cittadinanza;
- in automatico trascorsi 100 anni dalla data di nascita (salvo un riscontro);
- in automatico quando l’indirizzo estero comunicato al momento dell’istanza risulta essere inesistente;
- in automatico se per due elezioni consecutive il plico elettorale non arriva a destinazione e torna indietro all'Ufficio Console di Residenza.
Per l’approfondimento di tutti questi temi (ed anche di altri che riguardano chi vive fuori dai confini nazionali) il Ministero dell’Interno ha redatto la Guida per gli italiani all'estero del Ministero dell’Interno.
Cambio residenza da un paese estero ad un altro paese estero
Chi si trasferisce a vivere da un paese estero ad un altro paese estero dove fare una nuova iscrizione all'AIRE presso il Consolato Italiano del nuovo paese straniero in cui è andato a vivere.
Sarà quest'ultimo a comunicare all'ultimo Comune di residenza in Italia e all'Ambasciata Italiana dell'ultimo paese estero in cui si è vissuto il cambio di residenza.
Se, ad esempio, da Londra ci si trasferisce a Madrid, bisognerà fare semplicemente una nuova richiesta di iscrizione all'AIRE presso il Consolato Italiano di Madrid.
Quest'ultimo comunicherà al Consolato Italiano a Londra e all'ultimo Comune di residenza in Italia, il cambio di indirizzo da Londra a Madrid.
Doppia tassazione per i cittadini italiani all'estero
L'iscrizione all'AIRE evidenzia la residenza italiana di un cittadino italiano che è andato a vivere all'estero, un modo concreto per non essere soggetto alla doppia imposizione fiscale.
Tuttavia, la doppia tassazione può dipendere da altri fattori.
Se volete approfondire l'argomento vi potrebbe tornare utile la guida di ViaggIn sulla Doppia Imposizione Fiscale.
L'iscrizione all'AIRE continua ad essere molto importante per via del gran numero di cittadini che anche quest'anno lasceranno l'Italia per i motivi più disparati.
Anche quest'anno tramite l'iscrizione all'AIRE i cittadini residenti all'estero riceveranno il dovuto sostegno, basti pensare solo al voto per corrispondenza, la possibilità di ricevere i documenti direttamente all'estero (ad esempio il passaporto o la stessa carta d'identità) e quella di poter dimostrare che si vive fuori dai confini nazionali.
Un esempio concreto è stato legato all'iscrizione all'AIRE a Londra, città in cui gli uffici del Consolato Italiano sono stati sommersi dalle pratiche per via del fenomeno della Brexit.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi?
Cosa comporta iscriversi all'AIRE: quali sono i pro e i contro? La legge numero 470 del 27 ottobre 1988 oltre ad aver istituito l’Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero disciplina l’obbligatorietà d’iscriversi presso l’AIRE, che fornisce al cittadino italiano all'estero diversi servizi, nonché una serie di aspetti positivi che è bene conoscere.
Tuttavia persiste una sorta di confusione sulla questione che porta diverse persone a non presentare la domanda nei tempi stabiliti per paura di “fare bene” o “fare male”.
È il caso, allora, di capire cosa comporta all'atto pratico iscriversi all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero.
Vantaggi:
- possibilità di esercitare regolarmente il diritto di voto all'estero anche al di fuori dei confini nazionali. Si può votare all'estero direttamente per le elezioni parlamentari, per quelle europee e per i referendum. Tutti i cittadini che risiedono in un paese dell’Unione Europea possono votare anche per le elezioni parlamentari europee italiane che per il paese in cui si trovano. Per le elezioni comunali il soggetto interessato dovrà tornare in patria per esercitare il diritto di voto;
- residenza dichiarata presso il paese estero in cui effettivamente si vive;
- rilascio e rinnovo dei documenti presso il paese estero in cui si vive da parte dell’Ufficio Console di residenza, come il rinnovo della carta d’identità, il rilascio del passaporto, documenti di viaggio e anche il rinnovo della patente di guida;
- tasse e dichiarazioni dei redditi: l’iscrizione all'AIRE consente di non pagare più le imposte all'interno dei confini nazionali. Tuttavia questa questione resta delicata in quanto l’iscrizione all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero non varia il domicilio fiscale. Infatti se si risiede regolarmente all'estero ma si producono dei redditi in Italia (affitto di una casa, attività lavorativa anche saltuaria) si sarà soggetti alle imposte dello Stato italiano. Chiunque avesse questioni su questo argomento può consultare il sito dell'Agenzia delle Entrate e avanzare a quest'ultimo ente le dovute domande;
- perdita dell’obbligo scolastico da parte dei cittadini italiani minorenni residenti all'estero, ed iscritti all’AIRE, che possono così seguire un percorso scolastico nel paese in cui si trovano;
- rimborso IVA per le merci che vengono acquistate in Italia presentando al commerciante italiano un documento valido che certifichi la residenza all'estero e chiedere una dichiarazione di esenzione all'IVA, che verrà successivamente presentato alle autorità doganali a cui si richiederà il rimborso o all'Agenzia dell'Entrate. Essendo quest'ultimo argomento molto articolato si consiglia il dovuto approfondimento con i servizi dell'Agenzia delle Entrate.
Svantaggi:
- perdita del diritto di assistenza sanitaria in Italia nonché la mancata copertura delle spese mediche nel paese in cui ci si trova. L’Italia comunque garantisce per i cittadini con status di emigrati le cure gratuite che però comportano dei limiti nella durata (non più di 90 giorni) e nelle prestazioni. Tuttavia in Europa è previsto il TEAM che sarebbe la Tessera Europea di Assicurazione Malattia, che garantisce assistenza sanitaria a tutti i cittadini comunitari negli Stati membri dell’Unione Europea;
- perdita del servizio del medico di base in Italia e all'acquisto di medicinali mediante il ticket sanitario.
Nel complesso l’iscrizione all'AIRE, oltre ad essere obbligatoria per legge, sembra presentare solamente aspetti positivi a livello pratico per tutti i cittadini italiani che vivono all'estero.
Gli studenti devono iscriversi all'AIRE?
Chi studia all'estero deve iscriversi all'Anagrafe degli Italiani all'Estero? Come elargito in quest’articolo l’iscrizione all'AIRE avviene in base alla legge numero 470 del 27 ottobre 1988, ovvero per tutti i cittadini che si trasferiscono a vivere all'estero per un periodo superiore ai 12 mesi, discorso che resta valido per i cittadini italiani che decidono di studiare all'estero.
Quest’ultima normativa non recita la necessità di iscriversi all'AIRE se si è un lavoratore o uno studente, ma semplicemente che dev'essere fatto per tutti coloro che decidono di risiedere all'estero per un periodo superiore ai 12 mesi.
Quindi la risposta è che anche gli studenti che soggiorneranno per più di 12 mesi al di fuori dei confini nazionali per motivi di studio sono tenuti a registrarsi all'AIRE.
Se, invece, la permanenza in territorio straniero è inferiore ai 12 mesi, non ci sarà bisogno di iscriversi all'AIRE.
Conclusione
Questi sono tutti gli aspetti che ci sono da conoscere sull'iscrizione all'AIRE.
Come abbiamo visto si tratta di un obbligo di legge quindi è bene mettersi in regola per evitare brutte sorprese.
Un altro aspetto importante dell'iscrizione all'AIRE è la sua utilità per chi vive all'estero quindi è bene non aspettare l'ultimo momento per farla.

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