
Turismo spaziale: viaggi, prezzi, pro e contro
- Autore: Marco Valeri
- Pubblicato il: 11-06-2023
- Ultima modifica: 11-06-2023
- Commenti: 0
Dopo anni di progettazione, tentativi e fallimenti (costati la vita a diversi piloti), nel 2021 l'imprenditore britannico Richard Branson a bordo della navicella spaziale VSS Unity dà il via al turismo spaziale.
A seguirlo Jeff Bezos e Elon Musk con progetti diversi ma affini.
Alcune domande allora sorgono spontanee:
il turismo spaziale diventerà davvero un settore del turismo?
Quali sono i costi per partecipare a questi voli?
Qual è l'impatto ambientale e l'utilità di volare nello spazio per piacere?
Vediamo più da vicino il turismo spaziale.
- Turismo spaziale
- Turismo spaziale: prezzi e costi
- Pro e contro del turismo spaziale
- Le esplorazioni spaziali: curiosità
Turismo spaziale
Il turismo spaziale è una nuova forma di turismo, tutt'oggi attiva ed estremamente costosa in termini monetari e ambientali, su cui diversi imprenditori e compagnie stanno investendo.
Ha fatto clamore, e forse ha aperto le porte a questo settore, il viaggio spaziale di Richard Branson nel 2021 che , però, non è stato il primo vero viaggio spaziale se guardiamo alla storia di questo settore.
È dallo scorso secolo che si fantastica su questo argomento tra romanzi, film e leggende.
Poi c’è stato il primo uomo sulla Luna nel 1969 e da allora tutti hanno cominciato a crederci sul serio.
Il primo vero e proprio turista spaziale è stato un imprenditore astronauta, Dennis Tito, che è riuscito ad aggiudicarsi il primo viaggio spaziale alla considerevole somma di 20 milioni di dollari per un totale di 7 giorni.
Da allora sono state davvero poche le persone che sono riuscite ad aggiudicarsi un posto su una navicella spaziale per un viaggio intorno all'atmosfera terrestre.
Tuttavia il turismo spaziale ha continuato a svilupparsi e tutt'oggi ci sono diverse società sparse in tutto il mondo che si occupano di questo settore e che attualmente mandano turisti fuori dall'atmosfera terrestre.
La principale compagnia che si sta occupando di questo oggi è senza alcun dubbio la Virgin Galactic di Richard Branson, che nel 2021 ha inaugurato il suo costoso e nuovo business a cui è seguito il volo nello spazio di con la Blue Origin di Jeff Bezos.
Ma questi ultimi non son gli unici se pensiamo al progetto SpaceX di Elon Musk, seppur diverso sotto molti punti di vista.
Turismo spaziale: prezzi e costi
Quanto costa un viaggio nello spazio? Un viaggio nello spazio con la Virgin Galactic si aggira sui 200.000 dollari.
Una cifra sicuramente non alla portata di tutti ma che in un futuro potrebbe arrivare a calare dati i progetti che vengono portati avanti da molte altre compagnie private che faranno presto concorrenza alla Virgin Galactic di Richard Branson.
Come base di decollo e atterraggio è stato scelto il New Mexico, luogo dove è nato il primo aeroporto spaziale il 17 ottobre del 2011.
Si stima che orientativamente si rimarrà nello spazio per circa sei minuti.
La navicella del turismo spaziale è stata ideata dalla Virgin Galactic.
Si tratta di una aereo madre che prende nome di SpaceShipTwo e di uno spazioplano che è stato chiamato White Knight.
In pratica l’aereo porta con sé la navicella.
La partenza è praticamente simile a quella di un normale aereo di linea.
Una volta decollato, lo SpaceShipTwo raggiunge i 16 mila metri d’altezza e a questo punto lascia la navicella che si posiziona con il muso verso lo spazio ed accende i suoi motori.
In qualche secondo quest'ultima (dove sono i piloti e i turisti) raggiunge 100 km da terra e supera l’atmosfera terrestre, per poi tornare indietro, atterrando con una planata.
Pro e contro del turismo spaziale
Quello del turismo spaziale è tutt'oggi un settore in via sperimentale.
Sebbene ci siano già stati diversi turisti spaziali (anche se se ne contano ancora pochi) ad oggi non esiste una compagnia privata che effettua regolarmente questi viaggi.
Gli aspetti positivi di questa nuova frontiera del turismo sono sicuramente legati alla possibilità di arrivare oltre i confini della terra, di superare l'atmosfera terrestre, di rimanere sospesi senza gravità, di vedere il mondo dall'alto, come non l’abbiamo mai visto, nonché di vedere le stelle da più vicino e un panorama unico al mondo.
Insomma, gli aspetti positivi girano tutto intorno ad un’esperienza che è sempre stata pensata (fino ad oggi) solo ed esclusivamente per astronauti esperti.
Un secondo aspetto positivo è quello legato al giro d’affari che questo settore può portare, con tanto di nuovi posti di lavoro.
I contro del turismo spaziale sono legati ad un aspetto che dev'essere preso seriamente in considerazione: l’inquinamento.
Un viaggio spaziale richiede un grande dispendio di energia e produce un notevole inquinamento.
Si stima che per un singolo volo, l’aereo madre e la piccola navicella possono arrivare a consumare una quantità d’energia pari a quella che consuma una famiglia media americana in due anni.
Un consumo veramente elevato.
Se oggi i voli sullo spazio sono isolati e riservati a determinati scopi, il turismo spaziale potrebbe portare a continui voli fuori dall'atmosfera terrestre aumentando notevolmente l’inquinamento globale.
E oggi i voli sullo spazio sono isolati e riservati a determinati scopi, il turismo spaziale potrebbe portare a continui voli fuori dall'atmosfera terrestre aumentando notevolmente l’inquinamento globale.
Al fattore inquinamento si aggiunge anche quello della precarietà di questo nuovo settore.
Il quarto volo di prova della compagnia Virgin Galactic è stato il 31 ottobre 2014, un vero disastro, dato che dopo che il veicolo madre ha sganciato la navicella, questa ha perso quota finendo per precipitare nel deserto del Mojave, dove si è letteralmente schiantata, facendo perdere la vita al pilota che prese parte al lancio.
Non rimane di vedere come si evolverà la situazione, come verrà regolamentato questo settore del turismo e a cosa si andrà incontro.
Le esplorazioni spaziali: curiosità
Il turismo spaziale è una buona idea? Ad oggi è difficile avere un giudizio chiaro su un settore che è ancora in via sperimentale anche se la sua data d’inizio è più vicina di quello che si pensa.
Così come si sta strutturando, il turismo spaziale sarà ideato solamente per persone che potranno permettersi i prezzi onerosi di questo settore, per vivere l’esperienza di qualche minuto sullo spazio a discapito di un grande consumo di energia, nonché un notevole inquinamento.
Tuttavia Virgin Galaxy continua ad andare avanti per la sua strada assieme ad altre compagnie che stanno lavorando a questo progetto.
La storia del turismo spaziale ad oggi evidenzia che si tratta di un tipo di volo molto particolare, costoso e delicato, elementi che hanno portato le attuali società che lo trattano a rimandare l’ufficiale apertura del turismo spaziale per tutti, una data che comunque non sembra essere ormai così lontana.
Il primo turista spaziale è stato Dennis Tito, un uomo d’affari ed ex scienziato che per un viaggio di sette giorni nello spazio ha versato 20 milioni di dollari, riuscendo così a diventare il primo turista spaziale il 28 aprile 2001.
Il 25 aprile del 2002 è la volta di un altro uomo d’affari, Mark Shuttleworth.
Tre anni dopo, il 1° ottobre del 2005, Gregory Olsen prese parte a un viaggio spaziale come turista (anche se a differenza dei primi due quest’ultimo fu mandato dalla sua azienda per provare dei prodotti della stessa).
Il 18 settembre del 2006 Anousheh Ansari (ingegnere e imprenditrice) è la prima turista spaziale donna ad andare sullo spazio.
Il 7 aprile del 2007 è la volta dell’astronauta informatico Charles Simonyi (che replicò l’esperienza anche due anni dopo).
A questo punto la NASA decise di dare a questi primi cinque viaggiatori spaziali la nomina ufficiale di turisti spaziali (Spaceflight Participant).
La nomina fu data anche a Christa McAuliffe, un'insegnante che nel 1984 era stata selezionata dalla NASA per prendere parte ad un progetto di turismo spaziale che ebbe un tragico risvolto dato che la navicella esplose in volo per un malfunzionamento che costò la vita a Christa McAuliffe.
Turismo spaziale Luna: mentre il turismo spaziale cerca di prendere piede si parla già di turismo spaziale sulla Luna e a farlo è l’azienda SpaceX di Elon Musk, che dichiara di aver trovato un accordo con due cittadini privati che potranno fare un viaggio sullo spazio che comprende anche un giro completo intorno alla Luna, un itinerario molto affascinante, che prevede di sorvolare anche nella parte oscura di questo pianeta.
Si tratta di un viaggio particolare, per il quale i due privati cittadini (tutt'oggi ancora anonimi) pagheranno una somma con tanti zeri.
Il viaggio sulla Luna vede l’appoggio della NASA e la partenza sarà dalla Florida, nel famoso complesso spaziale di Cape Canaveral.
Come abbiamo visto dal turismo spaziale ai viaggi sulla Luna, le novità di questo settore sono veramente molto e sembra ormai vicino la possibilità di arrivare sullo spazio anche da semplici cittadini.
Tuttavia, per come strutturato, i viaggi nello spazio sembrano essere per il momento pensati solo ed esclusivamente per un fascia di utenti molto ristretta dati i considerevoli costi che ci girano attorno.

Lascia un commento