Ultima modifica 21 01 2021 alle 13:32
Vivere a Londra nel 2021 pro e contro: quali sono? Ci sono dei reali aspetti positivi e negativi per chi si trasferisce a vivere a Londra, in questo articolo ti voglio raccontare di quelli che ho conosciuto in base alla mia esperienza.
Ma non solo.
Ho deciso di condividere tutte le mie conoscenze su questa città per fare in modo di farti arrivare preparato in un luogo che ha ancora tanto da offrire.
Londra è una città meravigliosa ma anche ricca di difficoltà.
Ci capita spesso di utilizzare dei luoghi comuni quando pensiamo alla Capitale dell’Inghilterra,
un po’ per quello che abbiamo sentito dire,
un po’ per quello che abbiamo letto o visto.
“A Londra piove sempre”
“Gli inglesi non sono socievoli”
“Nella City può lavorare anche chi non conosce la lingua”
“I mezzi pubblici sono sempre in orario”
“Questa città è troppo cara”.
Ma saranno tutte vere queste cose?
Dopo anni a Londra mi prendo un po’ di tempo dalle frenetiche giornate della City per descrivere i suoi lati positivi e negativi.
Se stai pensando di trasferirti all’estero, o se già ci sei, lungo i paragrafi che seguono c’è qualcosa di interessante per te,
ovvero tutte le informazioni che sono riuscito a raccogliere dopo più di 5 anni di vita all’estero,
nello specifico nella città di Londra.
Se stai pensando di trasferirti per lavoro,
studio,
o per una semplice esperienza di vita sono convinto che in questa guida c’è tutto quello che stai cercando.
Se hai altre domande sentiti libero di scrivermi nei commenti,
ti rispondo come posso, promesso.
- Vivere a Londra 2021
- Vivere a Londra dopo la Brexit
- Vivere a Londra pro e contro
- Vivere a Londra costi affitti e della vita
- Le tasse a Londra nel 2021
- Vivere a Londra consigli
- Vivere a Londra esperienze e opinioni
- Come risparmiare vivendo a Londra?
- Sussidi e benefits a Londra del Governo Britannico
- Vivere a Londra o tornare in Italia?
Vivere a Londra 2021
Vivere a Londra al tempo del coronavirus
La crisi mondiale legata al COVID-19 ha influenzato anche la vita nella città di Londra.
Quello del coronavirus è dunque un aspetto che devi considerare se stai pensando di trasferirti in questa città.
Il montivo?
Il COVID-19 ha rallentato l’economia mondiale, nonché quella del Regno Unito e di Londra.
La città sta cercando di ritornare alla normalità, tuttavia ancora diverse attività fanno fatica a riprendersi e questo vale per tutti i settori.
Ma non è tutto.
Le notizie del Coronavirus a Londra oggi non sono delle migliori.
Quindi se stai pensando di trasferirti a Londra per cercare lavoro mi sento di consigliarti di aspettare qualche settimana se non hai un lavoro certo per le mani per capire come si evolverà la situazione.
Il mio, ovviamente, è solo un consiglio legato al fatto che vivendo qui vedo che c’è meno richiesta di lavoro e questo vale per tutti i settori.
IT, ristorazione, uffici, trasporti, si lavora ma ad un ritmo più lento rispetto a prima.
Ma sottolineo che c’è meno richiesta di lavoro, quindi è più che possibile trovare un primo impiego, magari ci metti un po’ di più del normale, ma le opportunità continuano a far parte di questa città anche in questo particolare anno.
Ad esempio nell’azienda in cui lavoro hanno perso il lavoro 50 persone per via delle crisi economica legata al coronavirus.
La mia azienda ora ha avviato un piano per rilanciarsi e il suo obiettivo è quello di tornare ad essere più forte di prima.
Staremo a vedere come andranno le cose in generale a Londra, quello che ti posso dire è che la città ha davvero voglia di tornare ai suoi ritmi di sempre.
Quindi andiamo avanti con la nostra guida.
Vivere a Londra oggi
Ricordo che prima di partire per Londra ne avevo sentite davvero tante.
C’era chi ne parlava estremamente bene e chi ne raccontava solo gli aspetti negativi.
Non vi dico poco prima di partire:
“il contratto a tempo indeterminato non lo fanno nemmeno più all’estero”
“finirai per lavare i piatti e basta a Londra”
“le aziende inglesi il piano ferie lo fanno anche 6 mesi prima per permettere alle persone straniere di tornare a casa”
“con un part time puoi prenderti una casa e studiare senza problemi”.
Il giorno che sono partito per Londra i miei genitori mi hanno accompagnato all’aeroporto: che confusione che avevo in testa.
Ho preso l’aereo.
Si parte.
Quando sono atterrato mi sono reso conto di una cosa: tutte le cose che mi avevano detto su questa città non erano vere.
Del resto nessuno ci era stato prima, se non per qualche giorno.
Vivere a Londra dopo la Brexit
Vivere a Londra dopo la Brexit: cosa significa? Nonostante l’attuazione della Brexit è ancora possibile venire a vivere a Londra anche se oggi è sempre necessario il passaporto in corso di validità e un visto per trasferirsi.
Infatti da questo punto di vista la Capitale dell’Inghilterra rimane ancora una città ricca di opportunità.
Te lo garantisco per esperienza diretta.
Ad ogni modo alcune cose sono cambiate e la novità più grade è sicuramente quella legata al visto per lavoro o per studio.
Quali sono i documenti per vivere a Londra nel 2021? Per vivere a Londra oggi c’è bisogno:
- passaporto in corso di validità;
- visto per lavoro o per studio;
- National Insurance Number obbligatorio per lavorare;
- l’iscrizione all’AIRE di Londra;
- il Settled Status per il Regno Unito (dev’essere fatto solo da chi è andato a vivere nel Regno Unito prima del 31 dicembre 2020).
Come fare il visto per il Regno Unito
Se stai pensando di trasferirti a Londra per lavoro o per motivi di studio di rimando alla mia guida completa su come richiedere il visto per il Regno Unito.
Come fare il Settled Status
Il Settled Status è una condizione giuridica che può essere richiesta da tutti i cittadini dell’Unione Europea, quindi cittadini italiani inclusi, che sono andati a vivere nel Regno Unito prima del 31 dicembre 2020.
Chi gode dei requisiti per richiedere il Settled Status può rimanere a vivere a Londra, e più in generale nel Regno Unito, senza dover richiedere il visto.
Se vivi già a Londra, o se stai pensando di andarci a vivere, ti tornerà sicuramente utile leggere la mia guida su Come fare il Settled Status.
Come richiedere la cittadinanza britannica?
Con l’attuazione della Brexit sono anche cambiate le regole per la richiesta dalla cittadinanza britannica.
Infatti è possibile richiedere la cittadinanza britannica per i seguenti casi:
- si vive regolarmente per più di 5 anni nel Regno Unito;
- per naturalizzazione e discendenza;
- per nascita;
- per matrimonio.
Se vuoi sapere come preparare e inoltrare la domanda, consulta la gida di ViaggIn dal titolo Come ottenere la cittadinanza britannica.
Vivere a Londra pro e contro
Vivere a Londra pro e contro? Ecco 10 aspetti positivi, 4 negativi e 1 neutro.
Vivere a Londra pro
1 – Lavorare a Londra
Partiamo con il lavoro, un aspetto che non a caso apre i lati positivi del vivere in questa città.
Vivere in una città come Londra ha tantissimi aspetti positivi che si legano principalmente alla sua grandezza e alle sue opportunità.
Queste ultime sembrano infinite.
Però, trasferirsi a vivere a Londra ha anche degli aspetti negativi, infatti molte persone proprio non ci si trovano.
Tuttavia oggi sono davvero tanti gli italiani che ci vivono e il motivo principale è quello legato al lavoro:
chi aveva perso il proprio impiego,
chi non riusciva a crescere professionalmente per la precarietà dettata dai contratti di lavoro italiani e dalla loro applicazione.
Ci sono addirittura persone che hanno trasferito la propria azienda qui.
È una cosa reale, a Londra incontri davvero tanti italiani e scopri anche che la maggior parte si aiuta tra di loro: essere della Roma, della Lazio, del Sud, del Nord o dello schieramento politico opposto non divide oltre i confini nazionali.
Se ti interessa lavorare a Londra trovi i dettagli per ottenere il visto per lavoro, su come fare il curriculum in inglese e come ottenere un’offerta di lavoro nella mia guida Lavorare nel Regno Unito.
Come si lavora a Londra? La città è molto frenetica, gli orari di lavoro spesso sono lunghi ma meritocrazia e regolarità danno a tutti la possibilità di lavorare e di crescere.
Lavorare a Londra ti permetterà di dare una marcia in più al tuo curriculum ma devi sapere che in alcuni settori si lavora a ritmi molto elevati.
A Londra il lavoro in nero non esiste nello stesso modo in cui esiste in Italia (difficilmente si trova chi non ti assume regolarmente dato che i controlli sono tanti e dato che le leggi sul lavoro sono ben organizzate).
Indipendentemente dal settore o dalla mansione in cui si viene assunti il contratto di lavoro non manca mai e si firma prima di cominciare.
Contributi versati regolarmente,
pagamenti puntuali,
diritti rispettati e doveri a cui adempiere,
rendono il mercato del lavoro londinese un ottimo posto in cui investire lavorativamente parlando.
Se stai cercando un impiego in questa città ti consiglio di visitare questo sito per trovare lavoro a Londra.
Non dimenticate che qui hai bisogno di un buon curriculum in inglese.
La nostra collaboratrice Caterina Giordo ha lavorato per diversi anni come recruiter per un’azienda che si trovava nel quartiere di Covent Garden.
Sulla base della sua esperienza ha scritto un articolo con le linee guida per fare un buon cv in inglese all’interno del quale trovi anche un curriculum in inglese in formato pdf da compilare con le tue informazioni personali.
Sono convinto che ti tornerà molto utile se stai cercando lavoro a Londra.
Se invece vuoi andare avanti con la lettura di questo articolo puoi scaricare il nostro curriculum in inglese in pdf e compilarlo con le tue informazioni personali.
Ci tenevo a lasciarti questi due riferimenti perché un buon cv in inglese può essere la chiave giusta per il tuo prossimo lavoro a Londra.
2 – Meritocrazia
Si tratta di un concetto che troverai praticamente ovunque in questa città e più in generale nel Regno Unito.
A Londra chi vale,
chi si impegna,
chi ce la mette tutta va avanti nel lavoro e questo significa progredire,
avere una carriera,
un aumento di stipendio.
Se vai a Londra ti capiterà di conoscere chi ha cominciato facendo le pulizie per poi diventare manager.
This is London my friends.
3 – Studiare a Londra
Intraprendere un percorso di studi in questo paese è decisamente un aspetto positivo, ma le cose cambiano parecchio rispetto all’Italia.
Un ottimo aspetto delle università italiane è che la retta annuale viene pagata in base al reddito di famiglia e c’è da dire che gli importi per frequentare una università sono accessibili a tutti.
Questa è una grande cosa del nostro paese.
A volte (la percentuale varia dal tipo di facoltà e anche dal tipo di persona che si è) può risultare, però, difficile lavorare restando fedeli al proprio percorso di studi.
A Londra ci sono delle ottime università, di fama mondiale (anche le nostre non sono da meno se si pensa al Politecnico di Milano e a La Sapienza di Roma) ed i costi per accedere ad un corso di laurea sono molto alti, circa 9 mila sterline l’anno, se non di più.
Ti starai chiedendo allora perché sto inserendo questo aspetto tra i positivi?
Arrivo al dunque.
Studiare a Londra implica di intraprendere un percorso di studio in college prestigiosi che alla fine del percorso formativo danno la possibilità di immettersi in un contesto lavorativo affine.
Lavorare per ciò che si è studiato è tra le più grandi soddisfazioni per chi ha sudato per anni sopra i libri.
Ma non è tutto:
i costi delle università sono molto elevati ma i finanziamenti che il Governo Inglese eroga danno la possibilità a tutti di studiare.
“Student Loan” è il nome di questi finanziamenti: in pratica quando fai la domanda per una facoltà troverai anche un’apposita sezione per richiedere un finanziamento governativo, somma che nella maggior parte dei casi viene accettata.
Le condizioni sono il punto forte: in pratica ti vengono finanziati interamente gli anni di studio (alcuni Student Loan prevedono anche una somma mensile che va allo studente per pagare l’affitto e mantenersi durante tutto il ciclo universitario) e tu comincerete a pagare dopo aver concluso gli studi e solo se troverai un lavoro che ti consenta di guadagnare una certa somma annua (solitamente sopra le 22 mila sterline l’anno).
All’atto pratico ti ritroverai dopo la laurea a pagare una somma di £20/70 al mese (cifra più che accettabile) che ti verrà prelevata dal conto corrente bancario fino a quando non avrai coperto l’intero finanziamento (che ha anche degli interessi).
Se sei venuto a vivere a Londra prima del 31 dicembre 2020 ed hai ottenuto il Settled Status puoi studiare in questa città senza richiedere un visto.
Nel caso in cui non ha i Settled Status devi richiedere il visto.
E’ possibile richiedere il visto studio per Londra se:
- si è ricevuta un’offerta di studio da parte di un istituto britannico;
- si parla, legge e scrive in lingua inglese correttamente;
- si hanno le risorse finanziarie necessarie per far fronte alla durata del corso di studio.
Ad ogni modo, se devi richiedere un visto di studio per Londra ti rimando alla mia guida Documenti per andare nel Regno Unito, dove ti spiego come ottenere questo visto.
Se vuoi rimanere aggiornato sull’argomento Brexit e le sue conseguenze puoi iscrivervi alla nostra newsletter.
Se vuoi approfondire l’argomento ti rimando alla mia Guida completa per studiare a Londra.
3b – Far studiare i propri figli a Londra
La città di Londra conta su un’ottimo sistema scolastico pubblico.
Tutte le famiglie che si trasferiscono in questo paese possono tranquillamente mandare i loro figli a scuola tramite il servizio pubblico.
Ci sono tante cose da sapere sul merito quindi se sei interessato ti rimando alla mia Guida alle Scuole di Londra.
4 – L’età a Londra
Questo è l’aspetto che più mi è piaciuto di questa città.
A Londra l’età non è un limite: nelle università incontri persone di tutte le età che una volta finito il loro percorso di studi si immettono in nuovi campi di lavoro.
Cambiare il percorso lavorativo non è un problema d’età: nella Capitale dell’Inghilterra si è sempre in tempo a cambiare lavoro, attività e mestiere.
Sebbene questo aspetto sia fortemente aiutato dalla buona offerta di lavoro che c’è in città, c’è anche da aggiungere che è anche il modo di pensare ad essere diverso: a Londra difficilmente trovi chi ti mette dei limiti per la tua età.
Tutti i College hanno appositi percorsi formativi per lavoratori, se sei pronto a ripartire dal basso per cambiare lavoro difficilmente troverai aziende che ti mettono i bastoni tra le ruote perché sei troppo giovane o troppo grande.
Ti dico questo perché l’ho vissuto come esperienza diretta.
5 – Opportunità
Si ricollega un po’ a tutti i punti di cui ho parlato fino ad ora: lavoro, meritocrazia, studio, età.
Londra è una città ricca di opportunità, dove anche se parti dal basso e ti impegni puoi andare avanti.
Offerta di lavoro,
college,
corsi professionali,
agevolazioni per le aziende: in questa città si lavora duro ma le opportunità per realizzarsi ti assicuro che non mancano.
6 – Curriculum, esperienza e formazione
Sono tre aspetti che ti faranno crescere professionalmente a Londra e ti daranno la possibilità accrescere il tuo curriculum.
Ovunque deciderai di trasferirvi dopo Londra avrai sempre una marcia in più.
Piccole e medie aziende, multinazionali e istituzioni di tutto il mondo sono al corrente che un’esperienza professionale a Londra ha un grande valore.
7 – Esperienza
Ci sono persone che vengono a Londra e non si trovano,
dopo poche settimane tornano a casa perché non riescono ad entrare in sintonia con la città.
Succede.
A mio avviso spesso questo avviene perché ci creiamo delle aspettative senza sapere bene cosa significa vivere a Londra oggi. Ad esempio una nostra autrice ha scritto un articolo su Come andare a vivere a Londra oggi nel quale puoi constatare un punto di vista della città diverso dal mio.
E credimi che il tuo sarà diverso ancora.
Questo è uno dei motivi principali che mi ha spinto a scrivere quest’articolo, ho provato sulla mia pelle cosa significa.
Tuttavia ti posso dire che indipendentemente dal tempo che deciderai di trascorrere in questa città porterai a casa una bella esperienza,
ricca di nuove cose da raccontare,
da ricordare e fatta di nuovi amici.
8 – Multiculturalismo
Se hai sentito dire che gli inglesi non vivono a Londra ti posso dire che è quasi vero.
Ci sono tanti inglesi, quello sì, ma il gran numero di persone provenienti da tutto il mondo li maschera tra la folla.
Ad ogni modo questo è un altro aspetto positivo che ti voglio raccontare di Londra: qui persone provenienti da tutto il mondo vivono in armonia tra loro e nel rispetto delle regole.
Un’esperienza a Londra ti darà la possibilità di conoscere culture diverse che lavorano insieme ogni giorno.
Amo il modo in cui in città si vive questo fenomeno perché nonostante le differenze sociali e culturali tutti rispettano le regole.
In altri paesi spesso il problema del multiculturalismo è legato al fatto che non c’è un rispetto delle regole e che quindi le persone del posto possono vivere male questo fenomeno.
A Londra imparerai che è bello avere a che fare con le altre culture,
che c’è da imparare da esse,
che si trovano buoni amici provenienti dall’altra parte del mondo.
Imparerai anche che diverse culture a contatto tra loro possono andare incontro a delle divergenze,
ma che il rispetto reciproco e delle regole permette di superare questi ostacoli in armonia.
Probabilmente questo è una aspetto che conosci già,
soprattutto se stai considerando la città di Londra,
ma ci tenevo ad evidenziarlo.
9 – Trasporto pubblico
Il trasporto pubblico di Londra è molto caro e nelle ore di punta la metropolitana è molto affollata.
La chiamano rush hour.
Perché lo inserisco negli aspetti positivi?
Perché parliamo di una valida e reale alternativa al mezzo privato.
Farsi un abbonamento ai mezzi pubblici di Londra significa potersi muovere velocemente e il più delle volte comodamente (perché al di fuori delle ore di punta un posto in cui sederti lo troverai in metropolitana o sui treni di superficie).
Prendere i mezzi pubblici a Londra significa avere corse a tutti gli orari per andare e tornare (la metropolitana è chiusa la notte, ad eccezione di alcune linee, ma con gli autobus notturni ci si sposta senza problemi anche di notte).
Se costasse un po’ meno sarebbe perfetto, lo ammetto.
È una battaglia che sta facendo l’attuale Sindaco di Londra ma senza successo per il momento.
Tuttavia il trasporto pubblico a Londra è una reale alternativa al mezzo privato.
Io pago il mio abbonamento mensile all’inizio di ogni mese e poi non ho più pensieri:
multe,
benzina,
assicurazione e bolli vari ed eventuali sono solo un ricordo lontano.
Inoltre un buon sistema di trasporto pubblico può incidere positivamente sull’inquinamento globale:
da questo punto di vista tutti noi dovremmo sforzarci di rinunciare al mezzo privato per ridurre l’emissione di gas nocivi nell’aria.
Purtroppo, nonostante i tanti mezzi di trasporto pubblici ibridi Londra è una città molto inquinata.
10 – Istituzioni
Ultimo aspetto positivo di cui mi sento di scrivere.
A Londra interagire con le istituzioni pubbliche e private ti fa capire di essere in un luogo in cui le cose funzionano, in cui hanno un senso.
I servizi pubblici sono ben organizzati,
se si scrive ad un ente si riceve una risposta in poco tempo e le cose sono chiare,
fluide,
funzionano.
Vivere a Londra contro
Vivere a Londra pro e contro: dopo aver visto gli aspetti positivi è giunto il momento di parlare di quelli negativi, cominciamo subito dal prossimo paragrafo.
Vivere a Londra costi affitti e della vita
11a – Costi
Pensavi che avrei messo il clima in prima posizione?
Invece no, perché i prezzi di Londra non ti faranno nemmeno pensare alla piccola pioggerella fina che cade sulla tua testa troppo impegnata a far quadrare i conti.
Vivere a Londra quanto costa? Il primo impatto negativo con questa città è sicuramente quello del costo della vita.
I primi due problemi con cui dovrai fare i conti saranno gli affitti alle stelle e il costo del trasporto pubblico, due spese fisse che ogni mese incideranno sul tuo portafoglio.
In tutto il Regno Unito la legge impone a tutti i datori di lavoro di non poter pagare i propri dipendenti al di sotto del minimo sindacale che prende nome di minimum wage in UK, cifra che ogni anno viene adeguata al costo della vita.
Per esperienza personale ti posso dire che si tratta di un’ottima legge, una regola che permette a tutti di avere uno stipendio adeguato.
Tuttavia il minimum wage si applica bene ad altre città inglesi come Liverpool e Manchester, dove il costo della vita è decisamente ridotto rispetto alla City.
Se lavori per il minimo sindacale avrai problemi ad arrivare alla fine del mese.
Indipendentemente da quello che guadagnerai c’è da sottolineare che Londra è tra le città più care al mondo, quindi fatti bene i conti in tasca prima di partire.
Per avere un’idea più chiara ti suggerisco di guardare i prezzi degli affitti a Londra.
Tieni sempre presente che se prendi una casa in affitto dovrai pagare ogni mese una tassa che prende nome di Council Tax.
Si tratta di una somma che dev’essere pagata per la cura dei servizi nella zona in cui vivi.
Alle volte è a carico del padrone di casa, altre dell’inquilino.
Per saperne di più puoi consultare la Guida completa alla Council Tax.
11b – La spesa a Londra
I prodotti alimentari costano, in media, poco di più rispetto all’Italia.
Però dipende da quello che si compra e dove.
Ricordo che il primo giorno che sono arrivato a Londra, la sera con la mia ragazza siamo andati a fare la spesa a Sainsbury’s, un noto supermercato della città.
Abbiamo speso più di £40 senza riempire nemmeno una busta.
Non ti nego che ero abbastanza allibito da questa cosa.
Con il tempo, però, ho imparato a muovermi per le vie di Londra e oggi, dopo diversi anni, riesco a fare la spesa per una settimana anche con £10.
Infatti ci sono tanti mercati e supermercati davvero ottimi, di cui ho parlato in Supermercati a Londra, una guida completa in cui indico anche un posto dove ogni giorno puoi prendere un buon caffè gratis, a patto che ti presenti con la tua mug.
12 – Mercato immobiliare
No, non parlo ancora del clima perché il settore immobiliare è decisamente peggio dell’inverno londinese.
Prezzi alle stelle,
feroci agenzie immobiliari e padroni di casa assenti è quello che troverai a Londra quando ti metterai alla ricerca di una casa.
Ovviamente ci sono delle eccezioni, ma ti assicuro che tali restano.
I prezzi degli affitti a Londra sono veramente alti,
soprattutto se li paragoniamo a quanto si viene retribuiti in determinati settori lavorativi.
Spesso capita di trovare persone che vivono anche in 8 in abitazioni con un bagno solo per cercare di risparmiare il più possibile sui costi dell’affitto.
Purtroppo all’inizio c’è chi può permettersi solo questo.
Spesso si trovano case vecchie e tenute male.
Le agenzie immobiliari chiedono importi non indifferenti per i loro servizi.
Prima di assegnare una casa faranno dei controlli sulla tua situazione:
se lavori,
quanto guadagni e se ci sono stati dei problemi con i precedenti padroni di casa.
Questo servizio si chiama Reference and Credit Check ed è a carico di colui che cerca casa:
non solo è a tuo carico, ma se l’esito dovesse essere negativo lo pagherai senza ottenere il contratto d’affitto (infatti prima di avviarlo assicurati con l’agente immobiliare che ci siano tutti gli elementi necessari affinché ci sia un esito positivo).
Non voglio demoralizzare nessuno,
sono ostacoli che si superano questi,
soprattutto perché a Londra c’è la possibilità di avere una carriera lavorativa e quindi di aumentare il proprio stipendio anche piuttosto velocemente,
ma voglio essere chiaro ed onesto.
Sono convinto che partire informato è il modo migliore per riuscire.
Se hai dubbi o problemi di questa natura scrivimi nei commenti,
ho un po’ di esperienza a riguardo dato che ho cambiato casa diverse volte a Londra,
magari ti posso dare qualche consiglio.
13 – Clima
Per chi viene dall’Italia sarà sicuramente un lato negativo.
Giornate grigie?
Ce ne sono tante durante l’anno.
Pioggia?
Sì, piove spesso.
Da questo punto di vista la differenza con l’Italia è che la pioggia inglese è davvero sottile, quasi non ti bagni, ma l’umidità ti entra nelle ossa se non ti attrezzi bene.
Fastidiosa,
soprattutto quando c’è vento,
ma difficilmente troverai quegli acquazzoni italiani che inondano le strade in cinque minuti e che ti bagnano in pochi secondi dalla testa ai piedi.
La nota negativa del clima è che noi italiani siamo abituati a belle giornate di sole che passiamo al mare o al parco.
A Londra non ce ne sono molte durante l’anno e quando il brutto tempo si prolunga per giorni e giorni l’umore un po’ ne risente.
Sicuramente è anche un fattore che varia da persona a persona.
Personalmente ti posso dire che dopo anni mi ci sono abituato.
Anzi, il fatto che la temperatura non è troppo alta è un lato positivo se devi lavorare, soprattutto in determinati settori.
Tuttavia quando vado a Roma a trovare la mia famiglia mi rendo conto che il clima italiano è molto piacevole.
A Londra mi capita di andare a correre al parco e di tornare a casa senza quasi aver sudato per il freddo.
Tuttavia ci si abitua al clima inglese.
Una peculiarità di Londra è che capitano giornate in cui si hanno tutte e quattro le stagioni:
ti svegli la mattina che piove,
poi arriva il vento che porta via le piogge e le nuvole.
Esce il sole,
te lo godi all’ora di pranzo ma nel primo pomeriggio torna il vento che rinfresca e che porta in serata nuvole, pioggia e freddo.
A tal riguardo c’è un detto inglese che dice:
“se a Londra non ti piace il tempo che fa aspetta cinque minuti”.
14 – You will be busy everyday
Sarai molto impegnato ogni giorno.
Se decidi di andare a vivere a Londra nel giro di poche settimane o entrerai a far parte di questa mentalità o tornerai a casa.
Londra è una città molto veloce.
Tutti vanno di corsa.
Senti il rumore dei passi che è decisamente più veloce rispetto alle altre città.
Sulla scala mobile che porta alla metropolitana chi non cammina deve stare fermo sulla destra per lasciare spazio a coloro che vanno di fretta.
Una regola molto civile dettata da una città sempre di fretta.
Londra non dorme mai,
a tutte le ore ci sono persone in giro,
attività aperte,
persone che fanno,
che vanno,
che tornano e che ripartono.
In questa città tutto è veloce e si lavora tanto:
ti capiterà di fare turni anche da 12 ore (ammetto che mi è capitato di fare anche qualche ora in più).
Ho messo questo aspetto nei lati negativi perché una vita più pacata e parsimoniosa è sicuramente l’equivalente di uno stile di vita più sano.
Aggiungo anche che io mi sono abituato ad andare sempre di corsa,
a calcolare i tempi,
e che questo mi ha permesso di diventare molto più produttivo.
Mi rendo conto di essere diventato uno di quelli che cammina veloce,
come mi rendo conto di essere diventato molto più resistente nel lavoro grazie a questo aspetto della città.
Te lo garantisco: a Londra sarai sempre impegnato.
Le tasse a Londra
Le tasse a Londra nel 2021 sono pagate, sia per i lavoratori dipendenti che autonomi, in base alle seguenti fasce di reddito:
Fascia | Reddito imponibile | Aliquota fiscale |
---|---|---|
Indennità personale | da £0 fino a £12.500 | 0% |
Tariffa base | da £12.501 a £50.000 | 20% |
Tasso più alto | da £50.001 a £150.000 | 40% |
Tariffa aggiuntiva | sopra le £150.000 | 45% |
Questo aspetto è molto importante se stai pensando di andare a vivere a Londra dato che ti permetterà di farvi un’idea di quello che è il salario netto percepito e le imposte sul lavoro da pagare.
Ma non è tutto.
C’è un servizio che il Governo del Regno Unito ha messo a disposizione per calcolare le tasse da pagare sullo stipendio.
Si tratta di un servizio che ti permetterà di calcolare il netto se ti si presenta un’offerta di lavoro.
Potrai approfondire l’argomento nell’articolo Le tasse a Londra, una guida che spiega anche la somma pagata per il sistema pensionistico e per i lavoratori autonomi.
Vivere a Londra consigli
Questi sono gli aspetti positivi e negativi che mi sono sentito di condividere con te dopo questi anni di vita a Londra.
Ma c’è un consiglio che ti voglio dare prima di concludere questo articolo.
Vivere all’estero è un’esperienza magnifica, che ti dà tanto, ma richiede una certa preparazione.
Quindi se vuoi partire oltre i confini nazionali e riuscire nel tuo intento fai un piano ben strutturato e metticela tutta per portarlo a termine.
Non mi stancherò mai di dirlo,
Londra è una città che chiede molto ma che a tempo debito ti ripaga di tutti gli sforzi che fai.
Vivo attualmente a Londra,
quindi se hai delle questioni o delle domande da fare prima di partire utilizzate pure lo spazio dei commenti,
ti rispondo appena possibile.
Io per esperienza diretta ti posso dire di essere uno di quelli che è partito davvero dal basso in questa città e a più di 30 anni.
Giorno dopo giorno sono riuscito a farmi una nuova vita,
fatta di un lavoro che mi piace e di tante soddisfazioni.
Tuttavia ci sono stati dei momenti in cui è stata dura,
in cui la lontananza di casa di è fatta sentire e con essa anche la fatica di doversi affermare in un paese in cui non si parla la mia lingua.
Ma oggi sono fiero e appagato del percorso che ho fatto.
Vivere a Londra: esperienze e opinioni
Come hai potuto notare gli aspetti positivi di vivere a Londra sono decisamente maggiori di quelli negativi.
Ovviamente rispecchiano la mia esperienza,
un mio punto di vista,
ma dato che ogni anno milioni di persone decidono di venire in questa città e rimanerci per un periodo breve/lungo,
i numeri possono confermare il mio punto di vista.
15 – Vicinanza/nostalgia di casa
Vivere all’estero ti farà sentire la mancanza di casa,
della tua famiglia,
degli amici,
dell’Italia.
Non sempre ti sarà possibile tornare a casa ma quando lo vorrai fare con un paio d’ore di volo sarai a casa (e il nostro paese è collegato con tantissimi voli per Londra, giusto le isole ne risentono un po’ da questo punto di vista).
Mi prendo la briga di inserire questo aspetto tra i neutri:
vivere a Londra ti fa sentire la mancanza di casa ma allo stesso tempo con un paio d’ore di volo torni nella tua città anche solo per passare il fine settimana se puoi.
Per assurdo ti posso dire che ho imparato ad apprezzare le bellezze del nostro paese, l’Italia, solo dopo essere partito per Londra.
Forse sarà una cosa che capiterà anche a te.
Come risparmiare vivendo a Londra?
Come risparmiare vivendo a Londra? Londra è una città molto cara ma con alcuni consigli è possibile risparmiare, quali:
- vivere lontano dalle zone centrali;
- usare la bicicletta per andare a lavoro (molto comune in città);
- scegliere gli affitti con le bollette incluse (la bolletta del riscaldamento in inverno può essere molto alta);
- usare l’abbonamento ai mezzi pubblici se si usano regolarmente;
- usare l’abbonamento ai solo autobus se possibile;
- usare solo l’autobus senza abbonamento se possibile;
- usare gli abbonamenti per telefonare;
- fare la spesa ai discounts o ai mercati;
- evitare di mangiare fuori tutti i giorni;
- evitare di andare al bar troppo spesso;
- aprire sei saving gratuiti con la propria banca;
- specializzarsi nel lavoro per crescere professionalmente.
Queste sono le cose che ho fatto io in questi anni per risparmiare nella città di Londra.
Ad esempio se devo andare a lavoro evito di mangiare fuori, cucino qulcosa a casa la sera prima.
Lo stesso vale per i bar. In Italia un caffè costa anche meno di un euro quindi spesso non è un problema consumare questa bevanda.
A Londra un caffè costa anche più di due sterline, quindi bisogna tenere in considerazione questo aspetto se si vuole risparmiare.
Ovviamente non è la regola, concediti i tuoi sfizi.
Vivendo in questa città troverai la tua dimensione per risparmiare.
Considera anche di specializzarti in qualcosa nel lavoro, ti permetterà di crescere professionalmente, quindi anche di guadagnare di più e risparmiare.
Sussidi e benefits a Londra del Governo Britannico
Londra è una città davvero molto cara e se sei arrivato a leggere questo articolo fino a questo punto te ne sei fatto una chiara idea, anche se magari non ci hai mai messo piede.
Vivere a Londra non è sempre facile ma un aspetto positivo della vita nel Regno Unito è che le istituzioni non ti lasciano solo.
Infatti, una volta che lavori e vivi regolarmente in questo paese puoi far fronte ai momenti di difficoltà economica con l’aiuto del Governo Britannico e delle altre istituzioni.
Ad esempio, è stato creato il reddito universale, meglio conosciuto come Universal Credit in UK.
Si tratta di un supporto economico che il Governo Britannico fornisce a tutte le persone che hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese.
Infatti l’Universal Credit può essere richiesto da persone che lavorano e guadagnano poco, da chi ha perso il lavoro, da chi ha figli a carico e a difficoltà ad arrivare alla fine del mese e così via.
Come il Credito Universale, ci sono molti altri benefits che possono essere richiesti dalle persone che vivono regolarmente nella città di Londra, così come nel Regno Unito.
Per qualsiasi difficoltà, ti consiglio di utilizzare il servizio del Governo Britannico che prende nome di Benefits Calculators.
Si tratta di un servizio gratuito, anonimo e ufficiale che ti permette di capire, con l’inserimento di alcuni dati, se hai diritto a qualche aiuto da parte delle istituzioni.
Vivere a Londra o tornare in Italia
Vivere a Londra o tornare in Italia? Dipende da quello che vuoi dalla vita.
Quindi solo tu puoi rispondere a questa domanda.
Proprio così.
E per farlo devi dirti francamente se quello che stai cercando si trova a Londra o in Italia.
Dopo esserti risposto saprai dove andare.
Ho deciso di inserire questo ultimo paragrafo per via di tutti quegli italiani che dopo settimane,
mesi,
o anni arrivano a porsi la domanda:
rimango a vivere a Londra o torno in Italia.
Io sono dell’idea che quello che conta nella vita è quello che vogliamo.
Così,
preparati a partire nel posto in cui si trova il tuo sogno,
qualunque sia la tua età,
qualunque sia la tua destinazione.
Sarai felice solo lì.
Conclusione
Arriviamo alla fine di questo articolo con le idee sicuramente più chiare su come si vive a Londra.
A tal proposito ti voglio dire che diversi connazionali non si sono trovati nella città di Londra ma sono riusciti ugualmente a crearsi una nuova e piacevole vita in Inghilterra.
Se pensi che questa città possa non fare al caso tuo ti potrebbe tornare utile capire Dove vivere in Inghilterra una guida completa in cui ti faccio conoscere le altre città del paese come Manchester, Liverpool, Cambridge, Birmingham e non solo.
Ci sono davvero tante città tra cui poter scegliere.
Ti auguro il meglio.
A presto.
Ciao, piacere di conoscerti, sono un ragazzo di 24 anni ed ho una grande ambizione sia nel lavoro e sia nello percorso di studi, ho una domanda da farti.
Non sono mai stato a Londra e tra pochi giorni parto per andare a trovare un lavoro li.
È Normale essere in ansia precoce per quello che mi aspetta?
Grazie, un saluto,
Ciao
Ciao Oreste,
ci credi che prima di trasferirmi a Londra nemmeno io ci ero mai stato?
Ricordo che la sera prima di partire non ho quasi dormito: da una parte ero spaventato dall’altra curioso per tutto quello che mi aspettava.
Appena sono arrivato ho posato la valigia nella mia prima casa e poi la vita nella City mi ha completamente travolto.
Ora sono passati più di tre anni e quasi non me ne sono accorto.
Ti posso dire che nonostante le difficoltà questa città mi ha dato tanto lavorativamente parlando e mi ha fatto crescere.
Sarà una bella esperienza Oreste dove conoscerai tante persone.
Se qualcosa non va fai sempre in tempo a tornare indietro ma comunque vadano le cose Londra ti lascerà qualcosa di buono.
Goditi il viaggio perché ripenserai al giorno della tua partenza con il sorriso, nonostante l’ansia.
Ti auguro il meglio Oreste.
A presto
Noi siamo una coppia e ad ottobre ci trasferiremo a Londra. Siamo stati lì in vacanza una settimana a Maggio e il mio fidanzato è impazzito.. ha deciso di andarci a vivere. Io sono ancora un po’ titubante anche perché qui conviviamo, lui lavora in un’azienda come tecnico informatico (tempo determinato)e io come estetista (senza contratto). Diciamo che per il momento non possiamo lamentarci, però lui vuole fare questa esperienza perché molto ambizioso, più di me. Dice che a Londra esiste la meritocrazia e davvero si può diventare qualcuno.. tu sei d’accordo? Per quanto riguarda me, anche io facendo l’estetista a Londra dovrei lavorare quasi 18 ore al giorno?
Ciao Alessia,
Londra non è una città facile: frenetica, si lavora tanto e il costo della vita è alto.
Tuttavia, come dice il tuo compagno, è una città molto meritocratica.
Avete entrambi due professioni che vi possono dare molto in questa città.
La cosa davvero importante è che siate entrambi convinti di questo passaggio e di arrivare con un livello di inglese che vi permetta di entrare nel mondo del lavoro.
Non ho ben capito a cosa ti riferisci con “18 ore di lavoro al giorno” ma tranquilla che per legge non puoi lavorare tutte quelle ore 🙂
A presto.
Ciao io sono Helen da Milano, complimenti ottimo articolo molto interessante , io ci devo andare a fine settembre più che altro per imparare l’inglese et spero di trovare qualche lavoretto per sopravvivere . Ho un sacco di dubbi e paure ad esempio il costo per una stanza ho letto su internet che si agira attorno ai 700euro … io l inglese parlo quasi nulla come faccio per chiamare per trovare lavoro? Poi mi dicono tutti che a Londra non impari l inglese è vero? Mi aspetto dei sacrifici ma ho paura di spendere soldi che non ho per poi non imparare niente .mi sto facendo una tortura mentale sopratutto per il mio budget limitato 1000 euro secondo te è troppo poco? Scusa per tutte queste domande insieme è che cerco più info possibile prima del grande passo. Grazie
Ciao Helen,
grazie, sono contento che hai trovato l’articolo interessante.
Fai bene a prendere più informazioni possibili prima di partire e credimi che è più che normale di avere mille dubbi e paure.
La prima cosa che devi fare è partire con un livello di inglese almeno base, che ti metta nella condizione di poter sostenere una conversazione base. Devi essere in grado da sola di parlare con l’agenzia immobiliare per prendere una stanza in affitto, devi essere in grado di parlare con un datore di lavoro inglese che ti deve assumere ecc ecc.
Da qui alla fine di settembre quindi studia tutti i giorni e il più possibile, online trovi tanti corsi, acquista un libro in inglese e comincia a leggerlo e guarda film e serie tv solo in inglese.
Il mercato immobiliare a Londra è “selvaggio” ma trovi anche dei prezzi accettabili. Una stanza a £700 al mese non la prendere perché è veramente troppo costosa (se non un vera e propria truffa).
Puoi tranquillamente trovare delle stanze anche a £350 al mese con tanto di utenze incluse (calcola anche che il primo mese ti viene chiesto il deposito che solitamente è un’altra mensilità).
Sotto questo aspetto dipende molto dalla zona in cui ti trasferisci ma tra la zona 2 e la zona 3 puoi trovare tranquillamente una stanza a £350 al mese.
A Londra impari l’inglese se hai voglia di imparare l’inglese. Ci sono italiani che si trasferisco a Londra e che dopo anche 5 anni parlano poco e niente questa lingua.
Ci sono italiani che si trasferiscono e dopo 6 mesi parlano e scrivono in inglese.
Dipende molto da te.
Se studi ogni giorni, se ti sforzi di parlare e di conoscere persone che parlano solo in inglese puoi migliorare di giorno in giorno.
Se finisci a lavorare in un posto dove ci sono solo italiani che parlano italiano tutti i giorni e nel tempo libero nemmeno studi, difficilmente imparerai questa lingua, anche se sei a Londra.
Se hai 1000 euro di risparmi e non parli per niente inglese potresti avere diversi problemi.
Cerca di studiare il più possibile prima di partire e magari comincia a cercare lavoro già dall’Italia in modo tale che quando arrivi puoi già cominciare a guadagnare: 1000 euro a Londra finiscono davvero velocemente.
Appena arrivi rivolgiti alla scuola Nova New Opportunity of London, a fine settembre cominciano dei corsi di inglese gratuiti (paghi solo £35 di iscrizione) ed inoltre la struttura aiuta tutti gli stranieri ad inserirsi nel mondo del lavoro.
Magari li potresti contattare inviandogli una email ancora prima di partire, per avere un appuntamento diretto con loro prima di arrivare a Londra.
Helen, è normale avere mille paure e dubbi prima di fare questa esperienza.
La cosa davvero importante è quella di partire con una conoscenza dell’inglese che sia sufficiente a sostenere conversazioni basi.
Buona fortuna per questa avventura.
Se hai altri dubbi ci aggiorniamo qui.
A presto
Grazie grazie grazie per avermi risposto , non immagini quanto sollievo a leggere questi consigli e soppratutto il suggerimento della scuola per me è un grandissimo aiuto. Avendo un livello da liceo sto usando delle app per aiutarmi con la lingua e spero di essere in grado di avere una conversazione basilare .
Scusa ma ancora altre domande…
Per il CV posso scaricare da internet e mettere dei lavori tipo cameriera, lavapiatti ecc…. anche se non ho mai fatto ? Controllano le referenze dall’Italia ? Per iniziare a guadagnare qualcosa, ho sentito che sono i lavori più facili da trovare.
La cover letter non ho idea di come si fa mi daresti qualche suggerimento?
Nel CV devo precisare che non parlo bene l’inglese ? Non sarà penalisante per me?
Il numero da chiamare per il NIN posso farlo già da l’Italia ?
Grazie ancora…
Ciao Helen,
figurati, è un piacere 🙂
Per il curriculum sì, aggiungi dei lavori che hai fatto in Italia.
Spesso le referenze le chiedono ma difficilmente i datori di lavoro inglesi chiamano i datori di lavoro italiani, soprattutto se si tratta di lavori legati alla ristorazione, quindi vai tranquilla da questo punto di vista.
I lavori che puoi trovare con più facilità quando il tuo inglese non è dei migliori sono nei ristoranti, nei pub, negli alberghi e nei negozi.
Ci sono delle catene di ristoranti che sono sempre alla ricerca di personale come ad esempio Franco Manca (se la cerchi su Google la trovi), una catena di pizzerie italiane, ce ne sono diverse a Londra e il personale è tutto italiano quindi potrebbe essere un primo contatto utile per fare un colloquio di lavoro.
Ricorda che con uno scarso livello di inglese spesso si finisce a fare lavori pesanti, quindi cerca di migliorare il più velocemente possibile, abituati a parlare e ad ascoltare in inglese prima di partire.
La cover letter la puoi tranquillamente non fare, non viene mai richiesta per lavorare nella ristorazione o in lavori simili.
Non mettere nel curriculum che non parli bene inglese tanto al colloquio se ne accorgono 🙂
Per il NIN puoi anche chiamare una volta che sei a Londra, puoi anche cominciare a lavorare senza NIN, l’importante è che ti è stato dato l’appuntamento, l’unica cosa tieni presente che finché non hai il NIN non ti accreditano lo stipendio (calcola che se chiami appena arrivi a Londra nel giro di 3/4 settimane massimo lo ottieni).
Ti ho mandato alla email che hai inserito nel form dei commenti la struttura di un curriculum in inglese (è il formato che utilizzano in UK) con tutte le indicazioni per compilarlo, lo hanno usato diversi lettori e gli è tornato utile.
Per qualsiasi cosa ci aggiorniamo qui Helen 🙂
A presto
Buongiorno! Ancora una volta thank you so much…
Ho ricevuto l’allegato del CV ,grazie del pensiero. Devo dire che mi sento molto meno preoccupata adesso con tutte le risposte ricevute .
Seguirò alla lettera ognuna di esse una volta a Londra .
Grazie per aver scritto questo articolo molto utile .
Ti aggiornerò sicuramente affinché la mia esperienza possa essere utile a gli altri.
Grazie…
Ciao Helen,
you’re welcome 🙂
Ti auguro di trovare quello che cerchi in questa nuova avventura.
Scrivimi per qualsiasi cosa.
Grazie a te per averci scritto.
Un abbraccio.
A presto
Ciaooo
Io sono a Londra da lunedì e ho seguito i tuoi suggerimenti .
Mi sono iscritta alla nova opp school per i corsi di inglese , il 2 ottobre ho appuntamento per un interview con loro , il NIN ho appuntamento il 10 ottobre e mi chiedono proof of address . Mi potresti gentilmente spiegare di che tipo di documenti si tratta ? Perchè anche le banche , mi chiedono la stessa proof of address e non avendo bollette intestate a mio nome in UK sono un po preoccupata di non potere aprire un conto .
La camera ancora non l ho trovata perché no me ne intendo delle zone . Mi consiglieresti un quartiere zona 2 o 3 ? adesso sono ospite ad Abbeywood da amici. Zona molto tranquilla ma sconveniente per la distanza e il costo dei mesi per arrivare in centro .
Aspetto risposto
Ciao Adjoua,
hai fatto bene ad andare alla Nova School, ti troverai sicuramente bene.
Inoltre la struttura aiuta anche le persone ad entrare nel mondo del lavoro.
La “proof of address” è l’equivalente di una prova d’indirizzo (bolletta di casa, contratto d’affitto ecc).
Hai bisogno di portare con te un documento qualsiasi che certifica che vivi in questo paese.
Se non ne hai ancora uno spiega agli uffici del Job Centre (che fanno il NIN) e al personale della banca la tua situazione, ti consiglieranno loro cosa fare e come comportarti.
E’ possibile che la banca, una volta che gli hai spiegato la situazione, ti apre lo stesso il conto fornendoti una “proof of address” valida per il NIN.
Per la zona prova Canada Water, zona carina e ben collegata.
Sempre da quelle parti c’è Greenwich, i cui dintorni non sono nemmeno troppo costosi.
Altrimenti puoi venire verso nord, ad esempio a Finsbury Park e Manor House sono due zone ben collegate.
Prova a vedere anche in base alle offerte di stanze e appartamenti che trovi tramite i siti delle agenzie immobiliari che trovi nell’articolo.
Se ti va fammi sapere come procede.
A presto
ciao helen, anche io sto per partire a breve e sono messa come te.. ho 31 anni , parlo poco inglese e ho un lavoro a Torino in ufficio che non mi da soddisfazione e ho voglia di provare una citta ‘ grande
ciao Marco
mi chiamo Giuseppe
io gia sono stato a londra anni fa per 5 mesi.
vorrei tornarci per lavorare ma sono un po spaventato nel vedere e nel leggere della microcriminalita dilagante.
abito nella provincia di napoli ma leggere che a londra molti girano con i coltelli in tasca mi fa stare meno tranquillo di girare per napoli .
forse esagero ma leggere che persino new york è + piu sicura di londra……..
ciao
Ciao Giuseppe,
non ti nego che si tratta di un problema abbastanza presente e alle volte anche visibile.
Negli ultimi anni sui giornali inglesi, e un po’ di tutto il mondo, si è letto di queste baby gang che si accoltellano tra loro.
Per me che vivo qui ti posso anche dire, purtroppo, che è abbastanza visibile un peggioramento della sicurezza.
Ad ogni modo il Governo Inglese sta cercando di mettere fine a questa situazione, infatti con l’ultima finanziaria sono stati incrementati i fondi alle forze dell’ordine e mi auguro che questo risolvi o diminuisca al minimo il problema.
Ti posso dire comunque che ci sono dei quartieri molto tranquilli in cui vivere e che il centro di Londra continua ad essere un posto molto sicuro.
Se vuoi venire a lavorare a Londra magari evita di andare a vivere in quartieri troppo periferici o che non godono di una buona fama.
Io, ad esempio, vivo a Finsbury Park, qui i prezzi non sono molto alti e la zona è abbastanza tranquilla.
Canada Water è un’altra bella zona in cui vivere, tranquilla ed anche piacevole.
Oltre a queste ce ne sono davvero tante altre di zone sicure e piacevoli in cui vivere.
Magari puoi venire a farti un fine settimana di persona per vedere con i tuoi occhi.
Ti auguro una buona giornata Giuseppe.
A presto
Marco grazie mille
conosco finsbury park e sopratutto canada water visto che ho abitato a bermondsey.
in pratica mi dici che fittare in zone 1 sarebbe l ideale per quanto riguarda la sicurezza, non per le spese,ma almeno si dovrebbe stare meglio.
anche perchè alla fine il lavoro si trova sopratutto in zona 1.
preferisco spendere piu soldi e stare tranquillo.
se tu hai possibilirta di darmi qualke dritta per una camera sarebbe ottimo.
Secondo me puoi tranquillamente trovare altre alternative alla Zona 1 (quindi molto più economiche).
Canada Water è un’ottima scelta ad esempio.
Potresti anche vedere i quartieri in zona 2/3 ad Ovest di Londra che sono molto carini e dove c’è poca criminalità.
Ad esempio Richmond è uno di questi, in zona 4 ad Ovest della città.
Anche Chiswick e Hammersmith sono davvero degli ottimi quartieri in cui trovi delle bellissime case e una situazione davvero solare.
Hai davvero tante opportunità oltre la Zona 1 Giuseppe 🙂
navigando in gumtree ho visto un po di camere a chiswick,ma è zona 4?
davvero si puo vivere tranquilli stando in periferia li?
onestamente non ricordo in passato di averlo visitato questo posto ma mi fido di cio che mi dici.
difficilwe trovare annunci su canada water o altri.
Ciao Giuseppe,
scusa se mi intrometto nella vostra conversazione.
Ti consiglio di usare Spare Room per cercare una stanza a Londra (molto meglio di Gumtree), in alternativa anche siti come Rightmove vanno bene.
Chiswick è in zona 3, è un quartiere residenziale molto carino, dal centro ci arrivi con il treno, con il bus o con la discrict line o piccadilly line. Rientra in quel gruppo di aree in West London poco economiche e molto carine, con molte famiglie e spazi verdi.
Usa City Mapper (c’è sia il sito che l’app) per calcolare i percorsi e le distanze, ti aiuta ad avere una visione più ampia.
A Londra il quartiere è vissuto in modo diverso rispetto all’Italia, il concetto di periferia è differente.
Praticamente ogni area si può vivere in maniera locale, trovando tutto ciò di cui hai bisogno senza dover andare in centro, per intenderci.
Londra è una metropoli e le distanze sono enormi, ti consiglio di scegliere il luogo dove stabilirti in base a diversi fattori inclusa la distanza con il lavoro, per evitare che tu debba ritrovarti a fare viaggi lunghi e molto stressanti ogni giorno.
L’ideale è che tu ti prenda qualche giorno in ostello/hotel/bnb per esplorare la città e le aree che ti interessano, e allo stesso tempo contattando le agenzie e visitando appartamenti/stanze.
E’ il modo migliore affiché tu ti chiarisca le idee.
Se nel frattempo cerchi anche lavoro riesci ad avere anche un quadro più completo che include gli spostamenti a 360 gradi.
Buona fortuna 🙂
grazie ancora Marco
la miglior cosa allora sarebbe stare qualke giorno in hotel e cercare una camera giusto?
di wimbledon invece che pensi.
grazie Caterina, gentilissima
vengo li per lavoro e credo di seguireil tuo consiglio: hotel e poi guardarsi intorno in cerca della zona in cui vivere.
spare room x la camera e per il lavoro ?io uso gumtree e catereer essendo receptionist opure barisa.
Nessun problema, Giuseppe.
Spare room per la stanza, per il lavoro puoi usare Indeed o Caterer, oppure fare una ricerca su Google tipo “receptionist jobs in London” o “barista jobs in London” o quello che preferisci tu e vedi cosa viene fuori.
Semplicemente per darti l’opportunità di trovare più annunci possibile.
Un saluto 🙂
Ciao Marco,
Il tuo articolo e molo interessante e ti ringrazio.
Io lavoro a Milano e vorrei trasferirmi a Londra.
Ho cominciato ad inviare cv e contattare le agenzie di lavoro ma finora nessuno riscontro.
Secondo la tua esperienza e meglio vivere a Londra e cercare lavoro mentre sei in quanto ci sono più possibilità ?
ti auguro una buona giornata.
Ana
Ciao Ana,
sicuramente cercare lavoro sul posto ti dà molte più possibilità ma capisco che trasferirsi all’estero non è cosa da poco.
Ti consiglio di scegliere in base a quello che vuoi fare nella vita.
Se pensi che la tua ambizione, il tuo dream job, sia a Londra e la vita in questa città ti piace potresti tentare di trasferirti anche senza un lavoro.
In caso contrario, nel caso in cui non sei pienamente convinta, valuta tutto attentamente e se hai modo fatti qualche viaggio a Londra (da Milano sei vicina) per risolvere i tuoi dubbi.
All’interno del blog trovi una guida su come fare il curriculum in inglese, dentro c’è anche un PDF, scarica quel modello e mettici le tue informazioni.
È un PDF gratuito e strutturato per chi cerca lavoro nel Regno Unito.
Per avere maggiori possibilità di trovare lavoro a Londra hai bisogno di un CV mirato.
Inoltre, fatti anche un profilo LinkedIn in inglese, qui si usa molto, non solo ti dà la possibilità di trovare nuove offerte di lavoro, ma anche modo di vedere il CV delle persone che fanno la tua stessa professione a Londra.
Se mi dai ulteriori dettagli in merito a quello di cui ti occupi magari posso darti ulteriori indicazioni.
Ti mando un abbraccio da Londra.
A presto
Salve Marco.
Complimenti per l’ articolo molto utile.
Sono Arta cittadina Italiana e Albanese.
Penso di trasferirmi a Londra a dicembre. Nel ambito di lavoro vorrei qualche consiglio.
Io sono laureata a Giurisprudenza a Perugia, ho lavorato un po’ a Perugia e da 7 anni ho fatto il legale a Tirana.
Se mi trasferisco a Londra che percorso dovrei fare per fare l’equipollenza dei titoli e per cercare lavoro ??
La ringrazio in anticipo !
Ciao Arta,
grazie per le belle parole.
Per fare l’avvocato nel Regno Unito hai bisogno come prima cosa del GDL (Graduate Diploma in Law) un corso con esame finale che fornisce le conoscenze necessarie del diritto inglese.
Dopo questo corso, in base al tipo di carriera che vuoi seguire, c’è da dare l’esame di abilitazione che varia di caso in caso.
Quello più comune è il Legal Practice Course che ti abilita alla professione di avvocato.
So che i costi di questi esami sono molto elevati ma se trovi uno studio che ti assume per fare pratica solitamente ti pagano anche i corsi di abilitazione.
Grazie a te per avermi scritto Arta.
A presto
Ciao Marco,
grazie per il tuo articolo. Lunedì prossimo dovrei partire per Londra e andrò ad abitare in un Residence a Bethnal Green. Essendo la prima volta che ci vado, mi daresti qualche informazione su questa zona della città? Inoltre secondo te lavorando come cameriera, pagando l’affitto circa 500 euro e i mezzi ogni mese riuscirei a mettermi qualcosa da parte? Grazie in anticipo 🙂
Ciao Megghi,
Bethnal Green è una zona carina e molto giovanile.
Sei collegata bene con il centro della città.
Vicino a questa zona c’è Shoreditch, un quartiere pieno di locali e ristoranti carini dove puoi trovare anche un primo lavoretto senza grandi difficoltà.
Per la questione di mettere i soldi da parte dipende molto da come li gestisci 🙂
Ad ogni modo è possibile mettere via qualche soldo ogni mese con un affitto di 500 sterline e un lavoro full time.
Ricorda di fare l’abbonamento mensile ai mezzi pubblici che costa meno rispetto alle singole corse (se lavori vicino casa puoi anche fare quello solo agli autobus che costa meno di tutti).
Inoltre, se cerchi puoi trovare delle stanze anche a meno di 500 sterline al mese.
Ricordati che Londra è una città che ti chiede molto ma lavorativamente parlando si cresce, quindi mese dopo mese riuscirai ad incrementare le tue entrare e a mettere via i soldi che ti servono.
L’impostante è avere un’obiettivo chiaro di quello che si vuole fare in una città come questa.
Se con l’inglese non te la cavi molto bene c’è la Nova New Opportunity che organizza corsi di inglese gratis e che ti aiuta anche a trovare lavoro, si trova a:
2, Thorpe Close – W10 5XL
Se vuoi avere altre informazioni scrivimi.
Ti auguro il meglio per questa nuova avventura.
A presto
Ciao Marco,
Ho vissuto a Londra per circa 3 anni. Un’esperienza che mi ha fatto rinascere e crescere personalmente e professionalmente parlando.
Il mio livello d’inglese alto e le qualifiche mi hanno evitato di dover cominciare nella ristorazione. Quindi ho sempre avuto ‘office jobs’.
Tuttavia, questo non è bastato. Londra mi ha fatto capire che gli ‘office jobs’ non sono assolutamente fatti per me come credevo. Infatti quando mi sono laureata 4 anni fa, desideravo un lavoro fisso con contratto a tempo indeterminato, fare le mie 8 ore, tornare a casa il pomeriggio e dedicarmi alle mie cose.
Purtroppo ho capito che questo tipo di vita non fa affatto per me. L’alienazione che causa lo stare seduti 8 ore davanti a un pc, con orario per break e lunch uguali ogni giorno mi ha causato attacchi d’ansia e una leggera depressione. Sono arrivata ad odiare il mio lavoro così tanto che ha cominciato a influenzare anche altri aspetti: odiavo il clima sempre freddo e grigio, la solitudine, la vita frenetica. Sono letteralmente scappata in Italia a maggio di quest’anno per tornare nella mia terra, a godermi il sole, la famiglia e la vita più lenta e senza troppe pretese. Ti dirò, sono anche riuscita a trovare un lavoro in poco tempo.
Ma indovina un po’? Di nuovo in ufficio. Sicuramente in un clima più sereno e meno rigido di quello inglese! Ma sempre dietro a una scrivania dovevo stare.
Morale della favola. Nonostante stia meglio, in quanto sono con i miei e i miei amici e ho molta più vita sociale (ovviamente direi… sono nata e cresciuta qui), mi sento nuovamente insoddisfatta e la mentalità tutta italiana dell’accontentarsi e di cercare spasmodicamente il posto fisso a discapito dei propri sogni comincia a starmi stretta.
Vivo in una cittadina del Sud, e qui le persone ambiziose, creative, con progetti, sono pochissime. Tutti aspirano a una sicurezza economica, come il posto al comune, alle poste o come vigile urbano pur di avere quei 1300€ fissi al mese. Mi chiamano sognatrice e ingrata perché sto pensando di lasciare il mio attuale lavoro che mi sta appassendo e demotivando ogni giorno. Sono una sciocca perché voglio lasciare un lavoro con contratto indeterminato e uno stipendio decente perché c’é gente che farebbe carte false pur di stare al posto mio.
Questa mentalità da sconfitti mi dà ai nervi, non riesco a farla mia. Percepisco vecchiume, mentalità vecchie e superate. S’insegna ai ragazzi di studiare per fare lavori sicuri e non per inseguire i propri sogni.
Io non ci sto, non ci riesco ad adattarmi. Sto pensando di tornare a Londra e diventare personal trainer. So che là ce la posso fare, so che devo fare, come e quanto spendere. So che il livello è alto e posso crescere e imparare dal meglio.
Ma Londra mi spaventa. Ho paura di risentirmi male, di ripiombare in quello stato di insofferenza. Ho paura che il clima possa di nuovo influenzarmi. Ho paura di non farcela e dover di nuovo ripiegare su lavori che odio per poter tirare avanti.
Insomma ho paura. Vorrei ritornarci per la qualità dell’esperienza ma non so se effettivamente la città faccia al caso mio, io che sono un’amante del sole e dell’estate italiana a cui tanto sono legata.
Però poi penso che per raggiungere dei sogni bisogna fare dei sacrifici, soprattutto quando si punta in alto. Non voglio accontentarmi di una qualifica presa qui. Voglio il meglio del meglio e so che a Londra posso far carriera perché ho scoperto finalmente cosa voglio fare e cosa mi motiva, a differenza di 3 anni fa, che partii senza avere bene le idee chiare e questo mi portò a scegliere lavori un po’ a caso, che non avevano niente a che fare con ciò per cui ero portata.
Tu che consigli ti sentiresti di darmi al riguardo?
Ciao Annamaria,
i miei più sinceri complimenti per tutto quello che sei riuscita a fare in questi anni.
Personalmente ti posso dire che io ho vissuto un’esperienza molto simile alla tua seppur con circostanze diverse.
Per me la differenza l’ha fatta molto di scegliere una professione su cui puntare, un lavoro che mi appagasse, poi le cose sono venute da sé.
Capisco pienamente sia quando mi parli dei difetti della mentalità italiana, sia degli aspetti negativi della vita nella città di Londra.
Io penso che questa volta sei ad un punto di svolta per la tua vita dato che per la prima volta stai scegliendo una professione che, da quanto mi dici, ti appaga veramente.
Se pensi che fare la personal trainer sia la tua strada buttati.
Dato che sei indecisa se rimanere in Italia o tornare a Londra prenditi del tempo per riflettere.
Continua a studiare per fare la personal trainer o, se già hai la qualifica per questa professione, comincia a fare pratica dopo il lavoro o magari nei fine settimana.
Vedi giorno dopo giorno come ti vanno le cose e magari di tanto in tanto te ne vieni a Londra, magari qualche giorno, per capire che tipo di sensazioni ti dà la città, se hai voglia di tornare per rimanere o meno.
Sono dell’idea che sei ad un punto di svolta perché hai trovato il coraggio di inseguire la tua strada.
Dato che ci sono delle indecisioni, più che normali dato che si tratta di scelte complicate, prenditi del tempo, non un tempo per farti divorare dall’incertezza, ma per diventare ancora più brava come personal trainer e per capire dove avviare la tua futura carriera.
Prenditi del tempo per la scelta che ti farà fare le cose davvero in grande per il tuo futuro.
Io quando mi trovo in queste situazioni di incertezze mi do delle scadenze, magari potresti fare lo stesso, ad esempio prendere in considerazione che ti dai fino al prossimo marzo per pensare e dopo quella data prenderai comunque una decisione, che sia lasciare il lavoro per andare a Londra, che sia rimanere in Italia o che sia qualcos’altro che non hai ancora considerato.
Ti invito anche a prendere in considerazione la strada del web, oggi come oggi sono davvero tanti i personal trainer seguiti su Blog personali, Instagram, Facebook o su altre piattaforme, potresti crearti un tuo canale in cui con dei video spieghi le tecniche che conosci per tornare in forma o per esercizi specifici.
Questo ti permetterebbe di avere sempre un numero di persone disposte a seguirti, indipendentemente da dove vivi.
Ti auguro il meglio Annamaria.
A presto
Ciao. Ho letto tutto d un fiato e poi ho riletto tutto di nuovo, mi sembra molto esaustiva, come guida, io vivo da 24 anni e mezzo ad Alghero, Sardegna, da Roma. Probabilmente 24 anni e mezzo fa dovevo fare un altra scelta. Ma ahimè la sfera di cristallo non la ho. Ho 49 anni, e ho amici che si sono trasferiti e mi dicono di provare, sia per l esperienza, sia per il carattere. Sto passando un periodo davvero difficile della mia vita, molto turbolento, senza successi e senza stimoli. Mi sto anche un po’ demoralizzando del tutto. Quasi apatico a giorni. Gabbo che è un amico da poco tornato per le vacanze invernali, mi sta spronando a seguire i suoi consigli. Ho una larghissima esperienza nel settore caffè. Vendita/produzione/tostatura/tecnica/meccanica.
Mi dice che in pochi mesi, lingua permettendo, avrei molte possibilità di salire, anche emotivamente la China.
Sara così……..?
Io sono stato sempre molto intraprendente e tenace. Ma questo periodo lo vedo talmente nero che manco un miracolo……… Forse avendo la giusta carica. Chissà…..
Scusa per il tedio, aspetto tue.
Un saluto
Ciao Alberto,
pensa che questa estate siamo stati con la mia ragazza ad Alghero e ce ne siamo innamorati.
Siamo venuti a vedere i fuochi d’artificio a Ferragosto, magari eri anche tu da quelle parti 🙂
Mi dispiace per il periodo che stai passando.
Io la vedo un po’ come il tuo amico Gabbo: Londra è una città ricca di opportunità e una volta che entri nel mondo del lavoro se ti impegni puoi fare carriera molto velocemente.
Faccio spesso l’esempio di Marco, un signore di 49 anni che è arrivato a Londra ed ha cominciato a lavorare come chef dopo aver perso il lavoro in Italia, dove si occupava di tutt’altro.
Tuttavia aveva fatto una scuola di cucina anni prima ed è stato preso da una grande compagnia che ha tre ristoranti a Londra.
Ha fatto fatica ad abituarsi ai ritmi elevati di lavoro di Londra, ma nel giro di un paio d’anni è cresciuto professionalmente ed economicamente.
Ora vive stabile a Londra.
Se davvero ti senti bloccato perché non fare una prova Alberto?
Impegnati con l’inglese (sarà indispensabile) e poi vai a vedere la città, vedi che emozioni di dà, il 2019 potrebbe essere l’anno che cambi completamente vita a Londra.
Londra ha cambiato la vita di tante persone, mi auguro di cuore che possa essere lo stesso per te.
A presto.
Buongiorno, Marco, da over 40 che ha vissuto vari anni a Londra ( e successivamente in altre 5 grandi città nel mondo) ti faccio i miei più sinceri complimenti, per l’ equilibrio col quale descrivi la situazione londinese (che mi pare non sia cambiata eccessivamente dagli anni 90) e dall’ approccio cortese e incoraggiante che hai, anche questo da non dare per scontato.
Non ti nascondo che Londra mi è rimasta nel cuore, nei 20 anni fu una palestra di vita davvero fondamentale che ha poi segnato (positivamente) il resto del mio percorso lavorativo. Oggi sono estremamente indecisa: da una parte vorrei tornare, dall’ altra mi chiedo se data la diversa età riuscirei a reggere quei ritmi di vita così serrati..
Dovrò pensarci davvero tanto!
Ciao Debs,
grazie tante per le belle parole, davvero.
Ti posso dire che anche per me Londra è stata (ed è) una palestra di vita davvero fondamentale.
Nonostante la nostalgia di casa e le tante difficoltà io sono riuscito a trovare la mia dimensione in questi anni.
Londra è una di quelle città che cambia la vita di tutte le persone che ci passano.
Ti auguro di trovare quello che stai cercando.
A presto
Ciao, sono un ragazzo di 24anni lavoro nel mondo della ristorazione, sono nato a Roma ma è da un anno che vivo in Francia ma mi ha sempre incuriosito una città come Londra!
Mi sai dare qualche consiglio sul mondo della ristorazione della city? Io vengo da un paese che offre un buono stipendio, con 45/50 ore settimanali ma con due giorni di riposo. Mi consigli un eventuale spostamento? Grazie
Ciao Gianluca,
nel tuo settore Londra offre davvero tante opportunità, soprattutto la crescita professionale è garantita.
L’offerta di lavoro in questa città è molto alta nel settore della ristorazione, tuttavia devi conoscere bene la lingua.
I ritmi di Londra sono molto elevati, ad ogni modo le ore di lavoro sono quelle, 45/50 a settimana con due giorni di riposo.
Tutte le aziende ti mettono in regola e se ti spingi a lavorare per una grande compagnia puoi crescere professionalmente e vedere anche il tuo stipendio aumentare di anno in anno.
Ovviamente ti consiglio di fare un piccolo sopralluogo prima di prendere la decisione finale, per capire se Londra può fare al caso tuo o meno.
Scrivimi se hai altre domande.
A presto
Buongiorno e complimenti per l’articolo. Sono un padre e vorrei che mio figlio di 15 anni, facesse una esperienza di vacanza/studio a Londra magari anche solo per un paio di settimane all’inizio. Ovviamente per la lingua, ma il mio obiettivo in realtà è molto più profondo, vorrei allargare i suoi orizzonti sin da piccolo e fargli conoscere un mondo profondamente diverso dal nostro italiano che, seppur bellissimo per tanti aspetti, si porta dietro da troppi anni una tara insormontabile….le raccomandazioni. Hai qualche suggerimento?
Grazie e ancora complimenti. Fulvio
Ciao Fulvio,
scusa se ti rispondo in ritardo ma sono state settimane davvero intense.
Il pensiero che hai per tuo figlio è davvero grande, quello di un buon padre.
Il fatto di dargli la possibilità di vedere una città diversa da quella in cui vive, nonché una città cosmopolita come Londra, non può che aprirgli gli occhi.
Sono convinto che sarà un’esperienza che lo formerà e che si ricorderà per sempre con piacere.
Non conosco compagnie che si occupano di vacanze-studio ma sono convinto che con una ricerca su Google puoi trovare diversi servizi.
Però conosco il Morley College che fa diversi corsi tra cui quelli di inglese, non è costoso e so che è molto buono.
Grazie a te per avermi scritto,
se hai altre domande sarò felice di risponderti e spero di farlo più velocemente la prossima volta.
Passa una buona serata.
A presto
Ciao,
Mi ha fatto piacere leggere il tuo articolo. Volevo farti una domanda, io sono quasi tre anni che vivo a Londra, ma una questione mi è poco chiara, per quanto riguarda i contributi per la pensione, come funziona esattamente???
Ciao Angela,
sono contento che ti sia piaciuto l’articolo.
La domanda che hai sollevato è davvero interessante.
Se ti registri sul sito della HM Revenue (l’Agenzia delle Entrate del Regno Unito per capirci) e poi selezioni la voce “State Pension” puoi vedere i contributi che hai versato, quanti anni ti mancano alla pensione e quanto sarà l’ammontare della tua pensione.
Ma non è tutto.
Per legge in UK ti viene anche pagata una pensione privata dal datore di lavoro per la quale puoi chiedere direttamente all’azienda presso cui lavori.
Grazie davvero per la domanda perché è davvero qualcosa che mancava all’articolo,
provo la prossima settimana ad aggiungere un paragrafo che spiega questo aspetto nel dettaglio.
Ti auguro una buona domenica.
Ciao, il tuo articolo mi è piaciuto molto.
Ho 20 anni e ho intenzione di trasferirmi a Londra.
Ho chiamato un agenzia per affittare una casa e parlando con un ragazzo italiano che lavora li mi ha detto che per prendere una casa bisogna avere un contratto di lavoro.
Sai dirmi qualcosa in più?
Ciao Sara,
sono contento che ti sia piaciuto l’articolo.
Sì, ti confermo che per avere un contratto d’affitto a Londra, e più in generale nel Regno Unito, agenzie e padroni di casa vogliono essere sicuri che hai un contratto di lavoro.
Si tratta di un punto abbastanza spigoloso per chi arriva.
Io quando sono arrivato sono riuscito ad avere un contratto d’affitto perché avevo qualche risparmio che mi permise di versare subito la caparra (cosa che ti consiglio di fare solo quando sei qui a Londra ed hai firmato il contratto per evitare eventuali fregature).
In più, una mia amica che lavorava qui da anni “garantì” per me.
Quello che fece la mia amica è darmi una “referenza” con l’agenzia immobiliare che mi fece il primo contratto d’affitto.
Se non hai nessuno che ti può aiutare come fece la mia amica, io ti consiglio di arrivare qui a Londra con qualche risparmio, vivere inizialmente in un b&b e appena trovi il tuo primo lavoro stipulare il contratto d’affitto.
Salve. Ho letto i suo articolo le faccio i miei complimenti perché hai spiegato quasi tutto. Io e mio marito stiamo pensando di trasferirci a Londra e abbiamo anche due bambini ( 2 e 6 anni) . Mio marito fa il cuoco da quasi 20 anni.
So che i nidi sono a pagamento perciò sarà un po’ difficile lavorare in due. ( un grande svantaggio penso)
Un altra cosa che ti volevo chiedere è come si può venire a Londra dopo la Brexit? Cosa ci serve? Dobbiamo applicare ( tipo come si fa per andare a Canada? ) opere è più semplice.
E un un’altra cosa , ci conviene a venire prima il mio marito oppure possiamo venire tutti e poi facciamo i documenti la?
Grazie in anticipo e aspetto cin ansia la vostra risposta.
Buongiorno Ida,
grazie per le belle parole, sono contento che le informazioni le siano state d’aiuto.
Se lei e suo marito siete cittadini dell’Unione Europea e vi trasferite a Londra prima della fine di quest’anno, potete fare la richiesta per il Settled Status e rimanere a vivere, e lavorare, in questo paese senza dover richiedere il visto.
Dal prossimo anno, invece, ci sarà bisogno del visto per lavorare nel Regno Unito, quindi anche nella città di Londra. I cittadini dell’Unione Europea potranno richiedere un visto per lavorare in questo paese che è basato su un sistema a punti, questi ultimi calcolati sulle qualifiche e il livello d’inglese.
Detto questo, valutate bene se vi conviene arrivare prima della fine dell’anno o applicare per il visto per lavorare a Londra a partire dal prossimo anno.
Ad esempio, suo marito potrebbe venire prima della fine dell’anno (così non deve richiedere il visto), trovare un lavoro, una casa, regolarizzare i suoi documenti e poi far venire lei con i suoi figli in un secondo momento.
In caso contrario, potete prepararvi a richiedere il visto per il prossimo anno.
La scelta dipende molto dalle vostre esigenze e da cosa volete fare, spero comunque di averle dato maggiori elementi per prendere questa decisione.
Grazie per avermi scritto Ida,
a presto.
Ciao Marco, complimenti per l’articolo perché è davvero molto esaustivo. Sto pensando di partire come ragazza alla pari appena possibile per via del covid, e tra le mete possibili c’è Londra.
Può sembrare magari un problema da poco, ma per me è molto importante l’alimentazione, seguo un regime abbastanza sano e soprattutto mangio tanta frutta e verdura. È possibile continuare un regime così o non è fattibile per i costi? C’è un po’ di scelta?
Spero di avere presto tue risposte ?
Ciao Miriam,
grazie per le belle parole, sono contento che l’articolo ti sia piaciuto.
Complimenti per la cura della tua alimentazione, è una cosa davvero importante su cui sto lavorando molto anche io.
Da questo punto di vista non avrai grandi problemi. A Londra, e in generale in UK, non troverai alcuni prodotti che ci sono in Italia ma ne troverai molti altri con cui sostituirli.
I diversi supermercati hanno prodotti che arrivano da ogni parte del mondo, quindi soddisferanno sicuramente i tuoi bisogni alimentari. Inoltre, ci sono degli ottimi mercati in tutta la città dove è possibile comprare della buona frutta e verdura, nonché negozi specializzati nella vendita di prodotti biologici come ad esempio Planet Organic.
I costi della spesa vedrai che non saranno un problema, alcuni prodotti sono più cari rispetto all’Italia, così come alcuni prodotti sono più economici. Se lavori a Londra in linea generale non hai problemi a fare la spesa.
Ti auguro il meglio per questa tua prossima avventura.
A presto
Buongiorno. Innanzitutto complimenti per l’articolo, molto esaustivo! In secondo luogo volevo chiederle un parere sull’aspetto sociale di Londra e sulla personalità dei suoi abitanti.
Grazie:)
Buongiorno Giorgia,
grazie per le belle parole, sono contento che ti sia piaciuto l’articolo.
Guarda l’aspetto sociale di Londra è molto ampio, il fatto che ci vivono tante culture diverse ti mette nella condizione di poter vivere situazioni diverse di quartiere in quartiere.
Ad ogni modo, la cosa comune che hanno gli abitanti di Londra è la voglia di fare, di realizzarsi, di lavorare per i propri obiettivi.
Questo è quello che mi sento di dirti sulla base della mia esperienza diretta.
Ti auguro una buona giornata.
Ciao, complimenti per il bellissimo articolo! Ho una mezza idea di andare, l’anno prossimo, a trascorrere un anno sabbatico all’estero (se tutto va bene tra covid e maturità) per lavorare prima di iniziare l’università. Sono molto appassionato dell’inglese (ho un livello mediamente alto) e di Londra, sono stato 8 anni fa con la mia famiglia: mi piacque un sacco e ora sono piuttosto propenso ad andare lì. Devo dire che l’aspetto del brutto tempo mi mette ansia perché sono un amante del clima mediterraneo e solare, però so anche abituarmi. Anche l’aspetto dell’alto costo della vita e dell’affitto mi lascia interdetto soprattutto perché io andrei là solo con il diploma del liceo, senza particolari qualifiche (a parte la certificazione di inglese che farò tra poco), e ho paura di non trovare un lavoro abbastanza redditizio per arrivare alquanto agevolmente a fine mese. Pensavo di cercare lavori come cameriere o altro. Quindi vorrei chiederti: avrei la possibilità di trovare comunque delle opportunità e di trascorrere una bella esperienza (ovviamente vado principalmente per lavorare, ma spero ci sia del tempo per se stessi e per fare amicizie fuori dal lavoro)? Che lavori potrei trovare? Altrimenti, se pensi che andare a Londra sia un po’ troppo ambizioso, mi consiglieresti delle altre città in Inghilterra?
Per ultimo vorrei chiederti quanto tempo prima della partenza devo organizzare il tutto (visto, affitto, lavoro…): io pensavo di partire entro settembre 2021.
Grazie in anticipo!
(P.S.: scusa la lunghezza, spero sia abbastanza comprensibile la richiesta!
P.S. 2: buon anno nuovo!)
Ciao Edoardo,
grazie per avermi scritto e buon anno anche a te.
L’idea di andare a Londra non è male, specialmente perché sei molto giovane e potresti farti una bella esperienza di vita e anche lavorativa, che ti aprirebbe sicuramente nuove strade.
Al clima dell’Inghilterra ci si abitua, credimi, soprattutto quando sei spinto ad andare a Londra per inseguire qualcosa di più grande, magari proprio un’ambizione di vita.
E’ vero che il costo della vita è alto, ma con un lavoro puoi fare fronte a tutte le spese, all’inizio magari prendendo una stanza in affitto.
Penso che il problema più grande sarà il visto per lavoro dato che per ottenerlo, stando alle vigenti leggi, dovrai avere un’offerta di lavoro prima della tua partenza.
Tuttavia, se hai difficoltà con il visto per lavoro, potresti venire come turista (per tre mesi non hai bisogno del visto) e vedere se in quell’arco di tempo riesci a trovare una tua dimensione, nonché un’offerta di lavoro.
Ti auguro il meglio per questa avventura.
Grazie mille per i consigli, li terrò di sicuro a mente!