Vivere a Dubai nel 2023: guida completa ai pro e i contro

  • Autore: Arianna Capogrossi
  • Pubblicato il: 11-07-2023
  • Ultima modifica: 11-07-2023
  • Commenti: 1

Vivere a Dubai nel 2023 significa trasferirsi in una città piena di opportunità ma con uno stile di vita molto diverso da quello che abbiamo all'interno dell'Unione Europea e nei paesi occidentali in generali.

Così ho deciso di creare questa guida per farti avere una visione completa dell'argomento.

In questo articolo ho deciso di elaborare una guida sui pro e i contro del vivere a Dubai.

Dubai è una città degli Emirati Arabi Uniti e ad oggi, rappresenta uno dei luoghi più ricchi e innovativi sotto molti punti di vista, non è una casualità infatti che moltissimi imprenditori di tutto il mondo, abbiano deciso di aprire un proprio business in una città moderna e all’avanguardia come Dubai.

Ma oltre ai profitti lavorativi, devi sapere che Dubai è anche una delle città più affascinanti al mondo: tanto i suoi paesaggi arabeggianti, tanto la presenza di numerose etnie, contribuiscono a renderla la terra in cui i sogni si avverano sempre.

Non perdiamo tempo allora, non vedo l’ora di raccontarti di questa meravigliosa metropoli di cui sono certa, rimarrai affascinato.

  1. Vivere a Dubai nel 2023
  2. Vivere a Dubai pro e contro
  3. Quanto costa vivere a Dubai?
  4. Vivere a Dubai: cosa devono sapere le donne?
  5. Trasferirsi a Dubai per lavoro
  6. Vivere a Dubai da pensionato

Vivere a Dubai nel 2023

 

Vivere a Dubai nel 2023 significa fare un vero e proprio investimento, significa concedersi la reale possibilità di realizzare il proprio sogno di vita in una terra ricca di possibilità e opportunità.

Come ti spiegavo nell’introduzione, Dubai è una città che appartiene agli Emirati Arabi Uniti e si trova a sud del Golfo Persico, sul mare, nella Penisola Araba.

La città di Dubai è un luogo davvero molto affascinante e se da un lato la sua fama si deve ad un’architettura moderna e innovativa, dall’altra il contrasto fra mare, le dune sabbiose e dei deserti rocciosi, conferiscono un’immagine di questa città davvero unica e imparagonabile.

Vivere in una città come Dubai nel 2023, può avere numerosi vantaggi e profitti specie nell’ambito lavorativo, tuttavia se stai valutando di lasciare la tua terra Natale, è bene che tu conosca perfettamente i pro e i contro della vita a Dubai.

Ti dico questo perché quando si decide di Vivere all’estero è davvero molto importante essere ben documentati sul paese che è la nostra meta al fine di non avere brutte sorprese, non corrispondenti magari, all’idea che ci eravamo fatti.

 

Vivere a Dubai pro e contro

 

Motivi per vivere a Dubai

  • Stipendi alti
  • Ottime possibilità lavorative
  • Ottime possibilità di avanzamento di carriera
  • Società multietnica
  • Agevolazioni fiscali
  • Tassazione minima
  • Mare
  • Spazi e luoghi sicuri
  • Strutture dedicate interamente ai bambini
  • Ottimi servizi pubblici

 

Motivi per non vivere a Dubai

  • Clima estremamente caldo anche di inverno
  • Istruzione costosa
  • Sistema sanitario privato
  • Elevato costo della vita
  • Guida stressante per l’elevato traffico

Questi sono i punti che mi sono sentita di evidenziare tra gli aspetti positivi e negativi della vita a Dubai. Sicuramente si tratta di aspetti personali, ma sono convinta di averti dato un'idea dei pro e dei contro della vita a Dubai.

Scopriamo ora un aspetto importante di Dubai, il costo della vita.

 

Quanto costa vivere a Dubai?

 

Spesso ci viene chiesto quanto costa vivere a Dubai e proprio per questo voglio cercare di fornire una risposta precisa e ben dettagliata.

Per sapere quanto costa la vita a Dubai devi sapere, anzitutto, che la moneta utilizzata, in tutti gli Emirati Arabi Uniti, è l’ AED (Arab Emirate Dirham) il cui valore è traducibile nella seguente maniera: 1 AED equivale 0,2386 euro.

Premesso questo, veniamo a noi: quanto costa vivere a Dubai? Quali sono le spese da affrontare? Bene, se stai valutando di vivere a Dubai sappi che la vita in questa stupenda metropoli moderna e affascinante è davvero costosa. Gli affitti per un monolocale ad esempio, possono raggiungere una cifra compresa fra gli 800 ai 1400 Euro ma possono arrivare anche sui 3000 euro se ricerchi un immobile con più di tre stanze.

Ad ogni modo oltre la spesa dell’affitto, devi considerare anche quella dell’assicurazione sanitaria che ad oggi, si aggira ai 1200 Euro l’anno.

Per il resto, oltre a queste spese più care, il costo della vita a Dubai non è poi così diverso da quello occidentale: i prezzi nei supermercati sono su per giù gli stessi, meno per quanto riguarda quelli delle bevande alcoliche, decisamente sopra la media.

Anche nel settore ristorazione i prezzi non sono diversi dai nostri: si parte da una media di 5 massimo 10€ per quanto riguarda il cibo della Street Food, mentre nei ristoranti veri e propri i prezzi non dovrebbero superare i 30€ a persona. Se invece si ha voglia di spendere e di provare una cucina più raffinata, una cucina in cui provare le più prelibate cibarie della terra d’oriente, il costo si aggira ai 150€, una spesa che vale sicuramente la pena compiere ogni tanto!

 

Stipendio minimo per vivere a Dubai

Quanto deve essere lo stipendio minimo per vivere a Dubai?

Anche questa si rivela essere una domanda molto interessante e che spesso ci è stata richiesta.

Uno stipendio minimo per vivere a Dubai non può essere inferiore ai 2000 Euro. Questo perché gli affitti e le utenze sono davvero elevati.

Ma per renderti più chiara l’idea, ecco una media degli stipendi per le professioni più richieste a Dubai.

  • Manager: 9.700 euro mensili
  • Bancario: 8.600 euro mensili
  • Medico: 8.200 euro mensili
  • Insegnante: 4.300 euro mensili
  • Autista mezzi pubblici: 3.200 euro mensili
  • Cameriere: 3.000 euro mensili
  • Autista mezzi pubblici: 3.200 euro mensili

Un’altra cosa che devi sapere, per regolarti con i conti e con le spese, è che se stai valutando di trasferirti a Dubai con la tua famiglia, in questo caso dovrai considerare anche il costo della loro istruzione che, pur dipendendo dall’Istituto, è una cifra non inferiore ai 20.000 Euro per quanto riguarda la scuola.

Come vedi quindi, gli studi negli Emirati Arabi Uniti sono indubbiamente costosi ma posso garantirti che sono un ottimo investimento per il proprio futuro.

 

Vivere a Dubai: cosa devono sapere le donne?

 

Quali sono le regole per le donne che decidono di vivere a Dubai? Questo è un importante punto su cui bisogna essere bene informati.

La cultura e la tradizione araba presentano delle norme diverse rispetto al mondo dell’occidente.

Se da un lato Dubai è una città multiculturale e dunque dalla mentalità più aperta per quanto riguarda il profilo delle donne, dall’altro è bene che tu sappia che ci sono delle regole che vanno rispettate se non si vuole incorrere a problemi di natura legale.

 

Vivere a Dubai per le donne

Quando parliamo di donne che vivono a Dubai occorre fare una distinzione: le donne straniere che risiedono a Dubai non sono obbligate a indossare il burqa o il velo, a meno che non si rechino in visita nei sacri luoghi di culto ma, d’altro canto, devono comunque mantenere un vestiario sobrio. Dimenticate pantaloncini e gonne corte, dimenticate le t-shirt aderenti e semitrasparenti che lasciano le spalle scoperte. A dubai la parola d’ordine per il vestiario di una donna è sobrietà: sì ai colori che più ci piacciono, no ad abiti succinti e vertiginosamente corti!

Ad ogni modo sappi che all’interno dei centri commerciali di Dubai, che per altro sono tra i più grandi al mondo, vengono sempre segnalati gli standard dell’ abbigliamento e, in primis, spalle coperte e le gonne non più corte del ginocchio.

Per quanto riguarda l’abbigliamento da tenere in spiaggia, anche qui ci sono delle regole da tenere presenti: vietato prendere il sole in topless e vietato presentarsi in spiaggia con un bikini troppo osé! Questo è davvero importante se non si vuole correre il rischio di ritrovarsi in situazioni legali poco piacevoli. Ricordati inoltre che è vietato andare in spiaggia il venerdì dato che è il giorno di preghiera per i musulmani. Ovviamente sono concesse delle calzature aperte, tanto per le donne tanto per gli uomini ma, non è concesso, passeggiare sulla spiaggia a torso nudo.

Da un punto di vista lavorativo, è bene sottolineare l’ascesa delle donne e il loro importante contributo nel mondo del lavoro: se in passato infatti l’unica occupazione ammessa per il genere femminile era quella dell’insegnante, ad oggi le cose sono veramente cambiate. Se sei una donna giovane e stai pensando di trasferirsi a Dubai per lavoro, ecco quali sono le posizioni più richieste:

  • Medico
  • Avvocato
  • Direttrice d'hotel
  • Pubblicitaria
  • Infermiera
  • Insegnante
  • Hostess compagnie aeree

 

Vivere a Dubai non sposati

Se siete una coppia non sposata e che sta valutando di trasferirsi a Dubai, ad oggi è possibile vivere nella stessa casa anche da non sposati.

In passato infatti con la norma Sharia era proibito, sia alle coppie non sposate che ai semplici inquilini di sesso opposto, di vivere nella medesima casa.

Da questo punto di vista le norme sono decisamente più lente ma, in ogni caso, sappi che a Dubai è vietato ricevere effusioni in luogo pubblico, anche tenersi per mano.

 

Trasferirsi a Dubai per lavoro

 

La prima cosa che devi sapere è che se vuoi trasferirti a Dubai devi avere già un impiego con regolare contratto.

A seguito della tua assunzione, dovrai esibire all’ambasciata il contratto lavorativo e, solo allora, potrai inviare la domanda per ottenere il visto di lavoro. Sarà compito del tuo futuro datore di lavoro, farti da garante e occuparsi di tutte le varie pratiche amministrative e burocratiche.

Una volta ottenuto il visto di lavoro, sarai comunque libero di uscire e accedere nuovamente in territorio nazionale senza alcuna limitazione.

Ricordati sempre che sarà la tua futura azienda a seguirti nell'espletamento di tutte le varie formalità burocratiche tra cui l’ottenimento della Labour Card, una carta della validità di due anni che ti permetterà di lavorare e risiedere regolarmente negli Emirati Arabi. Ricordati che sarà sempre il tuo datore di lavoro a decidere se rinnovarla o meno.

Oltre alla Labour Card riceverai anche la carta d’identità emiratina.

Ricordati che per quanto riguarda i permessi di residenza e lavoro, quelli sopra menzionati, ti saranno rilasciati dal General Directorate of Residency and Foreigners Affairs (GDRFA) dell'emirato in cui sarai impiegato.

Tieni presente che essendo Dubai una città in rapida crescita, la maggior parte delle regole sui documenti necessari per vivere a lavorare, spesso subiscono delle modifiche e ahimé, questo può sconvolgere i nostri piani. Il mio consiglio è quello di tenerti sempre aggiornato sui siti ufficiali delle ambasciate.

Trasferirsi a Dubai per lavoro indubbiamente è una scelta che va fatta con consapevolezza perché, oltre agli innegabili vantaggi lavorativi, agli stipendi elevati e ad un proficuo avanzamento di carriera, quello che devi tenere presente è l’impatto culturale, obiettivamente diverso dall’occidente.

Ad ogni modo Dubai è una città dalle mille risorse, una promessa dell’economia mondiale e certamente, è il luogo giusto in cui crescere e investire sui propri sogni lavorativi. Ti dico questo perché trattandosi di una città in forte crescita economica, le offerte di lavoro non mancano di certo, specie nel settore turistico.

 

Vivere a Dubai da pensionato

 

Essendo Dubai un paese dalle mille ricchezze e bellezze, potrebbe essere il luogo giusto per vivere da pensionato?

La risposta è estremamente soggettiva: con l’introduzione del nuovo programma “Pensionamento a Dubai” è possibile ricevere un visto rinnovabile, ogni cinque anni, che permetterà alle persone dai 55 anni in su, di vivere nell'Emirato.

Ovviamente per poter ricevere questo visto, occorre soddisfare i seguenti, difficili, requisiti:

  • Avere una rendita mensile di 4.600 euro
  • possedere un immobile o un patrimonio valutato almeno 460 mila euro

Ovviamente l'aspetto Pensionamento a Dubai può sembrare vantaggioso ma ci sono altre cose da considerare.

La prima è che i pensionati ex dipendenti statali possono percepire la pensione solo se residenti nel territorio italiano, in caso contrario potrebbero essere soggetti alla doppia tassazione.

Così, il mio consiglio, aperto anche ai pensionati ex dipendenti privati, è quello di contattare l'INPS per ogni genere di informazione ufficiale.

L'altro aspetto che voglio sottolineare è quello di visitare Dubai di persona.

Sebbene l'aspetto Pensionamento a Dubai può sembrare vantaggioso, non bisogna dimenticare che il costo della vita in questo territorio è molto elevato e che lo stile di vita è molto diverso.

Insomma, non è il tuo portafoglio a trasferirsi ma tu.

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