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Vivere a Bologna da studente o lavoratore: guida 2023
- Autore: Marco Valeri
- Pubblicato il: 20-02-2023
- Ultima modifica: 26-05-2023
- Commenti: 4
Vivere a Bologna nel 2023 cosa significa? Trasferirsi a Bologna significa andare a vivere in una delle più belle città d'Italia, con una buona offerta di lavoro e di studio.
Parliamo di Bologna, una delle città più caratteristiche del paese, tra le più belle e che negli ultimi anni ha fatto un gran lavoro su se stessa diventando uno dei migliori luoghi in cui vivere nella Penisola.
Bologna è una città per chi ha voglia di studiare.
Bologna è una città per chi ha voglia di lavorare.
Bologna è una città per chi vuole farsi anche un piacevole viaggio.
Ci sono tante cose da dire, soprattutto per chi ha il desiderio di andarci a vivere.
Scopriamo allora cosa significa vivere oggi in questa città,
cosa offre il mercato del lavoro,
le opportunità formative per gli studenti,
le zone in cui abitare,
i costi e quelli che sono gli aspetti positivi e negativi.
Vivere a Bologna nel 2023
Trasferirsi a vivere a Bologna significa andare a vivere in una delle più belle città italiane, sia per le bellezze che ospita, sia per l'energia che emana.
Capoluogo della Regione Emilia Romagna, città piccola ma dove si trova praticamente di tutto.
Chi oggi ha la mia età (ammetto di aver superato i trenta da un po') o qualche anno in più potrà ricordare lo sviluppo che ha avuto questo territorio.
Se guardiamo la città dagli anni Ottanta ad oggi, non possiamo che notare quando sia diventata più sicura, ricca di servizi, infrastrutture e attività di ogni genere.
Arrivando al centro della città la prima cosa che si nota è come tanta storia sia stata conservata bene, dalle torri fino ai lunghi portici che si estendono per oltre cinquanta km solo all'interno di Bologna.
Ricca di monumenti, di arte, di persone, locali e attività, Bologna è una delle più belle mete turistiche d’Italia e anche un posto in cui una parte della popolazione italiana decide di andare a vivere temporaneamente o in maniera permanente.
Anche quest'anno la città è stata fortemente presa in considerazione dai giovani italiani, provenienti da tutto il mondo, che hanno deciso di intraprendere un percorso universitario.
Infatti Bologna è opportunità e futuro non solo per chi decide di studiare, ma anche per chi è alla ricerca di un lavoro come vedremo nel paragrafo che segue.
Tra gli aspetti positivi del vivere in Italia oggi c'è sicuramente la città di Bologna, una realtà di cui andare fieri, una città tutta da conoscere.
Cominciamo allora a scoprire uno degli aspetti più importanti della vita in città: il lavoro.

Vivere a Bologna per lavoro
Vivere a Bologna da lavoratore significa recarsi in un territorio in cui sono tutt'oggi attive importanti industrie, in particolare quelle legate al settore alimentare, dell’elettronica e della meccanica.
Anche il settore dell’artigianato è molto vivo e presente nel territorio.
Bologna a livello economico è una delle città più produttive d’Italia e d’Europa.
Granarolo, Segafredo, Montenegro, Valsoia, Valfrutta, Fabbri, Conad, Sigma, Ducati, Volvo, BredaMenarinibus, Paioli, Maccaferri sono solo alcuni degli importanti nomi che si trovano nel capoluogo dell’Emilia Romagna.
Trasferirsi a Bologna per lavoro significa entrare in contatto con una città che ospita negozi tipici dell’economia locale (ad esempio i prodotti del Mercato di Mezzo) fino a grandi e importanti aziende nazionali ed internazionali.
Questo territorio tratta praticamente ogni campo: cucina, moda, turismo, benessere (le terme della città sono abbastanza conosciute), meccanica, tecnologia e così via, dalle grandi alle piccole aziende.
Bologna è anche collegata con il resto d'Italia e con tutto il mondo grazie alle tante autostrade che l’attraversano, le due stazioni dei treni (la principale è la Stazione Centrale di Bologna mentre quella di Bologna San Donato è una grande stazione di merci in transito tra l’Italia e l’Europa) e l’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna.
Parliamo, purtroppo, sempre di una città italiana, paese in cui il tasso di disoccupazione è ancora molto alto. Magari per trovare un primo impiego ci si mette un po’ di tempo ma Bologna è sicuramente una città ricca di potenzialità e opportunità
Il vostro curriculum e la vostra esperienza faranno sicuramente la differenza.
Se siete alla ricerca di un impiego qualificato non mancano grandi aziende, multinazionali, enti pubblici e grandi nomi che possono assumere.
Se, invece, state cercando un impiego più generico grazie al settore turistico, a quello della ristorazione, della distribuzione e della manutenzione potrete trovare, con un po’ di pazienza, il vostro primo impiego.
Le agenzie per il lavoro a Bologna possono essere un buon punto di partenza se siete già sul territorio o meno.
Come sempre, suggerisco di cercare anche su Indeed e LinkedIn che sono due ottimi strumenti per cercare lavoro in ogni settore.
Se avete in mente le aziende per cui volete lavorare andate direttamente nei loro siti ufficiali per candidarvi ad eventuali posizioni aperte.
Non sottovalutate anche la possibilità di consegnare il vostro curriculum porta a porta: non è una pratica molto usata ma spesso può portarvi ad avere successo, specialmente se siete alla ricerca di un posto di lavoro nella ristorazione o nel turismo.
La crisi economica in Italia c’è così come a Bologna ci sono tante occasioni, il consiglio che vi do è quello di mandare più curriculum possibili e di prendervi il giusto tempo.

Vivere a Bologna da studente
Da sempre il capoluogo dell’Emilia Romagna ricopre le prime posizioni tra le mete scelte dagli studenti che decidono di intraprendere un percorso universitario.
Bologna è la metropoli degli studenti, parliamo di un’antica città universitaria (l’università di Bologna è nata nel 1088).
La vita universitaria da sempre influisce sulla quotidianità del posto.
Perché gli studenti scelgono Bologna?
Secondo una recente classifica delle migliori università della QS, l’Università di Bologna è risultata essere la migliore in Italia posizionandosi al 182° posto nella classifica mondiale.
L’offerta formativa è molto ampia, alta e questo è sicuramente il fattore principale.
Anche a livello internazionale l’Università di Bologna ha la sua importanza, meta scelta maggiormente per il progetto Erasmus nel 2013.
Capitale Europea della Cultura nel 2000 e Città della Musica UNESCO nel 2006, Bologna è un centro artistico e culturale per eccellenza, visto come tale non solo dall'Italia ma dall'intera Europa.
Quindi anche la corrente intellettuale che si riveste nel territorio porta molti giovani studenti e le loro idee ad entrare in città, e molti di loro arrivano da semplici cittadini e ne escono degli specialisti nei campi più disparati, pronti a tornare nella propria città, a varcare i confini nazionali con il proprio titolo di studio o a rimanere per sempre a Bologna. Già, è facile che poi ti innamori di questa città.
Vediamo allora cosa offre l’offerta formativa.
L’Università di Bologna è l’ateneo più importante in città nonché quello più scelto dagli studenti per via della grande offerta formativa e per le sue potenzialità. Guglielmo Marconi, Giacomo Matteotti e Pier Paolo Pasolini sono solo alcuni dei tantissimi nomi che sono passati per questo ateneo.
L’Accademia della Belle Arti di Bologna è molto importante a livello mondiale e scelta oggi da tantissimi artisti. Sono davvero tante le importanti personalità dell’arte che hanno insegnato e che insegnano tutt'oggi in questa accademia.
Come preannunciato Bologna è anche la città della musica e in Piazza Rossini si trova uno dei conservatori della musica più antichi d’Italia, il Conservatorio Giovanni Battista Martini.
L’offerta formativa pubblica è davvero completa ma c’è da aggiungere che a Bologna vi è anche la sede di un’importante università americana privata, la Johns Hopkins University. Ad essa si aggiungono altri atenei privati nazionali ed internazionali.
Biblioteche, musei, testate giornalistiche, radio, televisioni, teatri, cinema, riviste online, ristoranti fanno di Bologna quella città in cui si studia, ci si forma e si entra a contatto con tutte le possibili correnti culturali.

Dove abitare a Bologna?
Bologna è composta dal centro storico al quale si aggiungono altre nove zone che dal centro si estendono fino alla periferia.
Vediamo di scoprire i quartieri dove vivere a Bologna.
Il centro storico di Bologna è molto caratteristico, ricco d’arte e c’è la sede principale dell’Università nonché le sue facoltà (solo alcune si trovano in zone più periferiche).
Vivere nel centro di Bologna è tuttavia difficile dato che i costi degli affitti sono molto più alti rispetto al centro della città, tuttavia non molto lontano dal centro si trovano buone occasioni.
La città è veramente ben collegata ed in base al quartiere che si sceglie si trovano più o meno offerte differenti.
I prezzi degli affitti, così come i costi delle case, non sono tra i più economici d’Italia ma sono più bassi rispetto a Milano e alla vita a Roma.
Volendo fare qualche stima possiamo dire che:
- a partire da euro 400 al mese per una stanza in affitto (spese escluse)
- a partire da euro 600 al mese per un monolocale (spese escluse)
- a partire da euro 750 al mese per un appartamento (spese escluse)
Tutti questi importi sono delle medie che ho fatto sulla base dell’offerta presente fuori dal centro della città.
Ovviamente in base al tipo di locale e alla sua collocazione si può trovare un appartamento a partire da 750 euro fino a superare i 2000 al mese.
Per avere un’idea più chiara fate riferimento a quanto riportato dalle agenzie immobiliari a Bologna.
Sebbene non sia la città d’Italia più economica per gli affitti, è possibile trovare delle buone e valide occasioni nella città di Bologna.
Il quartiere di San Donato, ad esempio, è molto vicino al centro della città e si trovano trilocali da 70 mq a partire da 900 euro al mese, cifra che si può affrontare se si vive in coppia o si divide l'appartamento con qualcuno.
Ad esempio, se tre amici che si trasferiscono a Bologna per studiare prendono un trilocale in affitto, dividendo le spese per tre potrebbero avere una stanza a circa euro 350 al mese spese escluse.
Ad ogni modo, San Donato è uno dei quartieri che vi consiglio data la posizione strategica.
Vivere a Bologna vicino alla stazione può essere un’altra opzione.
Se cercate bene anche nei dintorni potete trovare diverse case o stanze a buon prezzo con la comodità di essere in pochi minuti in una stazione collegata con l’interno paese e l’Europa.
Tuttavia scegliete bene il posto in cui andare dato che rischiate di finire in qualche via troppo caotica.
Il quartiere di Saragozza è molto vasto, parte dai confini con il centro e si estende per buona parte della città. Ben collegato, anche in questa area si trovano appartamenti e stanze a buon prezzo.
Più periferico e con affitti a buon mercato è il quartiere di Borgo Panigale.
Oltre i quartieri descritti ci sono Navile, Reno, Porto, Santo Stefano e Savena.
Solitamente si cerca casa vicino al posto di lavoro, nel caso di Bologna potreste non utilizzare questa regola dato l'efficiente trasporto pubblico.
Non manca il traffico che si concentra maggiormente in alcune zone e rende la città spesso soggetta a livelli d’inquinamento abbastanza alti.
Estati calde e inverni freddi è quello che vi aspetta a Bologna indipendentemente dalla zone in cui sceglierete di vivere. Non è così rara nemmeno la neve, ma sicuramente la città è bella in ogni stagione e con ogni colore.
La TPER si occupa del trasporto pubblico e nel complesso la città è ben collegata. L’elevato traffico che si rivela ogni giorno tra Bologna e la sua provincia fanno sì che la metropolitana sia il servizio più rapido per gli spostamenti urbani.
I mezzi pubblici sono attivi 24 ore su 24 grazie alle linee notturne che solitamente vengono intensificate nel fine settimana.
Car e bike sharing sono altri servizi usati e che hanno preso piede in questi ultimi anni per gli spostamenti da una zona all'altra della città. Se siete amanti della bicicletta sappiate che in questo territorio troverete ben 120 chilometri di pista ciclabile che collega centro e periferia.

Vivere a Bologna quanto costa?
Dopo aver visto i costi degli affitti nel precedente paragrafo, concentriamoci ora sugli altri aspetti delle spese.
Le bollette di luce, gas, acqua e immondizia si ritrovano ad essere nella media nazionale, in totale 100/150 euro al mese a persona per un normale appartamento di 70/90 mq.
La spesa alimentare è un po’ più alta rispetto ai piccoli centri abitati ma la vasta offerta presente in città dà la possibilità di poter scegliere tra diversi mercati, supermercati e piccole attività.
Vivere la città comporta anche costi molto diversi: è possibile andare nei ristoranti e spendere da 30 euro a salire, così come per le pizzerie dove mediamente si mangia con 20 euro.
Se decidete di vivere a Bologna troverete veramente molto per divertirvi: locali a pagamento, locali ad ingresso gratuito, mostre, teatri, cinema, concerti ed eventi di ogni natura.
La Trasporti Pubblici Emilia Romagna (TPER) gestisce il trasporto pubblico nella città e offre veramente una buona alternativa alla macchina se si pensa ai buoni collegamenti e al costo mensile di 36 euro per un abbonamento che comprende tutti i tipi di corse.
Quanto costa vivere a Bologna per uno studente? Se pensate che studenti e lavoratori vadano incontro alle stesse spese vi posso assicurare che non è così.
Costo della retta universitaria (che varia in base al reddito per gli atenei pubblici), spese per i libri, l’affitto e la sopravvivenza sono le principali spese a cui dovete fare riferimento se andate a vivere a Bologna.
Tuttavia la principale università della città adopera diverse agevolazioni per gli studenti a Bologna che vi invito a leggere attentamente per risparmiare su affitti e spese generali. A questo ci si aggiunge l’abbonamento mensile ai mezzi pubblici ridotto per chi ha meno di 27 anni che ammonta a euro 27.
Gli studenti solitamente puntano alle stanze (come abbiamo visto a partire da euro 350 al mese spese escluse). Se si aggiungono i costi di spese, mantenimento e università si evince che a Bologna servono circa 800/1000 euro al mese per vivere.
Quanto serve per vivere a Bologna: nel complesso mi sento di dire che con 800/1000 euro si riesce a vivere sia da studenti che da lavoratori. Volendo fare una stima per uno studente:
- 500 stanza con spese incluse
- 250 euro al mese per spesa e divertimenti
- 27/36 euro al mese per il trasporto pubblico
- i restanti soldi per la retta universitaria, libri, telefono e imprevisti
Sicuramente per un lavoratore gli importi salgono per quanto riguarda l’affitto (magari punterà ad un monolocale o un appartamento) ma non sarà soggetto ai costi della retta universitaria.
Nel complesso con 800/1000 euro al mese è possibile sopravvivere a Bologna, un buon compromesso per chi studia, un punto di partenza per chi lavora e vedrà con il tempo crescere il proprio salario e la propria posizione lavorativa.
Infine, se nel precedente paragrafo abbiamo visto quanto costano gli affitti a Bologna, concentrandoci sulla compravendita delle abitazioni vediamo che gli appartamenti partono dalle 200 mila (solitamente monolocali in periferia) fino a superare le 400 mila al mese.
Sicuramente, nel complesso, la vita a Bologna è cara ma inferiore rispetto a altre grandi città come Milano e Roma.
Se state pensando che Bologna non è una grande città vi posso dire che avete ragione dal punto di vista della sua superficie ma non quanto a opportunità e occasioni dato che tra aziende e università a Bologna c’è molto da fare nonostante la crisi economica.

Vivere a Bologna consigli
Vivere oggi a Bologna forse equivale a vivere in una delle migliori città della Penisola. Potreste pensare che si tratta di un'affermazione azzardata, ma quando vedo le opportunità e lo stile di vita di questa città non posso fare a meno di pensarla così. A questo ci aggiungo che i bolognesi sono persone calorose e ospitali, con uno degli accenti più simpatici della Penisola.
Bologna è una di quelle città che ha visto veramente di tutto: devastata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e dalla resistenza alle truppe naziste; colpita nel suo centro dalla Strage di Bologna del 2 agosto 1980, negli anni seguenti dalla Banda della Uno Bianca e all'attentato delle Nuove Brigate Rosse verso Marco Biagi. Nonostante gli orrori che la storia ha fatto passare per questo territorio, i bolognesi hanno reso e rendono tutt'oggi Bologna una delle città più belle e aperte del nostro territorio.
Non vi nego che personalmente sono molto affascinato da questa città. La visitai la prima volta con la scuola verso la fine degli anni Novanta, quando era ancora molto alternativa. Ci sono tornato diverse volte in seguito e l’ho vista cambiare, diventare più ordinata, migliorare nei servizi senza comunque perdere le sue peculiarità.
Vivere a Bologna significa vivere in un territorio segnato dalla storia grazie a tantissime opere d’arte: i portici di origine medievale si estendono per più di trenta chilometri dentro il centro abitato (spesso ottimi per ripararsi dalla pioggia, dalla neve o dalla tramontana), l’arte gotica s’impone a Piazza Maggiore, i palazzi storici, le fontane, le sette chiese di piazza Santo Stefano, la cattedrale di San Pietro, le Torri di Bologna e molto altro ancora vi faranno vivere in una città ricca di arte e storia praticamente ad ogni angolo.
A Bologna i cittadini si mischiano con le persone provenienti da altre città d’Italia nonché da altri paesi del mondo: è possibile entrare a contatto con molte altre culture in questa città, soprattutto nel quartiere Bolognina dove prevale una forte concentrazioni di cittadini comunitari ed extracomunitari.
Bologna è anche quella città che è sempre stata un po’ avanti quanto a diritti civili e nuovi movimenti culturali. Idee e movimenti s’incontrano facilmente in questo territorio.
Se c’è un’altra cosa che vi colpirà di Bologna è la cucina, chiamata in gergo la “grassa”: ristoranti e trattorie offrono il meglio della cucina bolognese e mediterranea in tutto il territorio.
Se siete degli studenti in cerca di una buona offerta formativa ve la consiglio vivamente, così come se siete dei professionisti o lavoratori in cerca di una nuova esperienza.
Mi auguro che l'articolo vi abbia schiarito le idee su questa città.
Marco Valeri
Ciao Dan, questo è uno di quei classici esempi di come ognuno di noi ha una percezione diversa di un posto, pensa che io trovo più freddi gli irlandesi :-) Grazie comunque per la tua testimonianza. A presto