Il Passaporto Sanitario è un nuovo documento di viaggio digitale che certifica lo stato di salute dei passeggeri, nello specifico, se questi sono in possesso di un esito negativo del tampone sul Coronavirus, nonché se hanno fatto il vaccino.
Si tratta di una nuova tecnologia sviluppata da importanti colossi del settore informatico come IBM, nonché un investimento fatto dalle principali compagnie aeree, le quali potrebbero, nel corso dell’anno, introdurre l’obbligo del passaporto sanitario per chi viaggia.
Ci sono 4 importanti progetti che sono stati sviluppati e di cui è già possibile fruire, alcuni dei quali sono tutt’oggi utilizzati da alcune compagnie aeree come la Singapore Airlines e non solo.
Se da una parte il passaporto sanitario potrebbe rendere più facile il nostro modo di viaggiare ai tempi del Coronavirus, non mancano le critiche relative al trattamento dei dati sanitari e dell’assenza, almeno fino ad oggi, del sostegno e dell’approvazione da parte dei Governi di tutto il mondo.
Passaporto Sanitario: cos’è?
Passaporto Sanitario: cosa è? Il passaporto sanitario è un documento digitale che indica lo stato sanitario di un soggetto, in particolare l’esito dell’ultimo tampone anti-covid e se una persona si è sottoposta al vaccino contro il Coronavirus.
Si tratta di un progetto che avrebbe il fine di facilitare i viaggi in questo difficile periodo storico, ma si tratta di una vera e propria ipotesi dato che nessun Paese ha preso in considerazione l’idea di ufficializzare questo progetto.
Ma allora perché se ne parla così tanto?
Si parla molto del passaporto sanitario perché è tra le ultime notizie per chi viaggia ai tempi del Coronavirus, e perché ad oggi esistono ben 4 progetti, alcuni dei quali già in uso nel mondo.
CommonPass
Il progetto più vicino alla realizzazione sembra essere il Passaporto Sanitario della CommonPass, sviluppato dalla Project Foundation e il World Economic Forum, le quali sono state appoggiate nel progetto da importanti compagnie aeree come la Lufthansa, la Swiss, la United Airlines, la Cathay Pacific, la JetBlue e l’associazione internazionale Airport Council International.
Del resto le compagnie aeree di tutto il mondo, fortemente colpite dalla crisi economica che è scaturita a seguito della pandemia mondiale del Coronavirus, hanno tutto l’interesse ha realizzare questo documento sanitario, che potrebbe facilitare gli spostamenti aerei, e non solo, in questo difficile momento.
Travel Pass
Un altro progetto che merita attenzione è senza alcun dubbio il Travel Pass della International Air Transport Association (IATA), un passaporto sanitario già utilizzato in via sperimentale dalla Singapore Airlines.
Questo Travel Pass ha l’obiettivo di creare una banca dati mondiale, dove le informazioni sanitarie vengono aggiornate in tempo reale tra enti sanitari, istituzioni pubbliche e le aziende di trasporto.
In questo modo, il Travel Pass permetterà ai viaggiatori di sapere le regole sanitarie relative all’ingresso nel paese in cui si stanno recando, nonché individuare le strutture in cui è possibile fare il tampone per il COVID-19 prima della partenza.
Una volta effettuato il tampone, il passeggero ottiene un codice QR, che viene aggiornato sul Travel Pass, permettendo di verificare l’esito del tampone e se si è fatto il relativo vaccino.
Digital Health Pass
A differenza del CommonPass e del Travel Pass, il Digital Health Pass è stato sviluppato dalla nota azienda informatica IBM.
Si tratta di un progetto pensato sia per i viaggi ma anche per gli eventi in cui c’è possibilità di aggregazione e assembramento, come eventi sportivi e concerti.
Anche in questo caso, l’utente interessato può scaricare un’applicazione sul proprio smartphone e registrarsi con i suoi dati personali.
L’applicazione avrebbe accesso ai dati sanitari mondiali, diventando così un lasciapassare per chi ha un esito negativo al tampone del coronavirus e per chi ha fatto il relativo vaccino.
AOKpass
Questo progetto è diverso dagli altri. Infatti la AOKpass è un applicazione che archivia tutti i dati sanitari di una persona, la quale può mostrare durante un viaggio un eventuale esito negativo al tampone e al vaccino anti COVID-19.
AOKpass è un progetto sviluppato dalla Camera di Commercio Internazionale, dall’International Sos e dalla Sgs Group.
Le critiche
Il principale problema del passaporto sanitario e dei progetti che fino ad oggi sono stati sviluppati è quello relativo all’assenza dell’appoggio degli Stati e dei relativi Enti Governativi.
Ad oggi nessun paese al mondo ha ufficializzato l’utilizzo del passaporto sanitario.
Tuttavia, per molte persone, il passaporto sanitario potrebbe essere una svolta, specialmente per chi ha la necessità di viaggiare, nonché per le compagnie del settore, tra le maggiori colpite dalla crisi economica derivata dalla pandemia mondiale del Coronavirus.
Come farlo e dove richiederlo?
Passaporto Sanitario: come farlo? Il passaporto sanitario non dovrà essere richiesto come avviene con i documenti d’identità, si potrà scaricare la relativa applicazione sul proprio smartphone e attivarla inserendo i dati richiesti.
Tutti e quattro i progetti a cui si sta lavorando hanno di base la stessa tecnologia, ovvero quello di rendere disponibile il passaporto sanitario semplicemente con un applicazione da scaricare sul proprio smartphone.
Una volta scaricata l’app bisognerà inserire i propri dati, inclusi quelli sanitari.
In questo modo, l’applicazione accede ad una banca dati, che viene aggiornata da tutte le strutture sanitarie ufficiali, evidenziando se l’ultimo tampone sul covid è stato negativo e se è stato fatto anche il vaccino.
In pratica, le cliniche ospedaliere in cui si faranno i tamponi per il COVID-19, nonché il vaccino contro il Coronavirus, potranno caricare l’esito su una banca dati che sarà sempre collegata con il passaporto sanitario, aggiornando quest’ultimo in tempo reale.

Passaporto Sanitario costo
Quando costa il passaporto sanitario? Il passaporto sanitario non avrà alcun costo, sarà possibile scaricare l’applicazione gratuitamente sul proprio smartphone e sugli altri dispositivi supportati.
Infatti tutti i progetti che sono stati sviluppati fino ad oggi non prevedono alcun costo per l’utente finale, ovvero per chi dovrà utilizzare il passaporto sanitario.
Così, il passaporto sanitario potrebbe diventare un’alternativa al Test del Coronavirus in aeroporto, nonché una maggiore garanzia per chi viaggia e varca i confini di un paese straniero.
Invece, le spese per lo sviluppo di questi software non sono state indifferenti, date le persone che ci hanno lavorato dietro e date le tecnologie che sono state implementate.
Tuttavia, le compagnie di viaggi hanno un forte interesse a facilitare gli spostamenti a livello mondiale, dato che il Coronavirus ha ridotto notevolmente il giro di affari che c’è dietro questo settore.
Infatti grazie al passaporto sanitario, il modo di viaggiare potrebbe tornare ad essere più rapido, snello e sicuro, grazie alla possibilità di sapere in tempo reale lo stato di salute dei passeggeri.
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