Vivere in Inghilterra nel 2023: guida per trasferirsi

  • Autore: Marco Valeri
  • Pubblicato il: 18-02-2023
  • Ultima modifica: 26-05-2023
  • Commenti: 37

 

Vivere in Inghilterra nel 2023 significa vivere in un paese che offre molte opportunità ma che richiede il Settled Status o il visto come documenti d'ingresso.

L'Inghilterra è un paese ricco di potenzialità.

Tuttavia si tratta di un paese che non è adatto a tutti.

Ci sono molte opportunità: chi vuole lavorare e studiare può aprire tante porte per il suo futuro.

Ma ci sono anche degli aspetti negativi e delle caratteristiche che è bene conoscere prima di partire.

Se hai qualche minuto libero te le racconto tutte nelle righe che seguono, in particolare:

cosa offre questo paese?

Cos'è cambiato con la Brexit?

Quanto costa vivere in Inghilterra?

Quali documenti servono?

Che città scegliere?

Come e dove cercare lavoro?

Cosa significa studiare in questo territorio?

Quali sono gli aspetti positivi e negativi?

Rispondiamo a tutte queste domande nelle righe che seguono.

 

 

Vivere in Inghilterra nel 2023

 

 

Andare a vivere in Inghilterra è un’aspirazione di molte persone che da ogni parte del mondo partono per i motivi più disparati verso questo territorio.

Ma cosa significa oggi vivere in Inghilterra per un italiano? Le risposte sono tante e variano a seconda del tipo di persona che si è e in base a quello che è il proprio progetto di vita.

Ci si può trasferire in Inghilterra e fare una piacevole esperienza, nonché il contrario.

Ci si può trasferire in Inghilterra e trovare un buon lavoro o una posizione peggiore rispetto a quella che si aveva in Italia o in un altro paese ancora.

Ci si può trasferire in Inghilterra e completare un buon percorso di studi oppure avere problemi a terminarlo per via della lingua.

Ci si può trasferire in Inghilterra e realizzarsi appieno, nonché fallire e tornare tornare a casa.

Per esperienza personale ti dico che un’avventura all'estero arricchisce molto ma richiede i dovuti sacrifici e determinate conoscenze.

Dopo diversi anni di vita in questo paese provo oggi a raccontartelo cercando di chiarire tutti gli aspetti principali.

Walkie Talkie di Londra
Photo by Viktor Forgacs on Unsplash

 

Vivere in Inghilterra dopo la Brexit

 

 

Vivere in Inghilterra nel 2023 significa vivere in un paese che sicuramente è cambiato con l'attuazione della Brexit, soprattutto per i cittadini dell'Unione Europea.

Infatti mentre prima bastava un documento valido per vivere in Inghilterra, ora c'è bisogno di richiedere un visto di ingresso.

La nuova legge sull'immigrazione del Governo Britannico ha evidenziato che il paese è alla ricerca di lavoratori altamente qualificati, per questi ultimi è più facile ottenere un visto d'ingresso.

Per i lavori più generici ci sono delle difficoltà ma c'è da dire che il Governo Britannico favorisce il rilascio di alcuni visti per lavorare in Inghilterra in quei settori dove la manodopera scarseggia.

In poche parole, è più difficile ottenere un lavoro in questo paese ma non è una cosa impossibile. Io lavoro nel settore dell'informatica e l'azienda in cui lavoro più di una volta ha offerto il visto a persone che venivano da altri paesi perché non riusciva a trovare manodopera nella città di Londra.

Vediamo questo aspetto meglio nel dettaglio nel paragrafo che segue.

Liverpool in Inghilterra nel Regno Unito
Photo by Ryan Warburton on Unsplash

 

Vivere in Inghilterra documenti

 

 

Per vivere in Inghilterra serve il passaporto? Sì, i cittadini dell'Unione Europea hanno bisogno del passaporto in corso di validità e del visto per vivere in Inghilterra.

 

Quali sono i documenti per vivere in Inghilterra?

  • passaporto in corso di validità per i viaggi non superiori ai 6 mesi;
  • passaporto in corso di validità e visto per lavorare in Inghilterra;
  • passaporto in corso di validità e visto per studiare in Inghilterra;
  • Settled Status solo per i cittadini dell'Unione Europea che sono andati a vivere nel Regno Unito prima del 31 dicembre 2020.

 

Visto per il Regno Unito

Come puoi vedere, la Brexit ha introdotto questa grande novità per chi vuole andare a vivere in Inghilterra.

Se hai bisogno di richiedere questo documento ti rimando alla mia guida su Come richiedere il visto per il Regno Unito.

 

Settled Status per vivere in Inghilterra

Il Settled Status è una condizione giuridica che permette ai cittadini dell'Unione Europea di rimanere a vivere in questo territorio al pari dei diritti dei cittadini inglesi.

Questo però può essere richiesto solo dai cittadini dell'Unione Europea che sono arrivati nel Regno Unito prima del 31 dicembre 2020 o sulla base di altre condizioni giuridiche, come ad esempio se un tuo familiare vive stabilmente in questo paese.

 

Che cos'è il Settled Status e chi lo può richiedere: il Settled Status è un documento che può essere richiesto dai cittadini italiani e dell'Unione Europea che sono venuti a vivere in UK prima del 31 dicembre 2020 o che godono di altre condizioni favorevoli al suo rilascio.

 

Come richiedere la cittadinanza inglese

Con l'attuazione della Brexit, sono anche cambiate le regole per richiedere la cittadinanza britannica.

Infatti oggi è possibile richiederla se:

  • si vive regolarmente per più di 5 anni nel Regno Unito;
  • per naturalizzazione e discendenza;
  • per nascita;
  • per matrimonio.

Dopo diversi anni in un paese estero si comincia a valutare questo aspetto.

Se pensi che è giunto il momento di fare questo passo, puoi consultare le modalità per fare la domanda per la cittadinanza inglese.

 

Quali sono i documenti necessari per vivere in Inghilterra?

Partiamo da quelli che sono indispensabili prima di partire, per poi vedere quelli che devono essere fatti direttamente sul posto.

Documenti da avere prima di partire:

Questi due documenti sono necessari prima della vostra partenza.

 

Documenti da fare una volta che ci si è trasferiti:

  • National Insurance Number (NIN): si tratta di un codice alfa numerico, un documento che viene rilasciato dalle autorità inglesi, senza il quale non è possibile vivere in questo paese dato che il National Insurance Number ti verrà chiesto per stipulare un contratto di lavoro, per il pagamento delle tasse, per chiedere eventuali sussidi e la pensione. Una volta arrivato in Inghilterra il NIN è la prima cosa che devi fare.
  • Iscrizione all’AIRE: la registrazione all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero va fatta se ci si trasferisce all'estero per un periodo superiore ai 12 mesi entro e non oltre i 90 giorni. In pratica con l’iscrizione all'AIRE si dichiara di non vivere più in Italia, di essersi quindi residenti in Inghilterra. Si tratta di un passaggio molto importante non solo perché previsto dalla legge, ma anche perché ti consente di dimostrare che sei residente in Inghilterra, ti permette di votare in questo paese e di poter fare la copia di determinati documenti italiani tramite il consolato italiano in Inghilterra più vicino a casa tua.
  • Settled Status per chi si è trasferito prima del 31 dicembre 2020.

Questi sono i principali documenti che devi fare prima di partire e appena arrivato in Inghilterra.

Royal Pavilion a Brighton in Inghilterra
Photo by Hert Niks on Unsplash

 

Vivere in Inghilterra costo della vita

 

 

Vivere in Inghilterra quanto costa? L'Inghilterra è un territorio molto vasto, che cambia notevolmente da nord a sud e di città in città quando parliamo di prezzi.

Quindi quanto serve per vivere in Inghilterra è strettamente soggettivo, cambia in base al posto in cui ci si trova: Londra è una città particolarmente costosa, mentre Liverpool è molto più accessibile.

Allo stesso tempo però, gli stipendi a Londra sono più alti se paragonati a quelli di Liverpool.

Spesso mi è stato detto "sei andato a vivere a Londra dove tutto costa tanto". Questa affermazione è vera ma è altrettanto vero che gli stipendi sono proporzionati al costo della vita.

Volendo fare altri paragoni, un appartamento a Manchester in affitto in media è meno costoso di uno a Bristol.

Quindi vediamo di capire il costo della vita passando per le principali città.

 

Vivere a Londra

  • Affitto: £1400/1600 al mese per un appartamento di medie dimensioni, né troppo centrale, né troppo periferico (zona 2 o zona3), utenze escluse.
  • Bollette: £150/250 al mese a persona per gas, luce, Council Tax e acqua.
  • Trasporto pubblico: £150 circa per un abbonamento mensile tra periferia e centro (tra la zona 1 e la zona 3) dato che se si estende a tutta la città i costi salgono di molto.

La Capitale è sicuramente tra le prime opzioni a cui si pensa se ci si vuole trasferire in Inghilterra.

La città oltre ad essere davvero bella è anche ricca di opportunità a livello lavorativo e formativo grazie alle sue importanti università e ai percorsi formativi di varia natura.

Se sei alla ricerca di un lavoro generico o qualificato, sicuramente a Londra troverai la tua opportunità, tuttavia c’è un ma, i prezzi.

 

Vivere a Manchester

  • Affitto: £800/900 circa al mese in una zona non troppo centrale e non troppo periferica, con tanto di utenze incluse.
  • Bollette: £100/120 al mese circa a persona tra luce, gas, Council Tax e acqua.
  • Trasporto pubblico: £70 circa per un abbonamento mensile che consente di girare in tutto il territorio urbano.

Questa città ha dei prezzi decisamente contenuti, soprattutto se paragonata con Londra.

Consiglio Manchester non solo per il costo della vita ma anche per le tante opportunità che offre sia a livello lavorativo che universitario.

 

Vivere a Liverpool

  • Affitto: £600/800 al mese per un appartamento di medie dimensioni, non troppo centrale, con tanto di utenze incluse.
  • Bollette: £90/110 al mese circa a persona tra luce, gas, Council Tax e acqua.
  • Trasporto pubblico: £90/130 al mese circa per un abbonamento (il prezzo varia in base alle opzioni che si scelgono, ad esempio optando per solo autobus si pagherà meno rispetto al pacchetto che include tutti i mezzi).

Liverpool è sicuramente una città in pieno fermento, ricca di occasioni, luogo in cui si sono spostati negli ultimi anni molte persone stanche dei prezzi di Londra.

Personalmente è tra le prime città che suggerisco ma ogni scelta resta sempre soggettiva alle proprie esigenze.

 

Vivere a Bristol

  • Affitto: £900/1100 circa per un appartamento di medie dimensioni, non troppo centrale e con utenze escluse.
  • Bollette: £90/120 circa a persona tra luce, gas, Council Tax e acqua.
  • Trasporto pubblico: £60/70 circa al mese.

Bristol si trova a sud-ovest dell’Inghilterra.

Nonostante non si tratti di una grande città, negli ultimi anni la media degli stipendi è aumentata notevolmente e il tasso di disoccupazione è tra i più bassi del paese.

 

Vivere a Birmingham

  • Affitto: £450/700 circa al mese per un appartamento di medie dimensioni non troppo centrale, utenze escluse.
  • Bollette: £120 circa al mese per luce, gas, acqua e Council Tax.
  • Trasporto pubblico: £80/100 circa al mese per un abbonamento che consente di girare con tutti i mezzi pubblici per la città o per gran parte del territorio (come Londra, Birmingham è divisa in zone e in base a quelle che si includono nell'abbonamento i costi salgono o diminuiscono).

Seconda città più grande del paese dopo Londra, che ha visto la sua economia crescere negli ultimi anni, Birmingham è sicuramente una di quelle città inglesi dalle ottime potenzialità.

 

Vivere a Brighton

  • Affitto: un monolocale si trova tranquillamente a partire da £600 euro circa al mese a salire, un appartamento di medie dimensioni a partire da £850.
  • Bollette: £120 al mese tra luce, gas e Council Tax .
  • Trasporto pubblico: £70 circa al mese.

Brighton è una città davvero carina e piacevole, si trova sulla costa a Sud del paese e con un'ora di treno è possibile raggiungere Londra.

Alcune persone oggi vivono a Brighton e lavorano a Londra, grazie ai prezzi più bassi di questa piccola cittadina hanno potuto comprare casa pur mantenendo il lavoro nella Capitale.

Tuttavia io sconsiglio questa opzione dato che prevede dei costi mensili legati al trasporto pubblico davvero elevati.

 

Quanto costa fare la spesa in Inghilterra? La spesa alimentare è abbastanza uniforme in tutto il paese, dipende molto da dove e cosa si compra. I supermercati più diffusi come Tesco a Sainsbury’s hanno dei buoni prezzi su determinati prodotti mentre su altri sono più costosi rispetto a Aldi o Lidl.

Se mezzo kg di pasta integrale da Tesco cosa circa £1.50, da Aldi si trova anche alla metà.

Se vuoi approfondire il discorso dei costi della vita nel territorio inglese o sei interessato ad una delle tante città che non ho menzionato, ti consiglio di visitare il portale di un’agenzia immobiliare in Inghilterra per avere le idee più chiare.

Come abbiamo visto, i prezzi cambiano molto di città in città, al contrario, invece, gli stipendi sono regolamentati nello stesso modo in tutto il territorio per quanto riguarda la paga minima oraria, quindi quanto si guadagna in Inghilterra non è tanto una realtà legata alla città in cui si è ma alla professione che si svolge, anche se le principali città, come Londra, offrono degli stipendi più alti rispetto al resto del paese.

Dopo aver analizzato le principali città dell’Inghilterra, nonché le cittadine più piccole, ci si può fare un’idea sul costo della vita in questo territorio a seconda del luogo in cui si sceglierà di andare a vivere.

 

Prima di concludere il paragrafo, voglio farti presente che ogni città dell'Inghilterra prevede il versamento della Council Tax.

Quest'ultima è un'imposta relativa al posto in cui si vive: in poche parole si paga per i servizi relativi al quartiere in cui si abita.

Per saperne di più puoi approfondire l'argomento con la guida di ViaggIn dal titolo Cos'è la Council Tax e come si paga.

 

Vediamo ora alcuni aspetti positivi e negativi della vita in Inghilterra.

Tamigi a Londra nel Regno Unito
Photo by Yaopey Yong on Unsplash

 

Vivere in Inghilterra pro e contro

 

 

Pro

  • Lavoro: non manca l’offerta di lavoro in Inghilterra, il paese ha delle buone potenzialità per chi è alla ricerca di un impiego. Se vuoi maggiori informazioni consulta il Job Centre, ovvero l’ufficio del lavoro in Inghilterra
  • Meritocrazia è un concetto con cui bisogna familiarizzare se ci si trasferisce in Inghilterra, un valore che ti permetterà di far strada se ti impegnerai.
  • Percorso di studi ricco di famose università e scuole di specializzazione all'avanguardia. Intraprendere un percorso formativo in Inghilterra è una prova non da poco (dati i costi dei college e il dover studiare in lingua inglese) ma che dà altissime garanzie di poter successivamente lavorare per ciò che si è studiato, parola di chi si è laureato nella città di Londra trovando lavoro nel proprio settore un mese prima della fine degli studi.
  • Assistenza Sanitaria gratuita e ben organizzata (anche se sentirete gli inglesi lamentarsi del NHS, il Servizio Sanitario Pubblico Inglese). Ad ogni modo se ti trasferisci in Inghilterra non dovrai stipulare alcuna assicurazione privata dato che la sanità è completamente pubblica.
  • Vicinanza con l’Italia: grazie ai collegamenti aerei, su rotaia e anche navali, in poco tempo puoi tornare nella tua città (circa due ore di volo) ogni volta che vuoi. Confrontando i voli tra l'Inghilterra e l'Italia ci si rende conto della vasta scelta che si ha 7 giorni su 7.
  • Multiculturalismo è molto presente in Inghilterra e lo voglio mettere tra gli aspetti positivi per il modo in cui è gestito. Integrarsi in questo paese non è molto difficile e le diverse culture vivono in armonia in un territorio in cui il rispetto delle regole è molto importante.

 

Contro

  • Clima decisamente più freddo, umido e dove non mancherà vento e pioggia. Ammetto che mi mancano le giornate di sole italiane ma che nel complesso mi sono abituato bene al clima inglese.
  • Brexit è oggi sicuramente un aspetto negativo per chi decide di andare a vivere in Inghilterra, nonché per chi ci vive.

 

Questi sono gli aspetti negativi e positivi della vita in Inghilterra.

Forse ti starai chiedendo come mai non ho inserito il cibo tra i contro.

Avrai sentito sicuramente dire che si mangia male nel territorio inglese ma ti posso dire che non è così.

Non sono un'amante della loro cucina ma in questi anni mi sono reso conto che si tratta di un fattore culturale.

Per loro è normale mangiare alcuni cibi per noi no.

Tuttavia la scelta di ristoranti italiani e provenienti da tutto il mondo non solo ti darà modo di vivere in Inghilterra lavorando nella ristorazione (settore che va molto, specialmente a Londra) ma anche di poter scegliere dove e cosa mangiare.

Anche i supermercati hanno ogni genere di cibo, quindi puoi cucinare un buon piatto di pasta a casa senza grandi problemi.

Ti invito anche a sperimentare la cucina inglese, diversa dalla nostra, spesso molto calorica, ma ho conosciuto chef inglesi molto bravi che mi hanno fatto apprezzare molti dei loro piatti.

Cabina telefonica britannica a Londra
Photo by Marko Pekić on Unsplash

 

Vivere in Inghilterra consigli ed esperienze

 

 

Dopo questo lungo periodo passato in questo paese quello che mi sento di dire è che l’Inghilterra è tutt'oggi un territorio ricco di opportunità per tutti coloro che hanno voglia di fare qualcosa.

Vivere in Inghilterra significa avere una possibilità, bisogna lavorare sodo per ottenerla, ma la tenacia e il duro lavoro ti ricompenseranno in un paese che è tutt'oggi meritocratico.

 

Vivere e lavorare in Inghilterra è oggi una realtà di tantissimi connazionali e cittadini europei.

Si trova lavoro in questo paese e lo si trova in diversi campi anche se l'offerta lavorativa varia di città in città, nonché di zona in zona.

L'Inghilterra è un paese dove si può lavorare anche se non si è più molto giovani, in un sistema che non si fa problemi per quanto riguarda l’età.

È vero che spesso bisogna ricominciare da zero, dai lavori più in basso, umili, ma giorno dopo giorno si può creare la propria strada.

Sono arrivato a Londra diversi anni fa e da allora ho lavorato veramente duro per mantenermi, per imparare bene la lingua, per relazionarmi ad un paese che non è il mio e per combattere la nostalgia di casa e delle persone care.

È stata dura ma giorno dopo giorno sono riuscito a costruire qualcosa e ad andare avanti.

Durante questo periodo ho incontrato anche molte persone che non ce l’hanno fatta o che semplicemente hanno capito che Londra e l’Inghilterra non facevano per loro, così come ho conosciuto connazionali che ormai vivono da più di vent'anni in questo paese.

 

Vivere in Inghilterra rispetto all’Italia è sicuramente una scelta che va ponderata su ogni singolo caso.

L’Italia è il più bel paese al mondo.

In Inghilterra a mio avviso ci sono molte più possibilità.

Se in Italia hai un lavoro stabile sicuramente la qualità della vita è alta per via di tanti fattori come il clima, il cibo, il fatto di vivere a casa propria.

Dall'altra parte in Inghilterra si ha a che fare con imposte più basse, con una burocrazia più veloce e spesso con servizi pubblici più efficienti.

Ripeto, si tratta davvero di una scelta soggettiva.

Se hai un buon lavoro in Italia, che ti appaga economicamente e professionalmente, non ha molto senso trasferirsi fuori dai confini nazionali.

Se hai perso il lavoro o non riesci a trovare la tua strada in Italia, l’Inghilterra può darti davvero molto.

Sono davvero tante le persone che ho conosciuto a Londra che sono andate via dall'Italia perché lavoravano senza contratto, persone che sono arrivate nella City e partendo da zero (pulizie, lavapiatti) si sono create giorno dopo giorno la loro strada.

In questo paese nessuno ti regalerà nulla, dovrai lavorare sodo, ma è vero che non solo troverai tante opportunità, ma anche un sistema meritocratico.

Buckingham Palace Road a Londra
Photo by Emily Wang on Unsplash

 

Dove vivere in Inghilterra?

 

 

Come abbiamo visto nel paragrafo legato al costo della vita, questo territorio è molto vasto e diverso tra nord e sud, quindi la domanda nasce quasi spontanea: qual è la città dell’Inghilterra dove si vive meglio? La risposta più appropriata è che ogni persona ha una sua preferenza in base a quelle che sono le sue esigenze personali e professionali.

Se ad esempio vuoi studiare economia e successivamente entrare in qualche ramo del business, sicuramente Londra è la città adatta a te.

Se ami l’arte anche la City può fare al caso tuo ma se cerchi una dimensione più piccola puoi puntare su Liverpool.

Per rispondere alla domanda provo a descrivervi alcune delle città migliori per vivere in Inghilterra.

 

Londra ha uno stile di vita molto frenetico, prezzi alti, si tratta anche di una città con un livello di inquinamento molto alto ma sicuramente tra le città migliori in cui vivere per via delle sue potenzialità.

Ogni genere di attività viene trattata nella City, punto di ritrovo di praticamente tutto il mondo, città cosmopolita per eccellenza, dove le opportunità non mancano mai.

 

Vivere fuori Londra: molti inglesi vivono fuori Londra ed ogni giorno arrivano per lavoro in città con uno dei tanti treni.

Personalmente non la trovo una soluzione molto pratica, non tanto per un viaggio in treno di circa un’ora tra l’andata e il ritorno (si rischia di metterci lo stesso tempo in metropolitana tra un quartiere opposto all'altro) ma più per i costi a cui si va incontro quando si deve fare un abbonamento annuale o mensile al servizio di trasporto che collega Londra ai suoi dintorni.

 

Liverpool a mio avviso è tra le migliori città di questo paese.

I costi sono più che contenuti rispetto alle altre città e la media degli stipendi è buona, si tratta di un posto molto vivo, tra arte, locali e cose da fare, nonché di una piccola metropoli dove non manca il lavoro e rinomate università.

Liverpool è quella via di mezzo tra la caotica Londra e la piccola Brighton.

 

Brighton è una piccola città sita a Sud dell’Inghilterra, cittadina turistica, con un buon mercato del lavoro (ovviamente molto contenuto rispetto alle grandi città), prezzi accessibili e una qualità della vita piacevole, in riva al mare e alla portata d’uomo, dove ci si può spostare tranquillamente a piedi o in bicicletta ed anche raggiungere Londra con un’ora di treno.

 

Manchester è una delle grandi città del paese, i prezzi non sono molto alti per vivere e allo stesso tempo è possibile trovare molte occasioni tra lavoro e studio.

Città ricca di vita, Manchester è molto vicina a Liverpool e ad un paio d’ore di treno da Londra.

 

Oxford, famosa per la sua Università di Oxford, ma anche come città dalle piccole dimensioni, piacevole per chi non ama la confusione e le grandi metropoli e che pensa di poter realizzare i propri progetti in questa piccola cittadina.

 

Cambridge, città che si trova a circa 100 km da Londra, famosa per la sua università, dove hanno sede importanti aziende, soprattutto nel campo della tecnologia.

 

Birmingham è un’altra città grande del paese, luogo in cui sono presenti molte aziende per chi è alla ricerca di un lavoro, nonché città viva e da consigliare a chi ama le metropoli ben organizzate.

 

Bristol è la città con il tasso di disoccupazione più basso del paese e che in più occasioni è stata ritenuta la miglior città in cui vivere in Inghilterra, soprattutto se si amano i piccoli centri.

Da Nottingham, Newcastle, Leicester e così via, sono ancora tante le città inglesi su cui si può investire.

Il modo migliore per capire se una città fa al caso tuo è quello di andarla a visitare, anche più d'una volta, prima di trasferirti, per capire se il tuo progetto di vita è realizzabile o meno.

Bristol in Inghilterra nel Regno Unito
Photo by Nathan Riley on Unsplash

 

Scuole in Inghilterra

 

 

Vivere in Inghilterra con la famiglia e i figli è una necessità sempre maggiore.

Tanti lettori mi hanno scritto domande al riguardo, così ho deciso di aggiungere questo paragrafo che ha il fine di fare luce su come inscrivere proprio figlio a scuola in Inghilterra.

Mi rendo conto che quando si viene da fuori non è facile capire i meccanismi che si legano dietro al sistema scolastico di un altro paese.

La prima cosa che devi sapere è che in questo paese ci sono sia scuole pubbliche che private.

Se vuoi mandare tuo figlio ad una delle tante scuole pubbliche devi cercare la maintained, ovvero le scuole statali.

Se, invece, vuoi optare per un istituto privato puoi considerare le independent.

Per cercare una scuola pubblica per tuo figlio come prima cosa cerca la scuola in Inghilterra sull'elenco del Governo Britannico inserendo semplicemente il post code (l'equivalente del CAP italiano, relativo alla tua residenza.

Una volta fatta questa ricerca riuscirai a collegarti direttamente con il sito della scuola primaria (o delle scuole) che si trovano nella tua zona dal quale puoi fare direttamente l'iscrizione.

Questo invece è il collegamento se stai cercando come trovare un asilo in Inghilterra, anche qui ti basta fare la ricerca con il codice di avviamento postale, ovvero con il post code.

La richiesta varia di scuola in scuola e di città in città, quindi ti dovrai attenere con quanto richiesto dal regolamento scolastico.

Nel caso delle scuole materne solitamente ci sono delle lunghe file quindi ti consiglio di muoverti sempre per tempo.

 

Che scuola scegliere? In base all'età di tuo figlio dovrai scegliere il giusto istituto.

Nursery School: è l'equivalente dell'asilo in Italia e dura dai 3 ai 5 anni.

Primary School: va dai 5 agli 11 anni ed è l'equivalente delle nostre scuole elementari.

Secondary School: va dagli 11 ai 15 anni ed è l'equivalente della nostra scuola elementare.

College: comincia a 16 anni e solitamente viene scelto per l'introduzione al mondo universitario.

Se vuoi sapere di più sul sistema universitario inglese continuate con la lettura.

Regent Street a Londra
Photo by Samuel Pollard on Unsplash

 

Studiare all'università in Inghilterra

 

 

Studiare in una delle università inglesi è una scelta che ti consiglio se stai pensando di studiare all'estero.

L'offerta universitaria in Inghilterra è molto valida sia per i giovani che per i meno giovani.

In linea di massima, finito di studiare non avrai alcun problema ad entrare nel mondo del lavoro.

A differenza con l'Italia, le università inglesi sono molto costose.

In media la retta universitaria è di circa £10.000 l'anno.

Tuttavia questo varia di istituto in istituto.

Ad ogni modo, il Governo Britannico mette a disposizione gli student loan, ovvero la possibilità di farsi pagare gli studi interamente dal Governo Inglese.

La somma che viene erogata dev'essere poi restituita e qui viene (secondo me) il bello.

Le leggi del paese prevedono la restituzione dello student loan solo se si trova un lavoro al di sopra delle 22 mila sterline l'anno.

In tal caso ti verrà trattenuto ogni mese dalla busta paga circa £25.

In caso contrario non bisogna restituire nulla.

Io penso che sia un ottimo compromesso.

Ti posso dire che studiare in questo paese significa trovare successivamente il lavoro per cui si ha studiato e nella maggior parte dei casi preparati a guadagnare bene.

Tieni in considerazione che oggi hai bisogno del visto per studiare in Inghilterra a meno che non sei in possesso del Settled Status.

Se vuoi approfondire l'argomento ti rimando alla mia guida su come iscriversi all'Università in Inghilterra.

I colori dell'autunno all'Università di Manchester
Photo by Merve Selcuk Simsek on Unsplash

 

Lavorare in Inghilterra

 

 

Lavorare in Inghilterra oggi non è più molto facile come una volta.

Infatti prima della realizzazione della Brexit, i cittadini dell'Unione Europea potevano andare in questo paese semplicemente con la carta d'identità valida per l'espatrio e mettersi a cercare un lavoro.

Spesso si partiva dal basso, ci si accontentava della prima cosa che si trovava e giorno dopo giorno si faceva strada.

Pensa che io sono arrivato nella città di Londra che avevo 31 anni e il mio primo lavoro è stato dentro un pub, conoscevo a malapena la lingua inglese e quello che dovevo fare era prendere i bicchieri dai tavoli e metterli dentro una lavastoviglie.

Ma come ti dicevo, questo paese è ricco di opportunità.

Così giorno dopo giorno ho migliorato il mio inglese, mi sono dato una direzione ed ho studiato e lavorato duramente.

Qualche anno dopo, all'età di 37 anni, lavoravo come Web Developer e nello stesso anno mi sono laureato in Computer Science alla Birkbeck University of London.

Sebbene oggi le regole per andare a lavorare in questo paese siano cambiate, è ancora possibile avere un futuro roseo nel suo territorio.

Così ho scritto un'intera guida su come lavorare in Inghilterra che ti aiuterà a capire come ottenere tutti i documenti e una prima offerta di lavoro.

Ma non solo.

La nostra autrice Caterina, che lavora ormai da anni in questo paese, ha scritto una guida mirata su come creare un buon curriculum in inglese all'interno della quale trovi anche un formato in pdf da compilare con le tue informazioni.

La statua di Churchill a Londra
Photo by Kristina G. on Unsplash

 

Le tasse in Inghilterra nel 2023

 

 

Le tasse Inghilterra sono un aspetto molto importante da conoscere prima di partire.

Per esperienza personale ti posso dire che la parte della burocrazia legata al pagamento delle imposte funziona molto bene.

Ma non solo.

L'evasione fiscale in questo paese è ridotta al minimo.

Le tasse in Inghilterra nel 2023 vengono pagate secondo i criteri che seguono:

FasciaReddito imponibileAliquota fiscale
Indennità personaleda £0 fino a £12.5700%
Tariffa baseda £12.571 a £50.27020%
Tasso più altoda £50.271 a £150.00040%
Tariffa aggiuntivasopra le £150.00045%

 

Questi dati sono legati all'anno fiscale che va dal 6 aprile 2023 al 5 aprile 2024.

Se vuoi approfondire la questione, ho scritto un'intera guida che prende nome di Tasse in Inghilterra nel 2023.

Si tratta di una guida completa che tratta argomenti importanti come:

  • quante tasse si pagano in Inghilterra;
  • come calcolare le tasse da lavoratore dipendente;
  • come calcolare le tasse da lavoratore autonomo;
  • come calcolare le tasse da datore di lavoro;
  • come ottenere un rimborso sulle tasse;
  • la pensione in Inghilterra.

Sicuramente ti chiarirà molti aspetti della vita di questo paese.

Sterlina la moneta nel Regno Unito
Photo by Philip Veater on Unsplash

 

Benefits e sussidi in Inghilterra

 

 

Un aspetto importante della vita in Inghilterra è il rapporto tra le istituzioni e il cittadino.

Sebbene nessuno Stato è mai perfetto, l'idea che mi sono fatto io è che in questo paese le persone che hanno difficoltà non vengono lasciate da sole.

Infatti il Governo Britannico ha creato diversi aiuti per le persone che faticano ad arrivare alla fine del mese o che hanno difficoltà lavorative o personali.

Chi vive regolarmente in questo paese ed ha difficoltà può prendere in considerazione di vedere il Benefits Calculators del Governo Britannico.

Si tratta di un'applicazione creata dal Governo Britannico che permette, con l'inserimento gratuito e anonimo di alcuni dati, di vedere se una persona ha diritto a ricevere eventuali aiuti dallo Stato.

A tal proposito è anche da considerare il nuovo sussidio che prende nome di Universal Credit in UK.

Quest'ultimo è un vero e proprio Reddito Universale che viene erogato a chi sta guadagnando poco,

a chi ha figli a carico,

a chi ha problemi personali che incidono sulle entrate mensili.

Ho deciso di spendere alcune righe su questo argomento per evidenziare il rapporto che c'è tra lo Stato e il cittadino in questo paese.

Ovviamente il mio augurio è che tu possa trovare il lavoro dei tuoi sogni e di non avere bisogno di alcun tipo di supporto da parte dello Stato.

Aeroporto di Heathrow di Londra nel Regno Unito
Photo by ViaggIn

 

Vivere e trasferirsi in Inghilterra

 

 

Dopo questo articolo sicuramente avrai le idee più chiare se vivere in Inghilterra, restare in Italia o andare altrove.

In base a quelle che sono le proprie esigenze l’Inghilterra può essere un paese ricco di potenzialità, così come il contrario, parliamo di un territorio che ha sempre avuto tanto da offrire e che ancora oggi offre molte opportunità a chi vuole aprire un'azienda, a chi cerca un lavoro, un percorso di studi o un’esperienza.

Nonostante i punti favorevoli di questo paese non bisogna dimenticare che trasferirsi all'estero richiede un progetto ben pensato, molti sacrifici iniziali e un buono spirito di adattamento.

Ti dovrai impegnare, soprattutto all'inizio, perché vieni da un altro paese e quindi avrai a che fare con una società diversa da quella italiana, con una lingua che non è la tua, con amici e parenti lontani da te.

Le ultime righe le spendo sulla lingua: se decidi di andare in Inghilterra, arriva con un buon livello d’inglese e perfezionalo una volta che ti sei trasferito.

Vivere in questo paese con una scarsa conoscenza della lingua implica avere davvero molte difficoltà, nonché finire per sentirsi isolati date le problematiche di comunicazione.

Ci sono davvero tanti corsi online gratis per studiare bene prima di partire o per rimanere allenati.

Mi auguro che le linee guida di questo articolo ti tornino utili, se decidi di partire per l’Inghilterra ti auguro di trovare la tua strada in questo paese di cui molto probabilmente ti innamorerai.

A presto.

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37 commenti

Marco Valeri

Pubblicato in data 07-05-2023 8:25:42 da Marco Valeri

Ciao Sara, Grazie per avermi scritto e per aver condiviso la tua esperienza. Io sono andato via da Roma che avevo 31 anni perché sinceramente ero stanco della mia situazione in quella città. Lavoravo a tempo determinato, la mia compagna in nero, avevamo poco e niente in tasca ed abbiamo deciso di provare a farci una nuova vita a Londra. All’epoca le cose erano un po’ diverse perché non c’era la Brexit, quindi siamo partiti senza dover chiedere il visto. Arrivato a Londra ho trovato molte più opportunità dal punto di vista del lavoro, ma anche diverse difficoltà a livello linguistico e posso dirti che in Inghilterra in generale si lavora a ritmi più alti rispetto all’Italia, ma ovviamente questo dipende anche dal tipo di settore. In poche parole, a Roma avevo delle difficoltà e a Londra ne avevo delle altre. Quello che ha fatto la differenza nella mia vita è stato decidere cosa volevo essere. Qui a Londra ho deciso che mi sarei dedicato all’informatica che è un settore che mi è sempre piaciuto e così è stato. Da questo punto di vista ti posso dire che la città di Londra mi ha aiutato molto date le tante opportunità che offre ma che ho dovuto lavorare duramente per ottenere il tutto. Ho voluto condividere questa piccola parte della mia vita con te per rispondere alla tua domanda, per me la differenza è stata seguire un progetto di vita che era l’informatica. Quindi quello che consiglio a te e al tuo compagno è di capire se quello che volete realizzare nella vita è realizzabile qui in Inghilterra. Dato che avete bisogno del visto per venire (almeno che non lo avete già), potete provare a cercare lavoro e vedere se qualche azienda nel vostro settore vi offre una condizione lavorativa o economica migliore, sempre se è quello che state cercando. Spero di aver risposto alla tua domanda. Vi auguro il meglio. A presto

Sara

Pubblicato in data 04-05-2023 14:28:17 da Sara

Ciao Marco, grazie per la sincerità e la chiarezza delle tue spiegazioni. Avrei mille domande e dubbi, anche un po' rispetto a "scelte di vita"... Io sono un ingegnere civile e lavoro da un paio di anni a Roma per una grande azienda italiana, a tempo indeterminato, ho 34 anni, ma non sono felice. Il mio lavoro non mi piace, per andare a lavoro viaggio circa 1,5 ore per andare e altre 1,5 h per tornare, faccio spesso trasferte (circa una volta al mese), il mio compagno partirebbe anche domani dato che lui (ingegnere civile come me) lavora per un'azienda alla "fantastica" cifra di 1400 euro al mese. Io ho chiaramente più paura di lui perché lasciare un buon lavoro come il mio, in Italia, sembra una cosa da "incosciente". Non abbiamo casa intestata (viviamo in affitto) e non abbiamo figli, il mio inglese è a livello circa B2, capisco quando mi parlano e capisco ciò che leggo ma non sono molto brava nella scrittura e specialmente nell'inglese parlato. So che è una domanda difficile e che nessuno si prenderebbe una responsabilità rispetto a questo ma, da persona circa della nostra età, che ha un'esperienza da emigrato che è partito dal "basso", cosa ci consiglieresti?. Grazie e scusa per la domanda

Marco Valeri

Pubblicato in data 09-04-2023 10:41:16 da Marco Valeri

Ciao Carla, è un concetto che provo a mettere in pratica tutti i giorni quindi mi fa piacere che lo hai trovato affascinante, in qualche modo trovo che le regole che ci diamo e che rispettiamo sono la nostra libertà. Per quanto riguarda la SIM italiana non ci sono problemi, puoi continuare a mantenere il tuo numero italiano all'estero senza problemi, finché continui a ricaricare il tuo telefono non ci dovrebbero essere problemi. Ci sono dei casi in cui il tuo gestore telefonico potrebbe chiederti spiegazioni o limitarti perché sei all'estero ma è una cosa che succede di rado, quindi penso che puoi continuare a tenere la tua SIM italiana senza problemi. Ti auguro il meglio per questa tua nuova avventura a Cambridge. A presto

Carla Giuffre

Pubblicato in data 08-04-2023 22:24:25 da Carla Giuffre

Ciao Marco, affascinante il concetto di "disciplina è libertà". Io avrei una domanda riguardante la sim del telefono italiana:posso mantenerla senza problemi che tu sappia? Vivo a Bruxelles e sto per trasferirmi a Cambridge. Grazie anticipatamente. Carla

Marco Valeri

Pubblicato in data 18-03-2023 12:28:36 da Marco Valeri

Ciao Rosella, grazie a te per avermi scritto, mi fa piacere che l'articolo ti sia stato utile. Purtroppo, il Governo Britannico al momento non offre i Retirement Visa, ovvero i visti per chi vuole trasferirsi in questo paese con la pensione. Mi è purtroppo impossibile dirti se verranno rimessi in un secondo momento. Ti auguro una buona giornata

Rossella Mascolo

Pubblicato in data 07-03-2023 23:32:57 da Rossella Mascolo

Ciao! Complimenti per il tuo articolo, dettagliato e ben articolato! Purtroppo, però, non trovo la risposta al mio personale quesito: vorrei poter venire a vivere in UK da pensionata e non capisco se questo mi sia consentito dopo la Brexit. Per logica, mi sembrerebbe possibile, dato che porterei soldi, ossia la mia pensione, ma non riesco a trovare nulla a riguardo. Magari tu, vista la tua preparazione in materia, mi potresti aiutare. Ti ringrazio in anticipo. Avrei anche un dottorato in Filosofia della scienza, ma non credo possa servire.

Elena

Pubblicato in data 25-11-2022 16:51:34 da Elena

Ciao! Sono una neolaureata in giurisprudenza e vorrei fare un'esperienza di tirocinio in inghiolterra, valutando eventualmente la possibilità di rimanere a vivere lì. Ho un livello B2 di inglese. Sapreste dirmi qual è il percorso migliore da intraprendere e, in caso contrario, indicarmi qualcuno che riesca a darmi info utili a riguardo? Grazie mille in anticipo

Marco Valeri

Pubblicato in data 14-11-2022 13:28:26 da Marco Valeri

Ciao Ely, come menzionato nell'articolo, per vivere in UK devi richiedere un visto. Nel caso del Settled Status devi vedere se hai i requisiti per richiederlo, in quel caso potresti utilizzare quest'ultimo al posto del visto.

Ely

Pubblicato in data 10-11-2022 17:48:24 da Ely

Ciao ma senza il presettled o il settled é possibile vivere in uk cioè dovendo trasferirmi dopo la brexit cé possibilità di restare in uk stabilmente?grazie ely.

Marco Valeri

Pubblicato in data 27-09-2022 7:45:32 da Marco Valeri

Ciao Matteo, l'idea di studiare inglese nella città di Londra non è male, anche perché parlare inglese per fare qualsiasi cosa (dalla spesa al supermercato ad ordinare al bar) ti aiuterebbe ad apprendere questa lingua molto velocemente. Per il lavoro, purtroppo, la situazione non è facile, in quanto senza un visto nessuno ti prende a lavorare, quindi puoi venire qui come turista e cercare lavoro ma poi dovrai trovare un'azienda disposta a farti un visto per lavorare. Da dopo la Brexit, le offerte di lavoro vengono fatte solitamente a persone specializzate e non a chi cerca lavori generici tanto per mantenersi. Ad ogni modo, se hai una persona che ti ospita puoi provare a realizzare questo tuo obiettivo. Nel caso che decidi di venire, potresti provare a contattare una struttura che si chiama "Nova New", sta dalle parti di Portobello, hanno dei corsi di inglese per stranieri ed aiutano le persone ad integrarsi in UK, magari ti potrebbero dare una mano, anche se non ne sono sicuro al 100%, nel dubbio puoi contattarli e spiegargli la tua situazione. Se ti va mi fai sapere come riesci a muoverti, magari può essere d'aiuto agli altri lettori che stanno provando a fare qualcosa di simile. A presto Matteo.

Matteo

Pubblicato in data 26-09-2022 16:16:07 da Matteo

Ciao sono Matteo, ho letto il tuo articolo ma ho delle domande da farti. avendo completato il mio percorso di studi triennale avevo in mente di fare un'esperienza di circa 1 anno (anche 6 mesi se la cosa si dovesse complicare a proposito del visto necessario) a Londra per imparare la lingua partendo da un livello basso. Avrei un posto dove appoggiarmi per qualche mese quindi non avrei il problema dell'alloggio. Mi chiedevo se valesse la pena iscrivermi ad un corso di inglese una volta arrivato lì e se potessi cercare un lavoro nel frattempo anche senza il visto (qualsiasi lavoro).

Marco Valeri

Pubblicato in data 10-09-2022 5:17:00 da Marco Valeri

Ciao Cristina, Sono contento che l'articolo ti sia stato utile. Con il visto studio puoi svolgere determinati tipi di lavoro che molto spesso sono correlati con quello che stai studiando, infatti sul sito del Governo Britannico si legge: "You may be able to work - how much depends on what you’re studying and whether you’re working in or out of term-time." Se vuoi avere informazioni più precise ti consiglio di contattare l’istituto in cui vuoi andare a studiare, lì sapranno risponderti più precisamente su quali lavori puoi fare e quali no con il visto per studenti. A presto.

Cristina

Pubblicato in data 04-09-2022 18:47:25 da Cristina

Ciao il tuo articolo è stato molto utile ma avrei una domanda io con un visto di studio, cittadina europea posso lavorare in Inghilterra con solo questo visto? Grazie

Marco Valeri

Pubblicato in data 29-01-2019 0:23:58 da Marco Valeri

Ciao Piera, fare un'esperienza in Inghilterra è sicuramente il modo migliore per imparare l'inglese. Per organizzarti al meglio ti consiglio ti metterti qualche soldo da parte prima di partire, arriva a Bedford con un budget che ti consente di vivere un paio di mesi senza dover lavorare, giusto il tempo per trovare una prima casa, ambientarti e per trovare un lavoro. Per un alloggio puoi vedere nei siti che ho indicato nell'articolo e magari metterti in contatto con qualche agenzia o padrone di casa prima della tua partenza. Tuttavia, ricordati di pagare per un affitto solo dopo aver visto la casa e (soprattutto) dopo aver firmato un contratto. La cosa migliore sarebbe quella di arrivare e nel primo periodo di dormire magari in un b&b mentre cerchi casa direttamente sul posto, in modo tale da poter andare da un'agenzia immobiliare e di farti consigliare. Per il lavoro ti consiglio di farti il curriculum in inglese prima di partire, su Esperienze Viaggi Mondo abbiamo diversi articoli che spiegano come fare il CV in inglese, ci sono anche dei modelli in pdf che puoi scaricare gratuitamente e compilare con le tue informazioni. Una volta che hai il curriculum fatti un profilo su Indeed (ottimo sito per trovare lavoro in UK). Se cerchi un primo lavoretto puoi anche consegnare il tuo curriculum a mano una volta a Bedford, ristoranti, pub e hotel sono spesso alla ricerca di personale. Una volta sul posto la tua lingua si perfezionerà giorno dopo giorno dato che dovrai sforzarti di parlare in inglese tutti i giorni. Cerca di fare tutto in inglese: esci solo con persone che parlano inglese, cambia la lingua del tuo cellulare, fai le ricerche su Google solo in inglese, leggi e guarda i film in lingua inglese, questo ti aiuterà a velocizzare il processo di apprendimento. Sarei curioso di sapere come mai hai scelto Bedford come città, se ti va mi rispondi qui. A presto

Piera

Pubblicato in data 28-01-2019 0:46:40 da Piera

Ciao Sono Piera,ho letto il tuo articolo e non posso non farti delle domande...io ho un livello molto bas della lingua inglese,spesso comprendo ma non riesco a conversare,così ho deciso di fare un’esperienza lavorativa in Inghilterra,di preciso vorrei andare a BedFord.. e vorrei chiederti,x essere la mia prima volta come dovrei muovermi? Dove potrei cercare lavoro e un alloggio?? Come posso perfezionare la lingua??

Marco Valeri

Pubblicato in data 26-10-2018 21:20:22 da Marco Valeri

Ciao Angela, penso di averti risposto poco fa ad un altro commento che mi avevi lasciato :-) Londra è davvero la città ideale per la professione che hai scelto. Tuttavia anche a Liverpool avete delle buone opportunità sia tu che il tuo ragazzo e parliamo di una città dal costo della vita contenuto. La University of Liverpool è un ottimo istituto, conosciuto in tutto il mondo ed ha diversi percorsi legati a "Criminology" che legati al "Design". Dato che avete ancora tempo vi consiglio di prendervi una decina di giorni e di andare a vedere Liverpool e la sua università per vedere se vi lascia delle sensazioni positive. Per quanto riguarda l'inglese a Liverpool c'è solo un accento diverso rispetto a Londra (un po' come se studi a Roma o a Milano) ma l'inglese è sempre quello :-) Vi auguro il meglio. Se vuoi ci aggiorniamo qui. A presto

Marco Valeri

Pubblicato in data 26-10-2018 21:06:04 da Marco Valeri

Salve Angela, sicuramente Londra è la città migliore per il design, qui ci sono davvero tante opportunità lavorative e di crescita professionale. Se se la sente di fare questo percorso le consigli di studiare a Londra design, tutt'oggi c'è una grande richiesta di lavoro in questo settore e le posso dire che è un ramo in cui si guadagna bene e si ha la certezza di crescere professionalmente. Grazie per le belle parole. A presto

Angela

Pubblicato in data 26-10-2018 9:58:46 da Angela

Salve, Queste tue pagine sono molto interessanti e mi sono state davvero d'aiuto. Ho un semplice dubbio, io voglio studiare design e dicono che in Inghilterra sia davvero sviluppato ma lei sa dirmi dove? Vorrei saperlo per valutare meglio le varie città e decidere dove iscrivermi l'anno prossimo. Spero lei riesca ad aiutarmi. La ringrazio, Angela

Marco Valeri

Pubblicato in data 26-10-2018 8:55:20 da Marco Valeri

Ciao Maria, ammetto che mi ritrovo in molti punti del tuo discorso. Londra negli ultimi anni è peggiorata sotto alcuni aspetti, forse primo fra tutti quello della sicurezza. Sono pienamente convinto, come te, che la qualità della vita sia più alta in Italia. Per molti il problema di vivere in Italia resta il lavoro, le opportunità e alle volte l'organizzazione. Dopo tutti questi anni all'estero penso che sia molto soggettivo il modo in cui viviamo in un altro paese, questo è il motivo che mi spinge sempre ad invitare i lettori di Esperienze Viaggi Mondo a capire con i propri occhi se una città fa al caso loro o meno. Ti ringrazio per il tuo interessante punto di vista. Buona giornata Maria. A presto

Angela

Pubblicato in data 22-10-2018 22:16:38 da Angela

Salve, Sono Angela e sto pensando di trasferirmi in Inghilterra verso Gennaio 2019 per poi iniziare a studiare a Settembre. Voglio studiare Design del prodotto (o comunque valutare i vari corsi di design) però non so bene come trovare le università buone in delle città non molto costose. In pratica vorrei studiare design in una città che non sia Londra. Cosa mi consigli? Il mio ragazzo probabilmente si trasferirà con me per studiare criminologia e ha le mie stesse aspettative, sai dirmi qualcosa anche riguardo questo? Pensavo a Liverpool dopo aver letto tutto pero l'inglese la è buono? Ho sentito che non parlano un inglese perfetto. Ti ringrazio per aver dedicato del tempo a noi interessati, mi è stato davvero molto utile!

maria antonietta rossetti

Pubblicato in data 22-10-2018 8:10:15 da maria antonietta rossetti

Hello hai scritto cose molto interessanti. Io purtroppo la penso diversamente. Sono nata a Londra molti ann fa . Ho lavorato nella city. Sono rientrata in Italy dove avevo un buon lavoro.. Be la vita a Londra è molto peggiorata. Vive bene l'italiano che ha trovato un buon lavoro. I ns ragazzi che lavorano nei ristoranti fanno lavori logoranti e vivono in case vecchie e sporche. Gli inglesi mangiano male xche come hai detto tu x loro va bene cosi. L'italia é molto di s organizzate ma per la quality is the best. Conosco Inglesi che si sono trasferiti da noi e vivono benissimo. Concludo dicendo che secondo me a Londra bisogna tornare spesso solo per brevi periodi. Non ho toccato argomento Brexit xche secondo me a avremo delle amare sorprese.

Marco Valeri

Pubblicato in data 25-08-2018 7:04:24 da Marco Valeri

Salve Michele, ti ringrazio per le belle parole. Tutte le lauree italiane sono pienamente riconosciute in Inghilterra. Ci sono diverse opportunità di lavoro nel tuo settore e sono anche ben retribuite. Trattandosi di un campo del lavoro molto vasto ti invito a fare delle ricerche online (guarda anche i siti di lavoro di cui ho parlato nell'articolo, specialmente "Indeed") come "Occupational Safety" o "Health and Environmental Management". Ti renderai conto da solo che c'è una buona offerta di lavoro e allo stesso tempo avrai modo di valutare se c'è uno specifico ruolo che ti interessa e che si allinea con il tuo curriculum. Ovviamente il livello di inglese dev'essere buono dato che la tua è una professione importante Michele. Se io fossi in te mi farei un curriculum in inglese e proverei a cercare qualche contatto dall'Italia, magari ricevi un'offerta di lavoro che ti spinge a partire. Grazie per averci scritto. A presto.

Michele

Pubblicato in data 24-08-2018 15:28:01 da Michele

Salve, articolo davvero interessate, complimenti! Ho sempre pensato di voler trasferirmi in Inghilterra poiché l'inglese è l'unica lingua estera che conosco abbastanza bene, quindi con un po' di perfezionamento potrei ben inserirmi. Sono laureato in Scienze della prevenzione, in materia di sicurezza sul lavoro: è complicato trovare lavoro in questo settore? La mia laurea è riconosciuta in Inghilterra? In che modo consigli di trovare lavoro in questo settore? Attualmente ho un lavoro che non mi soddisfa per il semplice fatto che ricevo uno stipendio ampiamente sotto la media, sono precario. È consigliabile trasferirsi in Inghilterra per trovare questo tipo di lavoro? Grazie per l’attenzione e per tutti i consigli. Michele.

Marco Valeri

Pubblicato in data 08-08-2018 5:49:22 da Marco Valeri

Ciao Soraya, l'Inghilterra è un posto affascinante ed anche ricco di opportunità per i giovani come te. Immagino che non sia facile scegliere alla tua età, soprattutto davanti ad una scelta del genere. Io sono dell'idea che Mediazione Linguistica e Culturale sia comunque una buona facoltà anche in Italia, se poi pensi che lo studio dell'inglese non soddisfa le tue aspettative puoi sempre migliorarlo per conto tuo. L'idea di studiare in Inghilterra è ottima, anche perché finiti gli studi potresti entrate nel mondo del lavoro internazionale senza problemi: i college inglesi sono davvero ottimi. Mi puoi scrivere per qualsiasi dubbio che ti viene in mente, sia qui che tramite la email che trovi nella sezione contatti, calcola solo che in questi giorni sono in viaggio quindi ti potrei rispondere con un po' di ritardo. Se vuoi comunque avere le idee ancora più chiare potresti sfruttare il periodo estivo per farti un piccolo viaggio in Inghilterra, se vieni qui a Londra molte università fanno gli open day, delle giornate aperte agli studenti in cui puoi parlare con i professori, i tutor e respirare l'aria universitaria inglese per capire se potrebbe interessarti o meno. Sei così giovane che hai ancora tutte le porte aperte e se hai queste ambizioni a 19 anni sicuramente arriverai lontano. Potresti anche farti la triennale in Italia e prepararti ad una specialistica in UK, un altro percorso che ti darebbe un curriculum di tutto rispetto. Aggiornami. Ti auguro una buona giornata. A presto

Soraya

Pubblicato in data 08-08-2018 1:20:05 da Soraya

Ciao, sono una studentessa milanese di 19 anni, appena diplomata al liceo linguistico (85/100) e sto riflettendo su cosa fare nel prossimo futuro. Dopo aver deciso di continuare con lo studio delle lingue, mi sono iscritta a Mediazione Linguistica e Culturale (A.S. 2018/2019) con l'intenzione di trasferirmi in Inghilterra, paese che ho sempre ammirato e sognato, una volta laureata. Recentemente ho scoperto, parlando con altri studenti di Mediazione, che l'inglese (lingua da me prediletta) è studiata particolarmente male in quella facoltà, a livello da prima superiore, cosa che mi ha fatta rabbrividire. Pensandoci attentamente e valutando i percorsi di studi proposti in Italia, sto seriamente prendnedo in considerazione l'idea di anticipare il mio trasloco e studiare direttamente in un'università inglese. Devo dire che la paura è tanta, avendo anche un background piuttosto delicato, l'idea di spaventa quanto mi emoziona, e al momento sono davvero nell'occhio del ciclone, non so cosa pensare nè cosa fare. Sto cercando nel sito UCAS i corsi, mi sto facendo mandare opuscoli... ma sento di non saperne abbastanza su come cominciare questo percorso, sono davvero confusa e smarrita al momento. Se potessi fare due chiacchere con te, che vivi lì, ed esporti man mano i dubbi che stanno nascendo, te ne sarei grata infinite volte. Ti chiedo di farmi sapere appena leggi il commento, grazie. Soraya

Marco Valeri

Pubblicato in data 18-03-2018 10:11:08 da Marco Valeri

Ciao Anna, Liverpool o Manchester potrebbero essere perfette per quello che stai cercando: il costo della vita è basso quindi con un lavoro ordinario potresti tranquillamente risparmiare qualcosa ogni mese. In queste due città con un buon livello d'inglese non avrai grandi difficoltà a trovare lavoro come commessa (come gelataia magari è un po' più difficile perché il gelato non è così diffuso come in Italia). A presto

Anna

Pubblicato in data 17-03-2018 21:42:31 da Anna

Ciao! Mi chiamo Anna, volevo chiederti invece, scegliendo una città che non sia dai costi troppo alti come Londra, è facile riuscire a lavorare e mettere però da parte dei soldi? Cioè non solo mantenermi in poche parole, e con un lavoro come gelataia o commessa in qualche negozio, non saprei, comunque mediocre si potrebbe dire

Marco Valeri

Pubblicato in data 06-02-2018 17:08:28 da Marco Valeri

Grazie a te per averci scritto :-) Purtroppo riguardo la Brexit non ci sono ancora informazioni certe dato che il Governo Inglese sta ancora trattando con l'Unione Europea. Sicuramente ci saranno più vincoli dopo marzo 2019 ma nessuno sa quali sono quindi non riesco a dirti se ci sarà bisogno di un visto o meno per i cittadini dell'Unione Europea. In base alle ultime notizie relative alla politica inglese sembra che i cittadini europei che già vivono qui saranno agevolati rispetto a quelli che verranno dopo marzo 2019, quindi in qualche modo trasferirsi prima può convenire ma dipende sempre dal tuo progetto di vita Stella, da cosa stai cercando e dal motivo che ti spinge fino in Inghilterra.

Stella

Pubblicato in data 06-02-2018 11:43:24 da Stella

Ti ringrazio della risposta. Cosa succederà se uno volesse trasferirsi attuata brexit ossia dal fine Marzo 2019? Ci saranno più vincoli? Sarà obbligatorio il visto? Conviene trasferirsi quindi il prima possibile? Grazie mille

Marco Valeri

Pubblicato in data 06-02-2018 0:51:38 da Marco Valeri

Ciao Stella, mi devi scusare ma c'era un errore di battitura (che ho corretto) che non faceva capire bene le tempistiche dell'iscrizione all'AIRE. In base alla Legge 470 del 27 ottobre 1988 si devono iscrivere all'AIRE i cittadini italiani che si trasferiscono all'estero per un periodo superiore ai 12 mesi entro 90 giorni dal loro trasferimento. Per quanto riguarda il discorso delle tasse in Inghilterra la normativa è davvero molto ampia che ti conviene rifarti al sito del Governo Inglese.

Stella

Pubblicato in data 05-02-2018 20:43:20 da Stella

Buonasera, si articolo molto interessante ma non mi ritrovo sul discorso Aire perché io mi trovo in Irlanda proprio perché volevo ripartire da zero per fare esperienza come infermiera e sapevo che dp non massimo un anno decidevi di iscriverti all Aire. Inoltre a me interessava se sai sul discorso Tasse li in Inghilterra. Grazie

Marco Valeri

Pubblicato in data 07-12-2017 18:31:33 da Marco Valeri

Ciao Amina, una laurea italiana vale pienamente in Inghilterra. Se hai una buona padronanza con la lingua inglese potresti mandare qualche curriculum già dall'Italia per vedere cosa trovi. Per alcuni settori c'è bisogno di fare degli esame specifici ma non perché la laurea italiana non vale, ma solo perché lo prevede il sistema inglese. Ad esempio, una mia amica si è laureata a Roma all'Accademia delle Belle Arti e oggi insegna a Londra all'equivalente delle scuole medie in Italia. Per abilitarsi all'insegnamento ha dovuto sostenere un esame ma non perché la sua laurea non fosse idonea, ma semplicemente perché è indispensabile quell'esame per insegnare in Inghilterra. Spero di essermi spiegato. Sono contento che l'articolo ti sia tornato utile, spero che riuscirai a trovare la tua strada. A presto

amina

Pubblicato in data 07-12-2017 16:56:06 da amina

ciao! grazie per l'artico abbastanza chiaro, io invece ho 33anni e sono extra comunitaria, possiedo la carta di soggiorno in italia (illimitata) ovviamente dovrei fare il visto per venire in Inghilterra, la mia domanda è: una laurea presa in un un università italiana vale in Inghilterra? io ho una laurea in biologia (3+2) in italia non trovo nessun lavoro e vivo al nord (Milano) bisogna rifare qualche esame?

Marco Valeri

Pubblicato in data 09-09-2017 7:26:45 da Marco Valeri

Salve Anna, mi fa piacere che l'articolo sia stato utile. Per evitare la doppia imposizione fiscale sulla pensione, l'Italia ha stipulato con diversi paesi delle convenzioni che permettono l'erogazione della pensione italiana sul territorio straniero detassata dal nostro paese e tassata dal paese di residenza. Il Regno Unito è uno di questi paesi, quindi per vivere in Inghilterra con la pensione italiana bisogna prendere la residenza in quest'ultimo paese. Essendo un tema che spesso e volentieri varia di caso in caso (ad esempio le pensioni derivante da lavoro statale possono essere soggette alla doppia tassazione) ti consiglio di rivolerti all'INPS e al Consolato Italiano a Londra in modo da avere tutte le informazioni utili relative al tuo caso. Buona giornata Anna

Anna

Pubblicato in data 06-09-2017 22:54:18 da Anna

L'articolo è molto utile ma vorrei info per neo pensionati! (65enni) appassionati della cultura inglese, stanchi della città di Roma, che vorrebbero acquistare un cottage e vivere la vecchiaia nel Surrey, disponendo di un reddito sufficiente per lo standard inglese. Grazie per utili info. Cordiali saluti, Anna

Marco Valeri

Pubblicato in data 15-07-2017 22:00:08 da Marco Valeri

Ciao Giada, per il momento non posso darti una risposta certa sul futuro delle trattative legate alla Brexit perché sono ancora in corso. L'Unione Europea e il Governo Inglese sembrano optare per il fatto che chi è nel Regno Unito nel momento in cui la Brexit entrerà effettivamente in vigore non avrà problemi a rimanere, tuttavia non c'è ancora nulla di iscritto. Ad ogni modo, per il momento, se sei cittadina europea non hai problemi a venire in Inghilterra con il tuo compagno: dopo tre mesi dal tuo arrivo dovresti lavorare, studiare o comunque avere un motivo oggettivo per rimanere in questo paese (il matrimonio potrebbe essere una valida attenuante per restare se tuo marito lavora).

giada

Pubblicato in data 14-07-2017 7:48:51 da giada

Ciao, l'articolo é molto utile. Avrei bisogno di informazioni più specifiche. Il mio compagno potrebbe trasferirsi a breve sull'isola di wight per un lavoro che gli é stato offerto. Lui dunque potrebbe andare lì già con un posto di lavoro assicurato e una casa. Per ciò che riguarda me che dovrei fare per rimanere? Dovrei trovare un lavoro prima di arrivare? Quanto potrei rimanere al momento senza lavorare? Se fossimo sposati cambierebbe qualcosa? Sono un po' frenata dalla brexit. Insomma a un certo punto potrebbero dirmi "tornatene in Italia" e quindi separarci?

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