
Vivere all'Aia in Olanda: guida completa per trasferirsi
- Autore: Marco Valeri
- Pubblicato il: 11-06-2023
- Ultima modifica: 11-06-2023
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Vivere in Olanda significa scegliere un paese con una qualità della vita molto alta.
Sebbene Amsterdam sia presa di mira da molti italiani che decidono di trasferirsi all'estero, esistono altre città con caratteristiche e potenzialità diverse che riescono ad offrire opportunità e un buon livello di vita, come la città dell’Aia, un posto che ha cambiato il destino di molte persone.
Scopriamo perché e come si vive all'Aia a cominciare dagli ultimi risultati ottenuti dall'Olanda.
Lo scorso anno, infatti, nei Paesi Bassi c'è stata una notevole crescita del PIL.
La stessa cosa si sta verificando quest'anno.
Insomma, l'Olanda continua a rimanere un paese di punta a livello economico dell'Unione Europea e non solo.
E l'Aia è una delle città più piacevoli in cui vivere.
Nei paragrafi che seguono ti spiego meglio il perché.
- Vivere a L’Aia
- Quanto costa vivere all'Aia?
- Dove vivere all'Aja
- Lavorare all'Aia
- Vivere a L’Aia: la mia opinione
Vivere a L’Aia
Si tratta di una città non troppo piccola e non troppo grande, affascinante, che gioca un ruolo molto importante nel paese: sede del Governo dei Paesi Bassi, della Residenza della Regina d’Olanda, nonché sede delle principali ambasciate del paese e degli uffici diplomatici in generale.
Vivere all'Aia, conosciuta in Italia anche come Aja, significa scegliere la terza città più grande del paese, non è caotica come Amsterdam, ci vivono circa 500 mila abitanti e offre buone opportunità di lavoro (e non solo) che possono cambiare la vita di tutti quegli italiani che scelgono di lavorare fuori dai confini nazionali.
Chi ci vive lo può confermare: si tratta di una città in continua espansione.
Ma non solo.
Si tratta di una città che offre ogni genere di evento e servizio, una piccola città che non vuole però essere da meno rispetto una grande metropoli.
Vediamo quelle che sono le principali questioni da trattare per tutti coloro che stanno programmando un progetto di vita all'estero: costo della vita, dove abitare, lavoro, studi e il quadro generale.
Quanto costa vivere all'Aia?
La vita nei Paesi Bassi è cara, soprattutto rispetto agli standard italiani.
Affitti e costo della case non sono bassi, soprattutto quando si è agli inizi e si dovrà contare sul proprio budget.
Tuttavia questa città, rispetto alle altre e soprattutto in confronto con Amsterdam, presenta degli appartamenti che sono accessibili.
Sfogliando tra i diversi annunci delle agenzie immobiliari a L'Aia, possiamo trovare le seguenti stime:
- un monolocale si trova tra euro 400/1000;
- un appartamento dagli euro 1000 a salire.
Diciamo che una volta trovato un lavoro all'Aia si guadagnerà sulla base degli stipendi olandesi e quindi, nonostante i prezzi degli immobili, si riuscirà a far quadrare i conti.
In linea di massima, se pensi di rimanere a vivere stabilmente in questo paese non è da escludere che nel giro di qualche anno tu possa accendere un mutuo per comprare casa.
Consumi e spesa alimentare sono di poco più alti rispetto l’Italia ma anch'essi equiparati agli stipendi del luogo.
Un costo fisso da sostenere per vivere all'Aia è quello dell’assistenza medica.
In questo paese l’assistenza sanitaria è privata ma regolamentata dallo Stato.
In pratica le leggi vigenti impongono alle assicurazioni private di non poter rifiutare un contratto base di assicurazione a tutte le persone che risiedono nel territorio.
Questi pacchetti base sono molto completi dato che includono ricoveri e spese mediche generali come visite di controllo, visite odontoiatriche, visite presso nutrizionisti e molto altro ancora.
In genere la spesa medica varia tra le euro 100/150.
Tuttavia in base a quello che guadagni ti può essere chiesta una percentuale più alta.
Normalmente con uno stipendio medio l’importo da pagare non supera le 130 euro al mese.
Se soffri di patologie particolari potresti andare incontro a spese maggiori.
Per approfondire questo argomento e tutti i tipi di documenti che sono necessari per vivere in questo paese è possibile leggere cosa serve per trasferirsi in Olanda.
Nel complesso non voglio che questo paragrafo scoraggi le persone che stanno pensando di andare a vivere in questo paese per un motivo che a mio avviso è molto valido: sebbene la vita all'Aia sia più cara rispetto a quella italiana, gli stipendi sono comunque adeguati al costo della vita.
Quindi valuta bene questo fattore prima di sentirti scoraggiato dai prezzi che puoi trovare su internet.
In media gli stipendi base sono intorno agli euro 1500 al mese, nel complesso molto più alti di quelli italiani anche se poi variano di mansione in mansione, nonché da azienda ad azienda.
Tra l’altro se parti da un netto mensile di euro 1500 non devi escludere il fatto che stiamo parlando di un paese meritocratico, dove se ti impegni e lavori duramente, con il passare del tempo la tua posizione lavorativa migliorerà così come il tuo salario.
Dove vivere all'Aja
La prima cosa che noterai in questa città è la differenza con la nostra architettura.
Girando per le strade troverai le classiche casette a schiera olandesi, messe una a fianco all'altra.
Anche qui non mancano i moderni grattacieli, anche se per la maggior parte dei casi sono pensati per gli uffici: i cittadini olandesi continuano a preferire le casette a schiera, nonché i villini unifamiliari o bifamiliari con tanto di giardino.
Un modo di costruire le case molto usato in diversi paesi del Nord Europa.
Fatta questa premessa ti direi che la prima cosa da fare è scegliere se vivere in un normale appartamento o in un villino su due piani con o senza giardino.
Tuttavia non mi sento di fare ciò dato che il mercato immobiliare olandese è abbastanza saturo nella città dell’Aia.
Tra prezzi elevati e mancanza di appartamenti sfitti non è sempre facile trovare una casa.
Come trovare casa? Data questa premessa se non vuoi cercare casa da solo puoi affidarti ad un’agenzia immobiliare con la consapevolezza, però, che ti ritroverai a pagare la loro parcella una volta ottenute le chiavi in mano.
Un altro modo valido è quello di cercare negli annunci dei giornali gratis o di quelli a pagamento.
Solitamente entrambi hanno una sezione dedicata a questo mercato.
Sebbene siano scritti in olandese, se hai problemi con la lingua, puoi chiamare il numero di telefono che trovi in fondo all'annuncio e rivolgerti al tuo interlocutore in inglese, lingua parlata praticamente da tutti.
Zone in cui vivere a L’Aia: la città presenta diversi quartieri che si distinguono tra loro.
L’ideale, indipendentemente dal paese, è quello di vivere vicino al proprio posto di lavoro.
Vediamo comunque i principali quartieri.
Il centro storico si aggiudica i prezzi più alti della città ma viene tuttavia scelto da diverse persone che vanno a vivere in questa città per la sua vicinanza con i servizi principali.
Tanti negozi, locali e appartamenti rendono viva la vita nel centro cittadino.
Vicino ad esso ci sono altri quartieri ben collegati e ricchi di vita che dispongono di prezzi degli immobili più bassi, quali: Statenkwartier, Bezuidenhout e Benoordenhout, Zeeheldenkwartier, Belgische Park Duttendel, Scheveningen, Wassenaar.
Leggendo i nomi di queste zone puoi immaginare come sia importante una conoscenza, anche basilare, della lingua olandese all'inizio.
Il quartiere di Archipelbuurt confina con il centro storico ed è molto conosciuto in città dato che ospita le principali sedi diplomatiche.
È considerata una delle zone più lussuose ed in linea di massima non è facile trovare un appartamento abbordabile.
Quest’ultimo quartiere confina con il mare assieme Statenkwartier.
Il porto cittadino è ospitato invece dal quartiere di Scheveningen il quale è anche la località di mare per eccellenza dell’Aia.
Se sei alla ricerca di lavoro nel settore turistico e della ristorazione porta il tuo curriculum in questa zona, soprattutto nel periodo estivo.
Queste sono le principali zone dove olandesi e cittadini europei preferiscono vivere.
Si tratta dei quartieri in cui la vita cittadina è maggiormente concentrata, luoghi molto vicini al centro, ricchi di scuole, parchi ben curati, zone ricreative, locali, ristoranti e tutto quello che vi farà avere la sensazione di vivere in una bella e moderna città.
Se i prezzi di questi quartieri non ti soddisfano ci sono delle alternative periferiche che vale la pena di prendere in considerazione.
Prova a farti un giro a Voorschoten o a Rijswijk e vedrai che le cose cambiano.
Un altro quartiere periferico da considerare è quello di Ypenburg, ricco di nuove case e servizi funzionali.
Leidschendam e Voorburg sono altre due zone appena fuori la città, due piccoli paesi ben collegati con L’Aia che godono di ottime case e servizi.
Un po’ come gli inglesi a Londra, anche molti olandesi dell’Aia hanno deciso di trasferirsi appena fuori città dove ci sono grandi case immerse in mezzo al verde che comunque sono collegate bene con la città.
Se pensi che questa alternativa ti possa interessare puoi fare un giro nelle zone limitrofe dall’Aia, con particolare attenzione a Wassenaar.
La descrizione di ogni zona può aiutarti ad avere un’idea dei diversi quartieri.
Tuttavia, la cosa migliore resta quella di fare diversi sopralluoghi per trovare la casa ideale e valutare la sua distanza dal tuo posto di lavoro, dalla tua università o dalle scuole dei tuoi figli.
Lavorare all'Aia
Le opportunità di lavoro non mancano nei Paesi Bassi, così come non mancano nella città diplomatica dell’Aia.
Requisiti per lavorare all'Aia: il principale requisito per lavorare in questa città è la conoscenza della lingua inglese.
Non mi riferiscono ad un livello scolastico ma a una buona preparazione evidenziando che l’inglese non è la lingua principale ma solo il tuo punto di partenza per questa esperienza di oltre confine.
In Olanda si parla l’olandese ma il grande livello di multiculturalismo che si respira in questo paese ha fatto in modo che praticamente tutti parlano in inglese, olandesi per primi.
In molti ambiti lavorativi, soprattutto diplomatici e qualificati, si parla solo in lingua inglese.
Tuttavia, evidenzio che quest’ultima lingua sarà il tuo punto di partenza dato che se hai l'obiettivo di vivere ed integrarti bene in questa città sarà importante studiare ed imparare anche l’olandese.
Una conoscenza avanzata dell’inglese è un ottimo punto di partenza ma dev'essere accompagnato dall’apprendimento (anche sul posto) della lingua locale.
L’aspetto della lingua è il requisito fondamentale per cominciare a lavorare in questa città come del resto in tutto il paese.
Vediamo ora il lavoro qualificato e quello generico.
Lavoro qualificato all'Aia: essendo la sede principale delle ambasciate e degli uffici diplomatici del paese è possibile trovare diversi sbocchi lavorativi in questi uffici, i quali mettono a disposizione diverse offerte di lavoro che variano di mansione in mansione.
La maggior parte degli stranieri (se ne contano circa 26 mila) in questa città occupa una posizione all'interno degli enti diplomatici.
Oltre alle strutture diplomatiche, L’Aia ospita nel suo territorio anche la Corte Internazionale di Giustizia, l’Europol e la Corte Penale Internazionale.
Un requisito molto importante per accedere a questi uffici è quello della conoscenza di due o più lingue: impossibile pensare di intraprendere un simile percorso lavorativo senza una perfetta conoscenza almeno dell’inglese.
Ad esempio se hai svolto mansioni di lavoro in ufficio, parli bene l'inglese e l’italiano (essendo la tua lingua madre) e cominci ad avere una conoscenza base dell’olandese potresti essere scelto in uno dei tanti edifici diplomatici della città.
Solitamente questi posti prevedono buone retribuzioni e aspetti contrattuali.
Sempre rimanendo in ambito di lavoro qualificato non è da sottovalutare che L’Aia è anche la sede di importanti multinazionali, strutture sempre alla ricerca di personale.
Turismo e ristorazione sono altri due aspetti che non mancano in questo territorio e che possono portarti ad entrare in hotel, bar e ristoranti che cercano professionisti del settore: manager, bartender, chef, esperti camerieri di sala, receptionist e così via.
L’importanza di un buon livello di inglese e una conoscenza quantomeno base dell’olandese (che dovrà essere successivamente migliorata nel posto) è importante anche in questo settore.
È possibile cercare un lavoro qualificato direttamente dall'Italia, prima di trasferirsi, inviando direttamente le candidature agli uffici in cui si aspira ad entrare.
Nel caso di un colloquio, tante aziende usano Skype o servizi simili, oppure nella peggiore delle ipotesi con un paio d'ore d’aereo sarai sul posto e una volta ottenuto il lavoro potrai pianificare il definitivo trasferimento.
E' anche possibile arrivare direttamente nella città con un budget e mettersi alla ricerca di un lavoro.
Sebbene la scelta potrebbe essere più rischiosa della prima, con un forte impegno (ovvero inviato candidature a tutti i possibili posti che ti interessano) potresti riuscire a trovare un buon posto di lavoro abbastanza velocemente.
Non dimenticare le tue competenze: la lingua, le precedenti mansioni lavorative e il tuo titolo di studio, fattori che saranno presi fortemente in considerazione da chi scruterà il tuo curriculum.
Le opportunità di lavoro dell’Ambasciata Italiana in Olanda potranno tornarti molto utili dato che si tratta del raggruppamento di annunci di lavoro di tutti i principali uffici diplomatici sul territorio olandese.
Differentemente da questi due aspetti, molti italiani scelgono una via diversa: arrivano a L’Aia con qualche risparmio e si accontentano del primo lavoro per poi puntare a migliorare la loro posizione sul luogo fino ad entrare in qualche ufficio o settore qualificato.
Vediamo allora come orientarsi per il lavoro generico.
Lavoro generico all'Aia: non ci sono tutte le opportunità che ci sono ad Amsterdam per chi è alla ricerca di un primo impiego, ma anche questa città non sembra deludere le aspettative degli stranieri, soprattutto per chi viene da un paese come l'Italia dove sfortunatamente il tasso di disoccupazione è molto alto.
In questo caso è bene puntare alla ristorazione, il turismo, servizi di pulizia, di consegne e manovalanza generale.
Qualcuno che ti darà una prima possibilità lo troverai, l’importante è, anche per questo settore, la conoscenza della lingua inglese che dev'essere integrata quanto prima con quella dell’olandese.
Un primo impiego generico può essere solo il tuo punto di partenza dato che con l’impegno, se lo desideri, puoi intraprendere una carriera lavorativa soddisfacente.
Gli olandesi, così come il Nord Europa in generale, applicano la meritocrazia al mondo del lavoro.
A differenza di altri tipi di lavoro qualificato, in questo campo la cosa migliore è quella di arrivare in città, trovare una prima sistemazione e mettersi alla ricerca di un lavoro.
L’ufficio di collocamento olandese può aiutarti ad avere ulteriori informazioni, nonché a visualizzare i diversi annunci di lavoro che sono presenti nel loro portale.
Studiare all'Aia: i Paesi Bassi hanno un buon sistema universitario e molti corsi sono accessibili mediante la lingua inglese, soprattutto per gli studenti internazionali.
Un istituto che può darti grandi sbocchi professionali è presente in questa città e prende nome di Università L’Aia.
Per accedere ad uno dei diversi corsi di laurea messi a disposizione da questa università bisogna come prima cosa passare il corso d’inglese per dimostrare di avere una conoscenza accademica della lingua.
Vivere a L’Aia: la mia opinione
Eccoci alla fine di questa guida che mi auguro ti abbia schiarito le idee sulla vita in questa bella città dei Paesi Bassi.
Il consiglio che mi sento sempre di dare a tutti coloro che stanno pensando di trasferirsi all'estero è di fare qualche sopralluogo nella città in cui vogliono andare.
L’aeroporto di Rotterdam-L’Aia è raggiunto da tantissime compagnie aeree e dista circa 20 km dalla città.
Con una spesa non troppo elevata puoi prendere qualche giorno per visitare la città e conoscere anche gli italiani che prima di te si sono trasferiti in questo territorio, la maggior parte dei quali ha trovato la sua strada e ormai torna in Italia solo per le vacanze.
Da non sottovalutare anche l’aeroporto di Amsterdam Schiphol per arrivare all'Aia, quest’ultimo dista circa 40 km dalla città e in Olanda troverai treni e mezzi di trasporto all'avanguardia.
Secondo la OECD Better Life, vivere nella città dell’Aia significa entrare a contatto con una società che conta un bassissimo tasso di disoccupazione e un alto tasso di qualità della vita.
L’Aia ha, ad esempio, un basso tasso di criminalità ed è tra le città meno inquinate al mondo.
La vicinanza con l’Italia, inoltre, ti permetterà in qualsiasi momento di tornare con circa due ore di volo.
Oltretutto, questa città ha una posizione geografica che sinceramente mi affascina: 20 minuti in treno da Rotterdam, 40 da Amsterdam, vicino alla Gran Bretagna (le due sono divise dal Mar del Nord che le bagna entrambe) e non troppo distante dalla Germania e dal Belgio.
Essendo un fautore del servizio sanitario pubblico posso dire che l’aspetto dell’assicurazione sanitaria privata è l’unico che mi lascia spiazzato di questa città e dei Paesi Bassi in generale, anche se l'efficienza delle strutture ospedaliere nei Paesi Bassi è innegabile.
Nel complesso sono stato in Olanda e posso garantirti che si tratta di uno dei paesi europei più innovativi e all'avanguardia, che offre molte opportunità, dove gli stranieri riescono bene ad integrarsi con il giusto impegno (soprattutto per quanto riguarda la conoscenza dell’inglese e dell’olandese), che investe molto nelle energie rinnovabili e che oggi come oggi ha dato una possibilità lavorativa a molti connazionali che si sono stabiliti fissi in questa città.
Vivere oggi in Olanda può aprire molte strade ma sicuramente dovrai faticare per ottenerle: imparare bene l’inglese, l’olandese, lavorare lontano da casa, in un clima rigido come quello del Nord Europa, in una città che non è la tua, dove all'inizio con molta probabilità non conoscerai nessuno o dove è possibile sentirsi soli prima di trovare dei nuovi amici.
Molti paesi esteri offrono grandi opportunità ma richiedono dei grandi sforzi, soprattutto all'inizio.
Vivo a Londra da diversi anni, mi sono preso le mie soddisfazioni ma ti posso garantire che ho dovuto lavorare duramente per arrivarci.
Se desideri condividere la tua esperienza nei commenti non esitare, sicuramente sarà preziosa e d’aiuto per molti lettori che come te stanno valutando se oltrepassare il confine lavorativamente parlando o meno.
Non mi resta che augurarti buon viaggio.

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