
Vivere in Sardegna nel 2023: dove, consigli, pro e contro
- Autore: Caterina Giordo
- Pubblicato il: 11-06-2023
- Ultima modifica: 11-06-2023
- Commenti: 9
Vivere in Sardegna 2023: ma è davvero possibile? Vivere in Sardegna è possibile ma non è per tutti.
Si tratta dell'Isola in cui sono nata e cresciuta, un luogo magico se pensiamo allo stile di vita che si può trovare al suo interno, ma anche un territorio non adatto a tutti.
Oggi vi voglio raccontare del perché di questa risposta e lo voglio fare con una guida che sia il più onesta e dettagliata possibile.
La Sardegna è una delle Regioni più belle d’Italia, su questo non si può discutere.
Un’isola ricca di storia, di poesia, di arte visiva e di musica, aria fresca al profumo di mirto selvatico e mare azzurro, spesso incontaminato.
Un’isola che dovremmo sicuramente provare a proteggere un po’ di più.
Decido di scrivere questo articolo mentre respiro l’aria della mia terra.
Mentre guardo fuori dalla finestra e vedo il sole colorare le mura dei palazzi intorno a me.
Rifletto sulle ragioni che mi hanno spinto a lasciare la Sardegna, quattordici anni fa, e su quelle che spesso mi fanno pensare che vorrei poterci tornare, comprare una casetta sul mare, respirare quest’aria ogni giorno, sentire il calore del sole e il rumore delle onde più spesso.
Come vedrete dai commenti alla fine di questo articolo, non sono l'unica, e questo mi riempie davvero di gioia.
- Vivere in Sardegna nel 2023
- Vivere in Sardegna: dove?
- Vivere in Sardegna pro e contro
- Vivere in Sardegna da pensionato
- Vivere in Sardegna consigli
- Quanto costa vivere in Sardegna
Vivere in Sardegna nel 2023
Vivere in Sardegna è sicuramente possibile, ma non per tutti.
L’isola è senza indubbiamente splendida, ma ci sono diversi fattori da tenere in considerazione.
La Sardegna non è popolosa come altre regioni d’Italia, anzi, i dati aggiornati al 2016 riferiscono che i residenti siano circa 1.600.000 sparsi su tutto il territorio.
Spesso chi nasce in Sardegna cresce con l’idea che le prospettive professionali ed economiche non siano particolarmente rosee, e che prima o poi sia necessario andare via.
I sardi infatti sono sparsi per il mondo, vanno e vengono, viaggiano, si adattano a nuove culture pur restando, nonostante la distanza, innamorati della propria isola.
Eppure la sua ottima qualità della vita, il clima, la qualità del cibo, dell’aria e la bellezza dei paesaggi non solo di mare, attirano sempre più persone.
E’ importante chiarire, per dovere di cronaca, che senza una fonte di reddito come ad esempio una pensione o un lavoro di tipo freelance e senza delle qualifiche o delle competenze in un settore specifico, è molto difficile riuscire a vivere bene in Sardegna.
La crisi che ha colpito tutta Italia si percepisce maggiormente nelle regioni del Sud e nelle isole.
Detto ciò, in Sardegna ci sono molte persone che vivono bene e diversi tra quelli che decidono di emigrare poi tornano spinti anche dalla nostalgia di casa e degli affetti, oltre che della propria terra.
Perciò vivere in Sardegna oggiè possibile. Alcuni tra quelli che tornano riescono a riadattarsi alla vita di provincia, si danno da fare e riescono a ritenersi soddisfatti di ciò che l’isola ha da offrire.
Altri dopo poco ripartono, complice anche la scarsità di servizi, la difficoltà negli spostamenti fuori dall'isola (soprattutto nei mesi invernali) e la staticità che un piccolo centro offre, cose su cui non tutti riescono a sorvolare.
Sebbene io ami molto la Sardegna, essendoci nata e cresciuta, ho imparato che quando scegliamo il luogo in cui andare a vivere è essenziale fare i conti con tutto, a 360 gradi.
La qualità della vita in Sardegna è assolutamente invidiabile, ma senza un adeguato budget resta a mio avviso limitata.
Questo vale per tutto il mondo, penserete voi, ed in parte è vero, ma se altrove chi perde il lavoro ne trova uno nuovo nel giro di pochi giorni, in Sardegna chi perde il lavoro fatica molto a rimettersi in sesto.
Perciò la Sardegna diventa meta di pensionati alla ricerca di pace e tranquillità, di lavoratori freelance bene avviati, che hanno solo bisogno di una buona connessione ad internet per poter lavorare connettendosi con clienti da qualsiasi parte del mondo in qualsiasi momento.
Ma anche di chi decide di investire sul turismo o sulla ristorazione, settori in cui c’è una buona prospettiva di guadagno, scegliendo i giusti luoghi e avendo qualcosa di diverso da offrire.
Voglio trasferirmi in Sardegna:a chiunque decida di trasferirsi non posso che consigliare una lunga vacanza in Sardegna, sia in estate che in inverno, per vedere la differenza e capire se questo tipo di vita fa per voi.
A tal proposito ho scritto una lunga guida dal titolo Cosa vedere in Sardegna che potrebbe aiutarvi a capire in che luogo dell'Isola andare a vivere.
Chi arriva in estate si porta dentro un ricordo bellissimo di sole caldo, spiagge bianche e cibo buono.
Insomma, il Paradiso.
Eppure in inverno le spiagge si svuotano, il freddo (sebbene non eccessivamente rigido) arriva anche sull'isola ed il paesaggio cambia.
I turisti tornano a casa e i residenti restano in pochi.
Se pensate di aprire un’attività tenete anche presente che la burocrazia resta quella italiana.
Il che comunque non significa che la vostra attività non possa fiorire e darvi le dovute soddisfazioni.
Con tanta tenacia ed impegno è possibile raggiungere ogni traguardo.
Perché vivere in Sardegna? Perché amate questa terra tantissimo e non la cambiereste con nient’altro al mondo.
Ho diversi amici che hanno scelto di restare sull'isola e nonostante le difficoltà sono felici, appagati e non andrebbero mai via.
In Sardegna si può fare tutto, si studia, si lavora e ci si diverte.
Il luogo in cui decidiamo di vivere dipende da noi. Da chi siamo e da cosa vogliamo.
Ne ho visti tanti di amici e conoscenti lasciare questa terra.
So bene che tutti loro sentono la nostalgia di questa terra.
Sono anche convinta che oggi come oggi chi sta valutando dove vivere in Italia difficilmente prenderà in considerazione la Sardegna.
Ma c'è un però.
Dopo aver scritto questa guida sono rimasta piacevolmente sorpresa nel sapere che sono tante le persone che come me hanno ancora il desiderio di una vita su quest'isola.
A tal proposito ci tengo di cuore a ringraziare tutte le persone che mi hanno scritto per questo articolo.
Davvero grazie a chi ha lasciato un commento per raccontarmi la sua esperienza e a chi mi ha inviato una email per raccontarmi del suo punto di vista.
Ho ricevuto anche una lettera scritta a mano (allegata ad una email) e la cosa mi ha reso davvero felice.
Siamo ancora in tanti ad amare questa terra.
Nel paragrafo che segue allora vi spiego dove è possibile vivere.
Dove vivere in Sardegna?
Sono nata e cresciuta nel Nord dell’isola e ci sono tanti posticini che adoro, eppure credo che il miglior posto dove vivere in Sardegna oggi sia il suo capoluogo, Cagliari.
Una città non troppo grande e non troppo piccola, che conta circa 154.000 abitanti (dati aggiornati 2016) ed è abbastanza ben collegata con il resto d’Italia e del mondo da navi e aerei.
La costa Sud dell’isola poi è meravigliosa, consiglio a tutti di visitarla almeno una volta.
Cagliari è una città dove si ha praticamente tutto a portata di mano. Non mancano i locali, i ristoranti, i pub e le aree per lo shopping, e credo che sì, potrebbe essere il miglior posto per vivere in Sardegna.
Personalmente, anche se l’isola non ha di bello solo il mare, io la prenderei in considerazione prevalentemente per quello.
Ovviamente il suo entroterra ha tantissimo da offrire, sia a livello paesaggistico che dal punto di vista alimentare, climatico.
Montagne, colline, cascate, fiumi e laghi. La Sardegna è un’isola a cui non manca nulla.
Però, per chi come me non sostituirebbe il mare con nient’altro, vivere in Sardegna sul mare potrebbe essere una delle esperienze più belle da poter fare.
Se non disdegnate la vita di un piccolo centro, cittadine piccole come Alghero, situata a Nord-Ovest potrebbero essere perfette, dotata di aeroporto e non lontana da Sassari, comune più grande dove poter trovare quasi tutto.
Inoltre la costa Ovest ha molto da offrire, piccoli paesi sul mare (ma non solo) tutti da scoprire.
Tuttavia, dato che molti lettori mi hanno scritto prevalentemente sul capoluogo ho deciso di approfondire l'argomento facendo un'intera guida che prende nome di Vivere a Cagliari oggi.
Adesso vorrei concentrarmi sugli aspetti positivi e negativi della vita in Sardegna.
Vivere in Sardegna pro e contro
Vediamo un attimo quali sono i pro e i contro di trasferirsi in Sardegna.
Pro
- Qualità della vita è ottima. Cittadine non troppo grandi, traffico pressoché inesistente e stress ridotto al minimo.
- Clima: estati calde e inverni non troppo freddi. Nonostante il maestrale che soffia forte spesso e volentieri, alzare gli occhi e ammirare il cielo di uno sconfinato blu facendosi baciare dal sole non ha prezzo.
- Qualità del cibo: in Sardegna si produce tanto ed è possibile gustare prodotti locali buonissimi a costi non eccessivi.
- Contatto con la natura: in qualunque momento lo desideriate è sufficiente allontanarsi di poco dal centro cittadino per potersi immergere nella natura. Si possono fare gite, escursioni con o senza i bimbi al seguito, per scoprire ogni volta un posto nuovo.
- Basso costo degli affitti: un appartamento si affitta davvero con poco, soprattutto a paragone di altre regioni o città italiane.
- Università, fermento artistico e culturale: la Sardegna non sarà l'ombelico del mondo, ma ci sono buone università, come l'Università degli studi di Sassari. Complice anche la crisi i giovani e i creativi di tutta l'isola si danno molto da fare per organizzare e promuovere eventi su tutto il territorio sardo.
- I bambini hanno la possibilità di crescere a contatto con la natura, in un ambiente sano e in un territorio splendido. Non cambierei la mia infanzia con niente al mondo.
Contro
- La crisi economica: la Sardegna, così come tutto il Sud Italia, ha subito e subisce un duro colpo. Il tasso di disoccupazione è alle stelle, per non parlare della disoccupazione giovanile. La Sardegna è il sesto territorio nella classifica delle aree con il più alto tasso di giovani disoccupati in tutta Europa.
- La burocrazia italiana non aiuta. Come tutti sanno, lo Stato non è ancora stato in grado di attuare una politica fiscale in grado di agevolare le imprese.
- La Sardegna è un’isola, il che significa che ogni qual volta voi dobbiate raggiungere la terra ferma dovrete fare i conti con il costo dei biglietti aerei o dei traghetti. Non vi sarà sufficiente passare una notte in auto per raggiungere la vostra destinazione, in caso di emergenza.
- È quasi essenziale avere l’automobile: il trasporto pubblico che collega le varie città e i vari paesi è scadente. In moltissime occasioni senza l’auto è difficilissimo muoversi. Raggiungere alcune zone dell’isola senza l’auto è davvero una sfida.
Vivere in Sardegna d’inverno può non essere così poetico come durante i mesi estivi. Soprattutto considerando che la popolazione si dimezza nei mesi invernali ma preferisco separare questa opzione dalla lista, affinché ognuno possa valutarla come meglio preferisce.
Io ad esempio adoro il mare d’inverno e non disdegno un po’ di relax di tanto in tanto, ma mi rendo conto che dopo tanti anni vissuti in città dove si ha tutto a qualsiasi ora, certe situazioni un po’ mi mettono a dura prova.
Vivere in Sardegna da pensionato
Con una buona pensione e una casa di proprietà la Sardegna può trasformarsi in un vero e proprio paradiso.
Ma anche dovendo pagare l’affitto la situazione non è poi così drammatica.
L’isola si presta a diventare il posto ideale per trascorrere un lungo periodo immersi nella quiete, dopo anni di intenso lavoro.
Un giardino di cui prendersi cura, il mare da un lato e la montagna dall'altro, la vita che scorre lenta e piacevole ed una regione tutta da scoprire ad costi decisamente bassi.
I sardi sono persone accoglienti, amichevoli, molto ospitali.
Non risulta particolarmente difficile socializzare con i propri vicini di casa a trattandosi di piccole realtà nel giro di poco tempo si finisce col conoscere un po’ tutti coloro che vivono intorno.
Penso sempre che, una volta in pensione, mi piacerebbe poter tornare a vivere in Sardegna e trascorrere le mie giornate in una bellissima casetta sul mare.
Vivere in Sardegna consigli
In Sardegna vive solo chi quest’isola la ama così tanto da non sentire la mancanza di quello che c’è fuori, il che comunque non significa che chi vive in Sardegna non ami viaggiare, anzi tutt'altro. Significa solo che la Sardegna è un vero e proprio stile di vita.
Ritmi lenti, la natura a portata di mano e il bisogno di mantenere alta la qualità della propria vita senza sacrificare tutto il proprio tempo solo per lavorare in grandi città caotiche e inquinate.
Nonostante le bellezze naturali, la Sardegna non è una terra facile in cui vivere, le problematiche di questo territorio sono tante, e come quelle di tutto il Sud Italia sono difficili, le persone che soffrono l’assenza del lavoro sono tante.
Sebbene i sardi siano accoglienti e amichevoli si respira un certo malcontento anche sull'isola, come nel resto d’Italia.
Se però arrivate preparati e amate questa terra, difficilmente vi deluderà.
Ogni cittadina o paese che deciderete di visitare vi accoglierà con la sua storia, ogni mattone, ogni granello di sabbia o roccia di montagna ha qualcosa da raccontare.
Tradizioni da condividere.
Cogliete l’occasione per ristabilire un contatto con la natura intorno a voi, per scambiare due parole con gli anziani che vivono in paesini isolati ricchi di storia ma ormai quasi deserti.
L’entroterra poi, vi stupirà con prelibatezze uniche ma non solo.
Quanto costa vivere in Sardegna
Il costo degli affitti è davvero basso, se facciamo un giro sui siti di alcune agenzie immobiliari in Sardegna vagliando alcune tra le città principali, possiamo vedere che ad esempio a Cagliari per un monolocale si parte dai 400€ al mese, mentre per un bilocale il prezzo è di circa 600/650€.
Un quadrilocale si può affittare per 800€.
Se ci spostiamo a Nord, nella più piccola Sassari i prezzi si abbassano ulteriormente e troviamo trilocali il cui costo mensile parte dai 450€, mentre per un quadrilocale si parte da circa 550€ al mese.
Sassari è una cittadina che non salta subito all'occhio per la sua bellezza e non è bagnata dal mare, sebbene vicinissima a numerosi paesini che vale la pena visitare almeno una volta.
Prendersi del tempo per visitarla vi permetterà di scoprire angolini caratteristici davvero carini, palazzi d’epoca e piccole piazze antiche.
Il centro storico, sebbene un po’ trascurato merita davvero di essere visitato almeno una volta.
Poco distante dalla graziosa Alghero, che quando il primo caldo sole si affaccia diventa meta di sardi e stranieri provenienti da tutto il mondo.
Ovviamente se desiderate un appartamento lussuoso nel centro della città i prezzi cambiano arrivando anche a 1300€ al mese per un quadrilocale.
Un’altra cittadina che si potrebbe prendere in considerazione per la sua posizione ed i collegamenti con il resto d’Italia e d’Europa è Olbia.
Situata a Nord Est della Sardegna, il costo degli affitti è decisamente basso anche qui.
Come per Sassari, si può affittare un bilocale con 450€ al mese e se si vuole acquistare una casa, il costo parte dai 70.000€ in su.
Olbia è praticamente in Costa Smeralda, il panorama tutto intorno sia a Nord che a Sud lascia senza fiato per la sua bellezza.
La città è dotata di un porto e di un aeroporto.
Dalla primavera alla fine dell’estate, settembre inoltrato, tutta la zona si riempie di turisti provenienti da tutto il mondo.
Qualunque sia la ragione che vi spinge a visitare la Sardegna e a decidere di trascorrerci del tempo, più o meno lungo, senza dubbio vi resterà nel cuore.

Lascia un commento