Viaggiare da sola: la mia esperienza e consigli pratici

  • Autore: Caterina Giordo
  • Pubblicato il: 25-06-2023
  • Ultima modifica: 02-09-2023
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Viaggiare da sola è un'esperienza che consiglio a tutti nella vita.

Si tratta di un qualcosa che a me ha dato molto ed è quello di cui vi voglio parlare in questo articolo.

Io viaggio da sola perché mi aiuta a ritrovare la concentrazione nei momenti in cui ho troppe cose per la mente.

Capitano a tutti quei momenti, quando ti sembra di vivere una vita confusa ed insoddisfacente, quando hai un disperato bisogno di nuovi stimoli ma non sai bene cosa fare.

Perché c'è sempre quella mattina in cui ti svegli e niente di ciò che hai intorno ha senso, o forse ce l'ha ma lo percepisci come banale, noioso.

E allora vieni pervasa dalla stessa sensazione di quando apri l'armadio e, sebbene sia pieno di abiti, non trovi niente da indossare.

In quell'istante l'unica cosa sensata da fare sembra quella di uscire di casa e comprare qualcosa di nuovo.

Ecco, io viaggio.

Qual è la tua ragione?

  1. Viaggiare da sola
  2. Viaggiare da sola dove andare?
  3. Viaggiare da sola in Italia
  4. Viaggiare da sola in Europa
  5. Viaggi da soli in gruppo
  6. Come viaggiare da sola mi ha cambiato la vita
  7. Viaggio da sola perché?

Viaggiare da sola

 

 

Come fai a viaggiare spesso?

Dove trovi i soldi?

Con il lavoro come fai?

Sono alcune delle domande che mi sento ripetere quando parlo dei luoghi che visito, della frequenza con cui provo ad andare in Sardegna, della lista di nuovi posti da visitare ogni anno.

Da quando vivo a Londra, se sto in città per più di 3 mesi mi sento appesantita, sia mentalmente che fisicamente.

Londra è un luogo che amo praticamente da sempre, da quando arrivai in Inghilterra a 18 anni per la prima volta (ma quella è un'altra storia), eppure è una città che chiede davvero tanto.

Sarà che con il passare degli anni riesco a mettere a fuoco le mie priorità con una precisione che prima mi mancava.

Viaggiare da sola non significa necessariamente arrivare dall'altro capo del globo terrestre.

E soprattutto non significa spendere una fortuna.

Se hai la mente flessibile e sei una persona creativa, in grado di scindere il concetto di viaggio da quello di vacanza, sono sicura che ti troverai d'accordo con me.

Viaggiare da sola significa apprezzare se stessi tanto da desiderare di spendere del tempo in solitudine.

Puoi provare a superare le tue paure con delle gite di un giorno in una città non troppo lontana.

Chiudi gli occhi e immagina un posto in cui vorresti andare, anche in cui sei già stata.

Prendi il treno, sarà più facile e ti devo dire la verità, il treno è il mio mezzo di trasporto preferito.

Chi viaggia da solo ha amici, una famiglia, un partner, ma insieme a tutto ciò sente il bisogno di ritagliarsi del tempo per sé.

Ti sembra strano?

Hai mai sentito la curiosità di sperimentare un viaggio in solitaria?

 

Viaggiare da sola dove andare?

 

 

Noi donne siamo esseri curiosi, ma spesso ci troviamo a frenare la nostra curiosità per via delle nostre innumerevoli incertezze.

Eppure le nostre connessioni neurologiche viaggiano veloci, la nostra mente pensa, e le nostre potenzialità sono infinite.

Non molto tempo fa una mia carissima amica ha organizzato un viaggio in Giappone lungo due settimane.

Da sola.

Siamo rimaste in contatto durante tutta la durata della sua avventura orientale.

E mentre io facevo i conti con le mie paure (perché ok l'Europa, ma l'Asia? L'Asia è lontana) lei realizzava un sogno, incontrando persone fantastiche e diventando ogni giorno un pochino più ricca dentro.

E perché no, anche più forte e sicura di sé.

Eppure il Giappone pullula di solo travelers provenienti da tutto il mondo, ed è una tra le mete consigliate a chi sceglie di mettersi in viaggio in solitaria.

Potresti farci un pensierino per assistere alla fioritura dei ciliegi, lo splendido Hanami, la prossima primavera.

Se non sai di cosa parlo, puoi leggere la nostra guida che parla di quando andare in Giappone per la fioritura dei ciliegi.

Quando viaggiamo da soli è essenziale considerare l'aspetto della sicurezza.

Qualora tu abbia in mente un Paese particolare, ma non sai com'è la situazione da quelle parti, ti consiglio di consultare sempre il portale della Farnesina per viaggiare sicuri.

Tra i Paesi che ti consiglio di prendere in considerazione, qualora tu decidessi di viaggiare in solitaria (ma non solo), c'è il Canada.

Si tratta di un altra nazione estremamente ospitale, dove poter visitare grandi città come Toronto, ma anche fare il pieno di piccoli centri e paesaggi naturali da cartolina.

Se cerchi un luogo dove poter coniugare esplorazione e relax, eccolo qui.

 

Viaggiare da sola in Italia

 

 

Ma come ho accennato qualche riga fa, non serve necessariamente andare troppo lontano.

Soprattutto se è il tuo primo viaggio, potresti provare a scegliere una delle splendide mete italiane.

Sei mai stata a Roma?

Roma è una di quelle città in cui perdersi tra le vie del centro storico è un vero e proprio privilegio.

Dimentica le polemiche che senti in televisione, e immagina di ritrovarti a passeggiare su Via dei Fori Imperiali al tramonto.

Puoi provare un buonissimo piatto di cacio e pepe a Trastevere, passeggiare a Borgo Pio e ritrovarti a fotografare la bellissima fontana delle Tartarughe, in Piazza Mattei.

Roma la raggiungi facilmente col treno, se invece vivi su un'isola il volo non dura neanche un'ora.

Qualora tu viva sulla terra ferma e decidessi di visitare un'isola, puoi provare con la Sardegna.

Se atterri ad Alghero hai a disposizione una cittadina a misura d'uomo, dove incontrare turisti italiani e non, ma anche tanti abitanti del luogo ospitali e socievoli.

Sarai in grado di passare delle giornate in riva al mare che senza dubbio ti resteranno nel cuore.

La Sardegna non è l'unica isola, perché non andare a Palermo, a fare il pieno di granite e arancini?

Anche in Sicilia troverai gente ospitale, cibo buonissimo, paesaggi da cartolina e tradizione, tanta.

In alternativa puoi scegliere una delle meraviglie della Toscana, questa è tra le regioni italiane più amate dai turisti di tutto il mondo.

Ci sarà pure un motivo.

Diciamocelo, in Italia è quasi impossibile annoiarsi.

 

Viaggiare da sola in Europa

 

 

L'Italia è bellissima, ma desideri spingerti un pochino più in là.

Come darti torto? L'Europa è così ricca di cose da fare e posti da visitare, che se ci penso mi viene voglia di mettermi di nuovo in viaggio domani.

Tra i paesi che ti consiglio di prendere in considerazione per un'esperienza di solo travel, c'è senza dubbio il Portogallo.

Dalla splendida Lisbona alle spiagge dell'Algarve, il Portogallo è accogliente, caldo, bello da visitare e anche abbastanza economico.

Si raggiunge facilmente con qualche ora di volo, ed è servito anche da numerose compagnie low-cost.

Ci sono tantissimi italiani che hanno scelto questa nazione per cambiare vita, questo perché in Portogallo si passano momenti davvero piacevoli, tra città, mare, natura e chi più ne ha, più ne metta.

Lisbona è la città Europea dove le giornate di sole sono più numerose.

Le cose da fare all'aperto sono tantissime.

Una tra tante è un giro sul famosissimo tram numero 28, che con pochi euro ti regalerà un'esperienza davvero piacevole.

Viaggiare da soli non significa, ovviamente, restare soli durante tutto il viaggio.

Anche in questo caso la tecnologia ci viene in soccorso, con alcune app che puoi scaricare prima del tuo viaggio.

Una tra queste è la famosa è l'applicazione di viaggio Couchsurfing, questa ti permette non solo di trovare e offrire alloggio, ma anche di incontrare la numerosa e viva comunità di viaggiatori solitari provenienti da tutto il mondo.

Può essere un buon modo per fare amicizia.

Tra i luoghi in Europa da prendere in considerazione per un viaggio in solitaria c'è anche la Francia, magari al Sud, perché respirare l'aria al profumo di lavanda in Provenza merita.

Oppure la Spagna, dove tra musei, eventi tradizionali e piatti tipici non ti annoierai di certo.

Viaggiare da soli per ritrovare se stessi, ma anche per conoscere ciò che ci aspetta non appena decidiamo di varcare la soglia della nostra zona di comfort.

Perché c'è un mondo fatto di luoghi, di esperienze, sorrisi e vita che scorre, che aspetta solo noi.

 

Viaggi da soli in gruppo

 

 

Esatto, si può viaggiare da soli con la possibilità di unirsi ad un gruppo di avventurieri solitari come noi che si riunisce per condividere un'esperienza nuova, ma non solo.

Come funziona?

Ci sono diverse organizzazioni che danno la possibilità a chi, per tanti motivi, viaggia da solo ma vorrebbe comunque condividere questo momento con qualcuno.

E' un'ottima occasione per fare amicizia, o magari semplicemente per partire alla volta di paesi lontani dove un solo traveler non si sentirebbe proprio al sicuro.

I viaggi in gruppo uniscono persone provenienti da diversi posti d'Italia che condividono lo stesso amore per l'avventura e per la scoperta di paesi nuovi, vicini e lontani.

Potresti considerare questa opzione.

Ovviamente ci sono dei fattori essenziali che non puoi non considerare.

Quando si viaggia in gruppo si condivide un momento, si socializza, e ci si ritrova a passare molto tempo in compagnia di perfetti sconosciuti.

Serve molta pazienza, ma soprattutto è fondamentale sapersi adattare.

A volte chi sceglie di viaggiare da solo, lo fa proprio perché non vuole o non riesce ad adattarsi alle abitudini altrui.

Semplicemente stare soli ci permette di poter ascoltare solo ed esclusivamente noi stessi e le nostre esigenze.

Interrogati a lungo prima di buttarti in qualcosa che, in cuor tuo, sai già non funzionerà.

Se invece pensi che questa sia un'idea meravigliosa, non ti resta che metterti in contatto con una di queste grandi e variegate community di esploratori.

 

Come viaggiare da sola mi ha cambiato la vita

 

 

Sono sempre stata una bambina curiosa, e quello che avevo intorno non mi bastava mai.

Il mio desiderio più grande, quando ero piccola, era diventare un adulto felice.

“Voglio diventare grande” era quasi un mantra.

Per qualche ragione mi sentivo costretta, mi sentivo vincolata e per niente libera.

Non sono cresciuta in un ambiente oppressivo, severo quello sì, ma i miei genitori hanno sempre tentato di incoraggiarmi ad intraprendere una strada che mi appagasse al 100%, provando il più possibile a lasciare che fossi in grado di scegliere da sola il mio futuro.

Con il passare degli anni il desiderio di uscire dalla mia zona di comfort ed esplorare nuove realtà è diventata una vera e propria ragione di vita.

Così una volta diplomata, potevo finalmente liberarmi di quel fardello che mi opprimeva e fare le valigie alla ricerca di una nuova ed indipendente me stessa.

 

Avevo 19 anni ed ero l’ennesima “terrona” che partiva verso Roma per studiare e cercare la sua “fortuna”.

Partii sola, con tutte le mie cose ed un’unica certezza: non sarei tornata indietro per nessuna ragione al mondo.

Non a caso tra le cose per cui noi sardi siamo famosi c’è il nostro orgoglio.

Sapevo che sarebbe stato difficile, ma non sapevo ancora quanto, come non conoscevo quelli che sono i benefici di chi viaggia da sola.

L’università, l’affitto da pagare, le spese ed i soldi che non bastavano mai, nonostante avessi trovato un lavoro per mantenermi.

Non avevo amici, non conoscevo nessuno e Roma, paragonata alla mia Sassari, sembrava immensa.

Lo sconforto non tardò ad arrivare, e probabilmente senza il sostegno dei miei amici lontani, e la presenza dell’orgoglio, sarei volentieri tornata a casa.

Nelle prime settimane, mentre aspettavo l’inizio delle lezioni universitarie, passavo il tempo ad esplorare la città.

Cartina alla mano, zaino e abbonamento dei mezzi pubblici, esploravo un mondo completamente nuovo.

Niente smartphone, niente WhatsApp, Facebook o Instagram, nessuna storia da condividere, nessuno a cui inviare le foto del mio itinerario in tempo reale.

Mi chiedo se ora sarei in grado di affrontare un viaggio del genere, io che oggi senza il cellulare difficilmente esco di casa.

Partire da sola è stata la scelta più azzardata della mia vita, nonché la migliore.

Tra l’università ed il lavoro ho conosciuto alcune tra le persone più importanti della mia vita, molte delle quali fanno parte della mia vita tutt’ora.

Passo dopo passo, fallimento dopo fallimento, sono arrivate le prime soddisfazioni ed ho imparato a stare bene con me stessa.

Ho imparato il piacere della solitudine, ho imparato a non annoiarmi mai, a coltivare le mie passioni e ad inseguire i miei sogni, che cambiano e si evolvono esattamente come me.

Il contatto con altre persone che hanno intrapreso lo stesso mio percorso lontano da casa, mi ha permesso di fare amicizia con più facilità.

Amiche ed amici che sono diventati come una seconda famiglia, ora lontana.

 

Dieci anni dopo essere arrivata a Roma, ho deciso insieme al mio partner in crimes di partire di nuovo, stavolta più preparata e consapevole, verso una nuova avventura in terra straniera.

Un anno dopo essere arrivati a Londra è nato ViaggIn e uno dei miei articoli a cui sono più affezionata, come si vive a Londra.

Se mi guardo indietro e ripenso a questi anni, vengo invasa da un immenso senso di gratitudine.

Verso la mia famiglia, per avermi dato gli strumenti necessari per diventare l’adulto indipendente e felice che sognavo da bambina.

Verso il mio orgoglio, che a volte esagera, ma che trasformandosi in determinazione mi spinge sempre là dove voglio arrivare e anche oltre.

Ho fatto ogni tipo di lavoro, incontrato un numero incalcolabile di difficoltà ed ho conosciuto tantissime persone.

Ho avuto denaro e poi debiti, realizzando che i soldi vanno e vengono ed imparando a far sì che non mi consumino come una malattia.

Viaggiare sola e fare i conti solo con me stessa e con le mie capacità mi ha permesso di sviluppare nuove abilità, con la consapevolezza che non esiste situazione che non possa essere affrontata, con la giusta dose di pazienza e forza di volontà.

Se cercate il coraggio di lasciarvi alle spalle una vita che non vi appaga, se vi svegliate tristi e demotivati, se vi guardate intorno e vorreste essere altrove, forse è il caso di fare quel passo in avanti, che vi permetta di darvi la possibilità di vivere la vostra unica e preziosa vita sentendovi felici e a vostro agio.

La felicità non arriverà quando sarete liberi dai problemi che vi affliggono, ma quando in quel mare di problemi avrete la consapevolezza che solo voi siete gli unici in grado di risolverli e che avete tutti gli strumenti necessari per farlo.

E' un tema a cui tengo molto e di cui ho parlato in Cosa fare da soli.

La felicità è svegliarsi ogni mattina ringraziando la vita per un nuovo giorno, perché ogni giorno è un dono, soprattutto quando abbiamo la fortuna di dedicare il nostro tempo facendo qualcosa che ci piace davvero.

Ovviamente, questo non significa che anche voi dobbiate lasciare tutto e partire. Potete tranquillamente iniziare la vostra nuova vita nel luogo in cui vi trovate, nella casa in cui siete, con gli amici di sempre.

L’essenziale è dedicarsi a ciò che più vi appaga.

Trovate la vostra passione, approfonditela, studiate, leggete e viaggiate il più possibile.

Apritevi a nuove persone e nuove realtà, perché ogni vita che si incontra con la vostra ha il meraviglioso potere di rendervi un po’ più ricchi.

Fate una lista delle cose che vi piacciono, e un’altra lista dei desideri che vorreste realizzare.

In questo modo non saranno solo idee astratte, ma pensieri reali, cose concrete e in qualche modo più vicine.

I vostri desideri esistono da qualche parte nel mondo, nascono nel preciso istante in cui diventano reali, su carta.

Sognate in grande, ma siate realisti, evitate cose come vincere la lotteria o vivere senza problemi.

Entrate nel dettaglio di ogni singolo desiderio, descrivete quello che desiderate, come lo desiderate e cosa potreste fare per realizzarlo.

Prendetevi il vostro tempo, godetevi questo momento, state facendo qualcosa per voi, per nutrire il vostro spirito.

Una volta finito sta a voi decidere il da farsi, ma spero che questo piccolo esercizio vi aiuti a fare chiarezza e a realizzare consapevolmente che tutto dipende da voi, e non solo, che è molto più facile di quel che sembra.

 

Viaggio da sola perché?

 

 

Perché viaggiare da sola? Le ragioni primarie sono il bisogno di sentirmi viva, libera, capace di superare le mie paure e le mie barriere mentali.

Il mio primo viaggio da sola è stato diversi anni fa, e non sono neanche andata troppo lontano.

Ma avevo bisogno di rimettere in ordine le idee, avvolta da quella sensazione di malinconia che solo il mondo che scorre veloce fuori dal finestrino del treno poteva calmare.

Il treno ti coccola, come un amico che sa come ti senti e, silenziosamente, resta con te facendoti sentire meno sola ma allo stesso tempo libera da giudizi e obblighi.

Sono una persona estremamente selettiva quando si tratta di viaggi, ho imparato sulla pelle che puoi avere molti amici e voler bene a molte persone, ma il viaggio è così soggettivo e personale che non può essere condiviso con chiunque.

Bisogna scegliere le persone giuste.

Perché è bello condividere una chiacchiera al tramonto, ma è altrettanto bello restare fianco a fianco senza dire assolutamente nulla.

I motivi per cui scegliamo di viaggiare in solitaria non sono sempre uguali per tutti.

Sebbene ci siano delle ragioni che accomunano tutti i viaggiatori, solitari e non, ognuno di noi percepisce delle sensazioni diverse, ed estremamente personali.

E tu, perché viaggi da sola?

Raccontaci la tua esperienza, scrivici e facci sapere cosa ne pensi, sia che tu abbia deciso di sperimentare ma non sai ancora bene da dove partire, oppure che tu sia tra coloro che hanno più coraggio e che hanno fatto dell'avventura solitaria la loro ragione di vita.

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